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Tingere la cucina è un compito impegnativo, ma se si è appassionati di bricolage e fai da te, e una volta fatta pratica, può diventare anche qualcosa di piacevole.
Diversamente, si può fare affidamento ad un professionista. Laddove si desideri fare da sé, è bene sapere che la verniciatura dei mobili in cucina presenta i suoi aspetti peculiari, e ciò vista la particolarità dell'ambiente interessato.
Dovremo innanzitutto comprare tutto l'occorrente, compresa la vernice per legno, poi predisporre la stanza per la tinteggiatura. Il riferimento è al legno perché esso ci consente di apportare tale rinnovo per l'ambiente cucina. Dipingendo il materiale otterremo di fatto dei mobili nuovi, con tutta la cucina a cambiare aspetto.
Dopo aver ultimato i passaggi preliminari, potremo occuparci della tinteggiatura in sé, e al termine della stessa effettuare quelli che sono i ritocchi finali.
Al termine dell'operazione di pittura, si dovrà solamente attendere l'asciugatura e rimettere ordine in stanza. Ma a questo punto procediamo con ordine, senza tralasciare quelli che, appunto, sono gli accorgimenti necessari che tengano conto dell'ambiente cucina.
Come primo passo, scegliamo un colore che possa andare bene per valorizzare la cucina. Teniamo conto sul punto dello stile, ma anche dell'ampiezza della cucina, e di altri aspetti come l'abbinamento da creare tra i mobili e le pareti costituenti lo sfondo.
Dipingere cucina: la scelta del colore sarà fondamentale, prima di procedere
In merito all'ampiezza, una cucina tinteggiata di un colore chiaro intenso sarà l'ideale per accrescere la sensazione di spazio. Dunque da preferire laddove si tratti di una cucina non proprio spaziosa e i mobili vi ricoprano gran parte della superficie.
Stessa considerazione si può fare, per la stessa gamma di colori, a proposito della lucentezza. In particolare, un bianco intenso o un bianco alternato al beige non potrà che giovare alla sensazione di luminosità trasmessa. Scelta tra l'altro particolarmente consigliata laddove la cucina non sia molto bene esposta.
Una cucina più spaziosa, e magari anche ben esposta e dall'illuminazione ottimale consentirà di spaziare notevolmente in merito alla scelta di colore. Al riguardo, sussistono combinazioni possibili che tendono all'infinito.
Naturalmente, per come accennato, ci sarà da tener conto dell'abbinamento rispetto alle pareti. Se la cucina ha una superficie quasi interamente ricoperta dal mobilio, e le pareti siano di una determinata tinta, neutro-scura, oppure una tinta calda o fredda, i mobili potranno essere dipinti di un colore neutro-chiaro, molto tranquillamente.
Diversamente, con pareti bianche o un colore comunque neutro-chiaro delle pareti, potremmo optare per un'altra gamma di colori. Con uno sfondo di questo tipo potremo sbizzarrirci nella scelta, e molto dipenderà dai propri gusti personali.
Sono molto in voga determinate tonalità per la cucina. Il giallo canarino è molto gettonato, ma anche il color tortora, il grigio, il marrone, il color nocciola, arrivando poi a tinte fredde come il blu e l'azzurro.
Laddove poi l'abbinamento lo consenta, anche il nero viene spesso richiesto. Può essere il caso di un contrasto voluto rispetto alle pareti bianche o beige (tanto per fare un esempio).
Una volta fatta chiarezza sul colore che si desidera per valorizzare la cucina, scegliamo il tipo di vernice per cucina da impiegare. Il che dipende dalle esigenze espresse dall'ambiente, e dai mobili nello specifico. Se il legno di questi ultimi manifesta problemi di umidità, la scelta ottimale consisterà in una vernice traspirante.
Verniciare cucina: campioni di vernice, di vari colori ed effetti stilistici
Se in casa vi sono dei bambini, i quali potrebbero inavvertitamente o per gioco impregnarsi di pittura, meglio puntare, per verniciare cucina, su una vernice del tipo lavabile (o anche super lavabile).
Una scelta saggia a prescindere sarà l'impiego di un tipo di pittura ecologica per legno.
Procuriamoci adesso il materiale. Riallacciandoci al punto precedente, in seguito alla valutazione dei mobili, alla misura in cui essi siano nuovi o datati, o addirittura pezzi d'antiquariato, potrebbe essere necessario dello stucco per legno, volto alla chiusura preventiva dei buchi, o per compensare degli strati di superficie usurata.
Facciamo una lista con tutto l'occorrente, fra cui la vernice per cucina
Serviranno inoltre la carteggiatrice, il rasante e il fissativo. Potrebbe in realtà non esservi bisogno del fissativo per vernice, vale a dire il primer.
Ma se le pareti della cucina sono particolarmente porose e vi sono problemi di tenuta, molto meglio effettuare una passata prima della stesura della vernice (ne garantirà un'ottima adesione ai muri).
Occorrerà poi un quantitativo di barattoli di vernice in proporzione alla superficie complessiva rivestita dai mobili in cucina, e poi pennelli di almeno due dimensioni (le dimensioni più piccole per rifinire i dettagli).
Servirà poi altro materiale, quale nastro adesivo cartaceo, teli plastificati per proteggere la pavimentazione, della carta vetrata, stracci puliti, una scala. Necessiteremo anche di una vernice di base per il legno, oltre a quella colorata.
Per non dimenticare nulla, meglio approntare una lista prima di recarsi presso il negozio di bricolage e fai da te.
Occupiamoci innanzitutto della pulizia nella fase preparatoria. I pensili dovranno risultare in particolare puliti. Rimuoviamo ogni macchia e incrostazione di sporco dalle superfici, sui pensili e su tutta la superficie dei mobili da riverniciare.
Teniamo conto dell'occorrente e predisponiamo la stanza alla verniciatura
In questo modo la vernice aderirà a fondo. Poi andranno estratti tutti quelli che sono i pensili estraibili, in primis i cassetti, ma anche le ante. Infine rimuoviamo tutti gli oggetti e i soprammobili dalla cucina per riporli in un'altra stanza provvisoriamente. Inutile dire che gli elettrodomestici dovranno essere protetti con dei teli.
Distendiamo teli plastificati (o anche dei fogli di giornale) altresì sul pavimento e fissiamoli per mezzo del nastro adesivo di carta. Con il medesimo nastro adesivo proteggiamoci anche i battiscopa.
Riempiamo gli eventuali buchi e altre falle con lo stucco per legno, e aiutiamoci con la spatola per modellare e livellare lo stucco in conformità alle esigenze.
Siamo giunti finalmente alla tinteggiatura dei mobili. Prepariamo la pittura sulla base delle indicazioni presenti sulla confezione. Dopodiché levighiamo le superfici con molta accuratezza, tramite la carta vetrata. Esse dovranno apparire lisce, così che la distesa di vernice sia agevole.
Stendiamo la prima mano di vernice di base sul legno
Stendiamo a questo punto una mano di vernice di base sui mobili medesimi. La verniciatura di base, malgrado quel che si potrebbe credere, è davvero essenziale.
È appunto grazie alla stessa se lo strato di colore applicato dopo eviterà di rovinarsi, al contempo garantendo l'aderenza rispetto al legno grezzo. Bisognerà attendere un giorno intero affinché lo strato di vernice di base sia totalmente asciutto.
In determinati casi si dovrà andare anche oltre le 24 ore, a seconda del prodotto. Solamente dopo si potrà riprendere con la stesura della vernice colorata, stando al colore scelto per i mobili.
Una volta che la vernice di base sia totalmente asciutta, prendiamo il pennello dalla superficie più stretta e iniziamo a verniciare col colore i bordi. Si tratta della tecnica migliore, quella di partire dal dettaglio di bordi e venature per poi passare al resto.
Stendiamo la vernice per cucina colorata, a partire dalla definizione dei bordi
Per la restante parte poi, si farà ricorso a pennelli più ampi, e anche al rullo se si preferisce. Il movimento ottimale è quello dall'alto verso il basso. Si consiglia sempre di iniziare dalla parte superiore del mobile per poi arrivare fino a quella inferiore.
Inoltre, per iniziare dalla superficie piana superiormente al mobile, prendiamo la scala. Teniamo poi conto, prima d'iniziare, di un altro prezioso suggerimento per la verniciatura dei mobili.
Partiamo dall'interno, per poi passare all'esterno. Non trascuriamo di pitturare anche il fondo di ogni mobile, poiché una volta aperto è sempre visibile e darebbe un senso di incompiutezza all'opera.
Quest'ultimo passaggio è da eseguire con delicatezza essendo il più difficile da compiersi. Dipingiamo quindi, per ricapitolare, l'interno compreso il fondo, e poi l'esterno a iniziare dall'alto (anche con l'aiuto della scala).
Per fase finale, occupiamoci di verniciare col colore i cassetti e le ante messi da parte. Anch'essi da poggiare su supporti protetti da carta di giornale nel corso della verniciatura.
È preferibile dipingere cassetti e ante dopo averli messi da parte
Ogni elemento distaccato, così come ogni mobile, dovranno risultare perfettamente asciutti. Informazioni precise sull'asciugatura saranno a disposizione sul barattolo della vernice scelta.
Terminata la fase, potrete finalmente riassemblare la vostra cucina, rimuovere le protezioni e dare una ripassata generale al pavimento.
Il risultato sarà per voi molto soddisfacente e potrete riprendere a godervi la vostra cucina, ma in una veste del tutto rinnovata.
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