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Non di rado capita che nei wc posti nel seminterrato si verifichi un reflusso dalla fognatura comunale, in particolar modo in occasione di temporali.
Perché ciò accade e come si può risolvere?
Cerchiamo innanzitutto di comprendere come funziona la fognatura comunale.
Le reti fognarie servono a captare e trasferire i liquami in un apposito impianto di raccolta dove i fluidi vengono sottoposti a depurazione prima di essere reintegrati nel naturale ciclo delle acque.
Due sono le principali tipologie di rete fognaria: c'è la tipologia a raccolta mista e quella a raccolta separata.
Nella prima confluiscono sia le acque nere (quelle degli scarichi dei sanitari del bagno, del lavello della cucina, della lavatrice e della lavastoviglie) sia le acque bianche (acque di pioggia). Nella seconda tipologia, invece, acque bianche e nere sono differenziate e corrono in tubi separati.
Nel caso della fognatura mista il dimensionamento della rete dipende direttamente dalle portate delle acque meteoriche, dato che le acque nere generano una portata decisamente inferiore.
Se la rete è dimensionata secondo necessità standard per le acque meteoriche, succede allora che in occasione di un violento temporale il sistema non sia sufficiente al deflusso e le acque tendano a causare reflussi negli impianti delle abitazioni che si trovano più vicini al livello fognario, quindi generalmente nei piani interrati.
Nei casi peggiori si può verificare un vero e proprio rigurgito che può uscire dalla tazza del wc e bagnare il pavimento.
Se questa situazione si verifica spesso è allora opportuno prendere dei provvedimenti. Innanzitutto è consigliabile segnalare il problema all'ufficio tecnico del Comune, che avrà modo di valutare eventuali correzioni di una rete fognaria probabilmente sottodimensionata. In secondo luogo si può agire sugli scarichi di nostra proprietà in modo da risolvere il problema indipendentemente dalla modifica della rete fognaria comunale.
Una prima soluzione è installare una valvola detta di ritegno o di non ritorno o antirigurgito.
Si tratta di una valvola che permette una sola direzione del flusso.
Se installata in prossimità dell'allacciamento del nostro impianto alla rete fognaria, la valvola d ritegno impedisce che le acque della rete provochino nuovamente dei reflussi nel nostro impianto.
Qui a fianco vi riporto l'immagine di valvola antirigurgito prodotta da ACO.
In questo caso il sistema è totalmente sicuro perché munito di due valvole.
La valvola è a mio avviso indispensabile, ma purtroppo insufficiente.
Immaginiamo ad esempio di dover utilizzare il servizio igienico durate un temporale che sta portando in pressione la rete fognaria.
In questo caso non riusciremo a scaricare comunque il nostro impianto e ci troveremmo nella solita situazione, anche se a differenza di prima il reflusso sarebbe delle sole nostre acque reflue.
Per fruire del servizio igienico sempre, indipendentemente dagli eventi meteorici, sarebbe opportuno prevedere per gli scarichi che si trovano nei piani interrati un serbatoio di accumulo delle acque nere, munito di una pompa.
L'acqua scaricata dalla pompa verrà reimmessa nel condotto che si collega alla fognatura a valle della valvola di ritegno.
La pressione della pompa sarà tale da riuscire a scaricare i fluidi nella fognatura senza che si verifichino dei reflussi.
La stazione di pompaggio può essere costituita da un pozzetto in calcestruzzo prefabbricato o gettato in opera, da collegare da una parte agli scarichi dell'interrato e dall'altra all'allacciamento alla fognatura, e al cui interno va collocata una pompa sommergibile.
Oltre alle tradizionali in calcestruzzo, esistono stazioni di pompaggio in materiale plastico già complete di tutto, da installare semplicemente in opera.
Si tratta di unità indipendenti e pronte all'uso, generalmente composte da un serbatoio di raccolta liquami in materiale plastico ad alta resistenza all'aggressione chimica e meccanica, all'interno del quale trova posto una stazione di pompaggio completa, estremamente igienica in quanto dotata di chiusura ermetica del contenitore stesso.
Questa soluzione può essere installata in tempi brevissimi, senza la necessità di eseguire troppe opere murarie, in completa indipendenza dalla posizione del collettore fognario.
Per farvi capire come sono fatte vi mostro qui a fianco la serie BlueBox di Zenit, che propone stazioni di pompaggio in polietilene con differenti capacità: 90, 150 e 250 litri sono le dimensioni idonee per piccoli contesti residenziali.
Inoltre questi modelli hanno la possibilità di inserire al loro interno una pompa trituratrice in grado di sminuzzare i reflui e pomparli così in tubazioni di piccolo diametro.
Tale caratteristica è interessante per situazioni dove risulta complicato utilizzare scarichi con diametro standard.
Un altro modello che ho trovato è Pratica Family di Isea Group, che qui vediamo subito dopo la posa, in questo caso avvenuta nel terreno circostante alla casa.
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