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Nel campo dell'interior design si utilizzano spesso materiali tradizionali per rompere il rigore formale che caratterizza gli ambienti contemporanei.
L'utilizzo delle cementine, così come quello di tutti i rivestimenti dal gusto retrò, rientra in questa tendenza vintage che ha lo scopo di dar vita ad ambienti interni dallo stile minimal ma con un tocco di calore e personalità.
I pavimenti realizzati con le cementine sono oggi considerati di grande valore sia dai progettisti, sia dai proprietari di case d'epoca; proprio per questo motivo, ma anche perché possiedono un fascino unico e si adattano a stili di arredamento molto diversi, si cerca di recuperarli per poi inserirli in contesti attuali.
Le cementine sono nate nell'Ottocento e venivano utilizzate per il rivestimento di pavimenti dei palazzi storici, costruzioni per le quali erano richiesti materiali durevoli e validi dal punto di vista estetico, ma con un costo accessibile.
Grazie alla produzione in serie e al rivoluzionario cemento Portland col quale venivano realizzate, soddisfacevano perfettamente le suddette esigenze. La loro posa era veloce da effettuare, infatti, le piastrelle si poggiavano una per una al di sopra di uno spesso strato di malta.
Questo tipo di pavimento fu molto utilizzato fino agli anni '40, per poi essere sostituito prima dai pavimenti in graniglia e in seguito da quelli in ceramica industriale.
Sono conosciute anche come pastine e sono delle mattonelle costituite da due strati:
È proprio quest'ultimo a dare il colore al rivestimento, ovvero rosso, nero oppure color cemento naturale.
Esistono cementine di forma rettangolare oppure cementine esagonali, e visto l'esiguo spessore della parte decorata, non venivano levigate e lucidate, ma semplicemente posate una alla volta e trattate con olio di lino per renderle antimacchia e impermeabili all'acqua.
Col passare del tempo questi rivestimenti per pavimenti possono rovinarsi, ma esistono diverse soluzioni sia per integrare al pavimento esistente altri materiali che lo valorizzano maggiormente, sia per il recupero delle cementine antiche.
Nonostante la loro origine economica e popolare, oggi questi rivestimenti sono considerati una vera e propria decorazione di pregio: infatti, le cementine di recupero hanno un prezzo abbastanza alto. Inoltre, trattarle e prendersene cura in modo corretto è un procedimento impegnativo.
Alcune aziende, proprio per la crescente e continua richiesta, continuano a produrre cementine secondo gli antichi metodi artigianali. Altre aziende, invece, propongono delle piastrelle di nuova produzione a prezzi decisamente più inferiori, con decorazioni tradizionali, geometriche e colori moderni.
Se si ha la necessità di togliere le cementine e riposizionarle, ad esempio a causa di un rifacimento di impianti, bisogna prestare maggiore attenzione perché ciò può comportare la rottura di alcuni pezzi. Esse vanno staccate una ad una e per farlo bisogna procurarsi innanzitutto una mazzetta e uno scalpello, dopodichè si parte da un angolo della stanza e si procede con la rottura della prima mattonella.
Successivamente, si stacca una mattonella alla volta, delicatamente con la mazzetta e lo scalpello. I residui di malta che resteranno sotto la piastrella, vanno eliminati con una spazzolina metallica o con uno scalpello.
Visto che inevitabilmente alcune delle piastrelle si romperanno, le cementine recuperate saranno di numero inferiori a quelle da cui si è partiti, motivo per il quale potranno essere utilizzate per rivestire un ambiente più piccolo.
Prima di installare le cementine, bisogna pulirle accuratamente con molta acqua e, dopo essere state posizionate su un nuovo massetto, vanno ripulite con cura e impermeabilizzate con prodotti specifici.
In caso di recupero bisogna sapere che le cementine non si devono levigare con abrasivi tradizionali perché si potrebbe graffiare e rovinare il sottile strato della parte decorata, portando in superficie il cemento di sottofondo e rovinando irrimediabilmente la piastrella.
Da ciò si può comprendere quanto la manutenzione ordinaria sia di fondamentale importanza per questo materiale. Infatti, non potendo essere levigate, macchie o graffi profondi non possono essere eliminati del tutto.
Se il pavimento è macchiato o rovinato è quindi consigliabile recuperarlo con l'utilizzo di prodotti specifici, oli e cere naturali.
Le piastrelle cementine sono molto affascinanti, ma è fondamentale conoscerne la corretta manutenzione per prendersene cura al meglio.
Dopo la posa di un nuovo pavimento di cementine o il recupero è innanzitutto importante effettuare un primo lavaggio sgrassante che serve a rimuovere macchie, cere e unto.
Per farlo però non bisogna utilizzare prodotti aggressivi perché possono rovinare lo strato superficiale decorativo che le caratterizza.
È bene non utilizzare:
Prima di effettuare il lavaggio sgrassante bisogna ricordarsi di passare l'aspirapolvere sul pavimento per eliminare le polveri presenti.
Dopo aver fatto ciò, si può procedere con il lavaggio per il quale si consiglia di usare un apposito detergente decerante, che va diluito con acqua, versato sul pavimento e lasciato agire per circa 5 minuti. Successivamente occorre rimuovere i residui con uno spazzolone, passare uno straccio e risciacquare con abbondante acqua.
Le cementine risultano essere molto assorbenti, motivo per cui necessitano di un trattamento che le rende impermeabili all'acqua e alle macchie.
Tale operazione va eseguita su una superficie completamente asciutta per non rischiare di creare sul pavimento macchie di umidità. Basta semplicemente applicare il prodotto con una pennellessa, oppure con un rullo, facendo attenzione a raggiungere anche le fughe e a rimuovere l'eccesso di prodotto prima che si asciughi del tutto.
Per la pulizia quotidiana e corretta di un pavimento di cementine è sufficiente utilizzare una soluzione composta da acqua e sapone neutro.
Per tonalizzare e proteggere al meglio il pavimento, è, inoltre, consigliabile utilizzare una cera adatta a pavimenti in marmo.
Molte aziende propongono un'ampia gamma di cementine di diverse tipologie, decori e colori.
Ad esempio la Ceramica Fioranese, produce dei formati di Cementine 20×20 con fondi decorati in gres porcellanato utilizzabili sia come pavimento che come rivestimento che conferiscono un tocco vintage all'ambiente.
Iperceramica invece propone una rivisitazione delle tradizionali piastrelle in pasta di cemento, grazie alle più avanzate tecnologie produttive attraverso cui è stato possibile realizzare piastrelle in gres porcellanato che riproducono le cementineantiche.
Le cementine Iperceramica possono essere posate sia come pavimento che come rivestimento, all'interno e all'esterno; sono caratterizzate da un uso di decorazioni anche su altri formati oltre a quelli tradizionali, come ad esempio le forme esagonali con lato 10,5 cm o 20 cm.
È inoltre da sottolineare la possibilità di utilizzare questo prodotto sia da solo, sia abbinato ad altri materiali, al fine di creare un tappeto di cementine. Tale soluzione conferisce carattere, qualità e personalità all'ambiente e permette al contempo di delimitare diverse zone funzionali.
Anche l'azienda Marazzi nella sua nuova collezione Marazzi D_Segni reinterpreta in gres il fascino delle cementine nel piccolo formato 20x20 cm. Offre la possibilità di scegliere tra sette colori e e diversi disegni con motivi classici, floreali e geometrici.
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