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Quando si devono ristrutturare alloggi in case storiche, che siano di fine Ottocento o del periodo Liberty, ci si trova spesso a confrontarsi con i pavimenti esistenti: questi possono essere antichi cotti, cementine, graniglie eleganti o parquet.
Ci si trova così di fronte al dilemma: sostituire i vecchi pavimenti, che però sono storici e sono nati insieme alla casa e hanno un certo valore a favore di nuovi materiali più moderni e che si avvicinano maggiormente ai proprio gusti, oppure mantenere i pavimenti originari rimettendoli a posto?
La scelta dipende anche dalla nuova distribuzione degli spazi interni e se le funzioni delle varie stanze rimarranno quelle originarie; un parquet può essere mantenuto in una camera da letto o in un soggiorno, ma se invece la stanza diventa, ad esempio, una cucina nel nuovo progetto sarà più difficile mantenere il pavimento originale più delicato e meno funzionale.
Si può anche decidere di mantenere solo alcuni dei pavimenti esistenti, magari quelli meglio mantenuti o più preziosi e sostituire gli altri: in questo caso bisognerà fare molta attenzione all'accostamento tra vecchio e nuovo pavimento.
I parquet di una volta erano in legno massello, cioè interamente di legno nobile, ed erano inchiodati su listelli; a questo è dovuto il particolare scricchiolio che producono i vecchi parquet al calpestio.
Proprio questo scricchiolio è un elemento importante, può infatti piacere o al contrario dare molto fastidio e bisogna tenerne conto al momento della scelta di mantenimento del pavimento esistente.
Se si decide di sostituire il pavimento in parquet originale si potrebbero tenere i listelli, se in buono stato, e utilizzarli in seguito come rivestimento o per pavimentare un'altra zona della casa o magari per realizzare un complemento di arredo particolare.
Bisogna tenere conto che questi listelli di legno sono piuttosto spessi, quindi se il parquet viene utilizzato in un'altra stanza della casa bisogna tenere conto del dislivello con gli eventuali nuovi pavimenti che saranno sicuramente più sottili.
Se si prende la decisione di mantenere il parquet la prima cosa da fare è levigarlo per eliminare lo strato superficiale rovinato e riportare in superficie il legno mantenuto meglio; dopodiché bisognerà applicare una vernice sia per nutrirlo che per proteggerlo superficialmente.
La levigatura o lamatura viene fatta con una levigatrice a nastro con delle carte abrasive di grana diversa in successione; dopo si effettua una stuccatura nei punti dove è necessario e in seguito si può procedere con la verniciatura superficiale.
Per quanto riguarda il trattamento superficiale ci sono diverse possibilità di verniciatura, la scelta dipende dal tipo di finitura desiderata, più o meno lucida, più o meno porosa o regolare, dalla facilità di pulizia desiderata e dall'ecocompatibilità della vernice.
Le vernici possono essere lucide, semilucide o opache; alcune sono più resistenti all'abrasione, altre sono ignifughe; le vernici ad acqua sono un po' più costose ma hanno una maggiore velocità di essiccazione e sono ecologicamente migliori.
Si può poi pensare ad un trattamento a cera, che sicuramente garantisce un risultato più naturale, in questo caso il pavimento va carteggiato molto bene in modo che sia omogeneo per evitare poi differenti tonalità sul parquet; c'è anche una cera biologica naturale che è costituita da oli vegetali, cera d'api e olio.
La Mapei produce vernici apposite come la ULTRACOAT EASY PLUS, una vernice monocomponente all'acqua 100% poliuretanica per pavimenti in legno, esente da NMP a bassissima emissione di sostanze organiche volatili e ad elevata resistenza all'usura e all'abrasione.
La ULTRACOAT OIL CARE è invece una resina di oli naturali essiccati, in dispersione acquosa, per la finitura di pavimenti in legno trattati ad olio.
La vernice Biocalce parquet di Kerakoll è attenta all'ambiente, è ecocompatibile e totalmente esente da solventi NMP e da formaldeide; è adatta per la protezione naturale e traspirante di parquet, ideale nel Green Building e nel Restauro Storico, garantisce una finitura traspirante con elevata protezione all'usura e resistenza all'abrasione.
Lasciando il legno libero di respirare questa vernice naturale ne esalta la naturalezza e la bellezza.
Se si decide di sostituire il parquet esistente, in tutta la casa o solo in alcune stanze perché rovinato o perché non piace, potrebbe essere interessante posare comunque del legno antico, magari più di proprio gusto.
Diverse ditte hanno in vendita parquet recuperati, che sicuramente si adatterebbero bene all'interno di un alloggio d'epoca, anche nel caso dovessero convivere con il parquet originale mantenuto in certe zone della casa.
La ditta Salis ad esempio ha una linea di pavimenti, Unique, realizzati recuperando legno proveniente da vecchi manufatti come tavolati, travi e materiali di recupero: l'effetto è molto particolare e vero, e può essere molto personalizzato sia nella finitura che nell'uniformità e nelle bisellature.
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