|
Le cornici rappresentano un elemento molto importante nella composizione di un quadro; se scelte in modo adeguato, possono evidenziarne i pregi e metterne in secondo piano i punti deboli, dando risalto, in ogni caso, alle caratteristiche principali dell'opera.
La scelta della cornice potrebbe dipendere dalla tipologia del quadro che ci apprestiamo a incorniciare oppure dall'ambiente nel quale il dipinto andrà a innestarsi.
Così, un ambiente moderno richiederà una cornice dalle linee pulite; una casa country sarà valorizzata da cornici shabby, e così via. In generale quando la scelta cade su cornici semplici difficilmente si sbaglia!
Anche la tecnica pittorica può avere un suo peso: se il quadro è stato realizzato a olio, in genere non è necessario applicare un margine intorno. Le opere su carta, invece, che siamo stampe o disegni, o ancora dipinti ad acquerello, necessitano di un'adeguata protezione dalla polvere che a lungo andare può deteriorare notevolmente il supporto pittorico.
Se la stampa presenta dimensioni molto ridotte è preferibile lasciare un passepartout, ovvero, una fascia perimetrale che funge da osmosi tra la cornice e il dipinto vero e proprio.
Quest'ultimo può essere costituito da velluto, carta, cartone, tela, in alcuni casi anche in seta.
La realizzazione di cornici per quadri fai da te è fortemente legata al tipo di immagine che essa andrà ad ospitare. L'incorniciatura di un quadro o di una stampa deve essere preceduta da una attenta valutazione di alcuni elementi, in modo da ottenere il miglior risultato possibile.
Ecco di seguito alcuni esempi e suggerimenti per creare cornici col fai da te
La cornice classica rappresenta il sistema più adeguato per valorizzare e proteggere un quadro. La sua realizzazione non comporta alcun problema: basta munirsi di pazienza e precisione.
Le aste per cornici si acquistano nei negozi specializzati (colorifici, magazzini del legno, negozi per belle arti ecc.), in elementi della lunghezza di circa 2 mt.
Ve ne sono di tipologie differenti per dimensioni e per sagoma, oltre che per finitura superficiale. Si può dire che ogni quadro vuole una sua cornice, ma in questo campo vale il gusto personale. Come linea generale si tenga presente che lo stile di un quadro, l'epoca in cui è stato dipinto e il soggetto raffigurato, devono condurre alla scelta giusta, cercando di non creare contrasti stridenti.
È importante acquistare la cornice che abbia la scanalatura posteriore abbastanza profonda per ricevere il passepartout e il quadro, senza che questo debordi sul retro.
Un elemento importantissimo è il passepartout: attualmente non è più necessario realizzare il passepartout fai da te, poiché nei negozi specializzati si trovano già fatti, in varie misure, con finiture superficiali diverse e con bordini interni di finitura già applicati.
Il vetro che ripara il dipinto non è obbligatorio ma secondo la moderna tendenza, sta cominciando a scomparire, sempre che il quadro non lo richieda per il valore intrinseco o per la delicatezza della superficie, in quanto ne limita la fruizione visiva a causa dei riflessi che provoca.
Per il resto, servono del cartoncino e i normali utensili manuali.
Rilevate con esattezza le dimensioni del quadro, acquistate un passepartout corrispondente (le dimensioni interne devono essere identiche a quelle del quadro) e misuratene i lati esterni.
Con queste misure potete acquistare la cornice.
Regolatevi in modo che in ogni asta vi stiano due lati lunghi oppure uno lungo e uno corto e se dovete tagliarla in negozio per trasportarla più agevolmente fate attenzione che la lunghezza di ogni pezzo deve essere maggiore del lato corrispondente del passepartout, di una misura pari a tre volte lo spessore della cornice stessa.
Riportate sulla cornice l'esatta dimensione di un lato del passepartout, appoggiandolo nella scanalatura apposita presente nella cornice, quindi, tracciate a partire da questo segno una linea a 45 gradi verso l'esterno.
Potete ora collocare la cornice nella cassetta per tagli angolati e procedere al taglio con la sega a dorso che ha la lama particolarmente rigida.
La sega deve essere ben stradata e affilata perché, in caso contrario, sfrangerebbe i bordi del taglio che risulterebbero visibili.
Con la sega rimanete all'esterno della traccia precedentemente effettuata: se tagliate esattamente sopra la traccia vi troverete con un pezzo troppo corto, in quanto la lama asporta almeno 1-1,5 mm di legno.
Questo vale maggiormente se disponete di una troncatrice che ha la lama particolarmente spessa e robusta. Quando i tagli sono completati, rifinite le facce che dovranno andare a contatto con carta abrasiva fine in modo da eliminare eventuali bave e irregolarità.
Applicate un poco di colla vinilica sulle facce, lasciate asciugare qualche minuto quindi accostate due elementi di cornice esattamente a 90°, aiutandovi con una squadra, e potete passare al fissaggio che realizzate con un paio di graffette applicate da dietro, con la graffettatrice manuale o con quella elettrificata.
Proseguite così, sempre controllando con la squadra, fino a chiudere la cornice: verificate, prima delle ultime graffette, che le diagonali siano perfettamente uguali.
Al posto delle graffette potete anche conficcare dei chiodini sottili lateralmente ma in tal caso le teste risulterebbero visibili e bisognerebbe fare i conti con un altro inconveniente, ovvero la necessità di fermare la cornice con appositi morsetti angolari in quanto i colpi di martello, anche leggeri, mandano l'angolo fuori squadra, cosa che non si verifica con l'impiego della graffettatrice.
Con la cornice col dorso verso l'alto, inserite il passepartout che non ha bisogno di essere fissato con particolare robustezza: bastano alcune graffette piazzate a cavallo tra esso stesso e la cornice. A questo punto potete inserire il quadro, che si colloca nella sede appositamente ricavata nel passepartout. Anche il quadro non deve essere bloccato, in quanto verrà definitivamente fermato col cartoncino di chiusura, ma nessuno vieta di inserire qualche pezzo di nastro di carta adesiva per fissarlo al passepartout.
Non resta che tagliare un robusto cartoncino delle stesse dimensioni del retro della cornice ed applicarlo a chiusura e a bloccaggio del quadro e del passepartout per mezzo di alcune graffette
Un'attaccaglia per quadri oppure due chiodini sul retro per la sospensione a scomparsa concludono il lavoro.
Se desiderate collocare un vetro a protezione del dipinto, dovete acquistare una cornice con scanalatura sufficientemente profonda per accogliere prima il vetro e poi il passepartout, che a sua volta riceve il quadro. Se, però, il quadro è piccolo e il passepartout è abbastanza largo, il vetro non viene posto davanti al passepartout ma solo davanti al quadro inserendolo nella battuta del passepartout stesso.
Fate attenzione al fatto che un quadro di buone dimensioni con il vetro diventa abbastanza pesante per cui l'assemblaggio della cornice può richiedere di essere rinforzato con triangoli incollati e inchiodati all'interno degli angoli.
Per i più volenterosi è possibile realizzare in fai da te anche il passpartout in legno, adoperando tavolette di legno e della tela.
Ecco in breve la procedura:
- dopo aver realizzato un battuta con la fresatrice, si tagliano a 45° gli angoli che si collegano con colla e graffette.
- si applica colla vinilica su una faccia del passepartout e poi vi si stende sopra un pezzo di tela.
- a colla asciutta si taglia la parte eccedente di tela. Quando la colla ha fatto presa il passepartout è pronto.
Per realizzare un passepartout di cartone si praticano quattro tagli sul cartone, formando una cornice larga alcuni centimetri.
La finestra interna deve avere le misure del quadro. L'interno della cornice dev'essere grande come il perimetro esterno del passepartout.
Si procede come segue:
- dopo aver inserito il vetro nella cornice si poggia sopra il passepartout.
- il quadro va centrato nel passepartout e può essere bloccato sul retro da qualche pezzetto di legno incollato.
- se il dipinto è molto sottile potete bloccarlo al passepartout con adesivo di carta.
Per realizzare quadri a sviluppo poligonale bisogna innanzitutto costruire una cassetta per tagli angolati con intagli guida-sega di opportuna angolatura, ad esempio, di 60° per cornici esagonali, 54°per quelle pentagonali, ecc..
Tagliate le varie aste nelle lunghezze appropriate e con gli estremi alla giusta angolazione, quindi, procedete alla realizzazione del quadro secondo i sistemi descritti.
Il passepartout andrà autocostruito tagliando un cartone di forma opportuna, con un'apertura centrale delle stesse dimensioni del quadro. Il passepartout va rivestito con tela, applicata con colla vinilica su una faccia.
Tracciate, con l'opportuna apertura, gli angoli di taglio, quindi praticate gli intagli necessari sui fianchi, fino alla base. Tagliate le aste della cornice nel solito modo. In questo caso si eseguono tagli a 60 gradi per realizzare una cornice esagonale.
Assemblate le aste e formate il poligono. Procedete al montaggio con colla, graffette e applicando sul retro il cartoncino di irrigidimento.
Per il buon esito del nostro progetto è opportuno imparare a realizzare il tagliacornici, per il quale occorrono tre elementi di legno.
Preparate il fondo e i lati realizzando i fori d'invito. I due lati in robusto listello di legno duro sez 30x50 mm vengono incollati alla base (sez 30x80 mm) o più in funzione della larghezza delle aste della cornice, in posizione perfettamente parallela. Collocate da sotto alcune viti autofilettanti che bloccano definitivamente i fianchi in posizione.
Le foto più care, i primi disegni dei figli o altre immagini a cui tenete possono venir degnamente messe in mostra realizzando cornici semplici e piccole, come quelle che si acquistano già pronte. Per la creazione delle cornici per foto serve un listello appositamente fresato, in cui viene alloggiato il vetro, l'eventuale passepartout, l'immagine e un fondo in compensato.
Tutto l'insieme è bloccato da graffe di alluminio realizzate piegando pezzetti di lamiera; il quadretto è appeso al muro con un'attaccaglia per quadri.
Per prima cosa dovete decidere le dimensioni della cornice: queste sono da determinarsi in base alla grandezza dell'immagine e della larghezza del passepartout che si vuole porre intorno all'immagine. Per appendere al muro disegni o fotografie non è necessario acquistare cornici per poster preconfezionate. È facile realizzarle da soli, con poco materiale e semplici attrezzi.
Prima di tagliare il listello in base alle dimensioni decise è necessario ricavare dal listello una sezione a forma di L. Il lavoro si esegue con due passaggi di sega circolare, oppure con la fresatrice verticale. Se non disponete di questi attrezzi potete aggirare l'ostacolo incollando due listelli, uno sopra l'altro, di diversa sezione, in modo da ottenere la sagoma desiderata.
Riportate le misure dei lati lunghi e di quelli corti sul listello, tenendo conto degli spazi necessari per i tagli angolati. Ora potete tagliare il listello nei quattro pezzi necessari, con le estremità ad angolo di 45°. Potete eseguire questo lavoro con la troncatrice angolare o con la cassetta per tagli angolati. Questo lavoro richiede una certa precisione in quanto i tagli angolati, se non sono perfetti, non consentono di realizzare una cornice regolare, ma a forma di rombo.
Si impiegano gli appositi morsetti doppi che permettono di accostare i due pezzi da collegare a 90°. L'assemblaggio si effettua con colla vinilica, rinforzata, eventualmente, da un chiodino d'acciaio senza testa.
Quando la colla è asciugata e indurita, la cornice è pronta per le successive lavorazioni. Se il quadretto è di modeste dimensioni, potete limitarvi a una graffettatura della parte posteriore, evitando anche l'incollaggio.
L'inserimento dell'immagine avviene dalla parte frontale e non dal retro come nella cornice classica. Tagliate un rettangolo di compensato di dimensioni tali che possa alloggiarsi esattamente nel ribasso formato dalla cornice.
Sopra di esso poggiate un cartoncino colorato o bianco il cui compito è quello di creare il passepartout, cioè un bordo in tinta continua tra l'immagine e la cornice.
Questo elemento serve per isolare l'immagine e valorizzarla.
Sopra al cartoncino va applicata l'immagine ben centrata, in modo che il bordo colorato sia simmetrico e regolare. Infine, inserite il vetro, che avrete tagliato a misura, i cui bordi devono essere molati con una pietra al carborundum, in modo da non risultare taglienti.
Tagliate delle striscioline di alluminio larghe 15 mm e lunghe 70 mm che piegate a forma di C con il braccio verticale alto 15 mm. Uno dei due bracci orizzontali viene dotato di un'aletta che si ripiega su se stessa e che ha il compito di incastrarsi sul retro.
Piazzate quattro di queste graffette (una per lato) in modo da bloccare tutti gli elementi che compongono il quadretto.
Con il passare del tempo, la semplice usura o dei piccoli incidenti possono provocare dei danni alle cornici, intaccandone l'aspetto e la solidità. In questi casi è bene intervenire tempestivamente per riparare le cornici o per eseguire dei veri e propri interventi di restauro.
Le parti che solitamente abbisognano di un intervento sono le giunzioni che traballano o che si sono addirittura scollate, ma anche le barre della cornice possono presentare diversi difetti.
Naturalmente si procederà a riparazioni e restauri solo sulle cornici di un certo pregio o bellezza o comunque su strutture che presentano danni di entità contenuta, in caso contrario è meglio sostituirle radicalmente costruendone delle nuove, in modo tale da avere la garanzia della massima solidità della struttura. Nel caso di cornici dorate e con modanature in gesso scheggiate occorrerà ricostruire qualche parte con pasta di legno o con plastilina.
Per stabilizzare una giunzione mal sicura è utile distanziarne un poco le parti ed inserire al suo interno, con un pennellino o con il beccuccio del dispenser, un poco di colla vinilica.
Quindi riportare le due parti a contatto, pulire la colla che deborda ed applicare un elemento di rinforzo sul retro.
Questo può essere costituito da una squadretta di metallo avvitata oppure da un triangolino di compensato inchiodato o, ancora, da alcune graffette collocate con la graffettatrice.
Naturalmente è sempre possibile aggiungere qualche chiodino oppure, se la cornice è molto spessa, praticare un foro passante ed inserire uno spinotto di legno, incollato. L'intervento risulterà, in questo modo, del tutto invisibile.
Se la cornice è variamente danneggiata dovete, per prima cosa, procedere ad una pulizia accurata lavandola con alcol e con acqua saponata con un pennello e un vecchio spazzolino da denti.
Se in qualche punto la vernice originale si stacca asportatela il più possibile lasciando solo quella ben ancorata.
In questo modo si avrà una chiara idea delle condizioni globali della cornice e delle sua maggiori criticità.
Fori di tarli e scheggiature diverse possono essere reintegrate impastando pasta di legno ed applicandola con una spatolina.
Se dovete ricostruire qualche parte mancante applicate della plastilina con le dita seguendo sommariamente la forma, quindi, quando la plastilina è indurita, potete sagomarla con un piccolo coltello, e con alcune piccole raspe, rifinendo con carta smeriglio fine. Ritoccate la vernice con altra di uguale tonalità: se non la trovate potete ridipingere tutta la cornice per avere un colore uniforme.
Se è il vetro ad essere rotto dovete necessariamente aprire l'incorniciatura togliendo il cartone posteriore.
Fate attenzione a non rompere il passepartout e a non danneggiare il quadro quando lo togliete.
Se all'interno il passepartout non è ben fissato o il quadro traballa, applicate qualche goccia di colla siliconica, in punti invisibili.
Se l'inchiodatura dell'attaccaglia non tiene, prima di ripristinarla riempite i fori con pasta di legno.
Riparare una cornice dorata è un lavoro piuttosto costoso se viene affidato ad un artigiano specializzato per cui è conveniente intervenire in proprio. Da un punto di vista tecnico il lavoro non presenta particolari difficoltà e consente di ripristinare la bellezza di certe cornici antiche.
Asportate delicatamente la sottile copertura dorata dove si stacca. Sotto ad essa vi è un rivestimento di colore rosso che, ove è danneggiato va ripristinato. Il materiale adatto si trova in polvere nei negozi di belle arti. Lo si scioglie in acqua e lo si applica sulla cornice (solo dove manca). Quando è asciutto si presenta continuo e opaco.
La doratura può essere ripristinata in due modi principali. Il primo modo riguarda l'applicazione di un sottile strato di vernice metallizzata color oro con un pennellino fine.
Il secondo metodo, invece, prevede l'applicazione di speciali foglioline d'oro vendute appositamente per questo scopo. Si tratta di sottilissime lamine che si applicano dopo aver spalmato sul fondo rosso la colla apposita, detta anche missione.
Occorre specificare che esistono due tipi di missione: quella all'acqua e quella a vernice.
La missione a vernice richiede almeno 3 ore di tempo prima di essere adesiva; è ideale per la doratura di elementi e superfici da collocare all'esterno poiché garantisce una maggiore resistenza della foglia d'oro.
La missione ad acqua, di contro, diventa adesiva in circa 15 minuti, in base al grado di umidità dell'ambiente che ospita la lavorazione, ed è indicata per lavorare su superfici a media porosità come il legno. Scegliamo quindi di adottare quest'ultima per la doratura della cornice.
Le foglioline non devono essere toccate con le dita ma con pinzette e si premono sulla cornice con un pennellino morbidissimo per non lacerarle.
Un metodo di doratura alternativo rispetto ai metodi tradizionali consiste nell'utilizzare le apposite bombolette spray. Si tratta di un sistema efficace ma che richiede un accorgimento: la vernice va spruzzata con rapide passate in modo che non possa accumularsi nelle parti concave della decorazione e gocciolare.
|
||