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La realizzazione di un muro divisorio tra due ambienti può rivelarsi come un'operazione fattibile persino in semplice approccio self made, purché si abbia una più che provata esperienza nei lavori di muratura, oltre a un'approfondita conoscenza in merito alle basilari norme in fatto di sicurezza.
Si precisa che, in ogni caso, la costruzione di un muro divisorio interno, giacché comporta un'alterazione del numero di vani, è sempre e comunque annoverabile tra le attività edilizie, per cui si rende necessaria almeno una comunicazione al Comune di riferimento.
Anche qualora si tratti soltanto di erigere un muro parziale di demarcazione tra due zone di casa, è buona norma informare delle proprie intenzioni l'amministratore di condominio; questi è tenuto a far affiggere un avviso in bacheca, così da preavvisare gli altri condomini, in merito a giorni e orari in cui saranno effettuati i piccoli lavori di ammodernamento all'interno dell'immobile.
Anziché demolire e ricostruire, può risultare conveniente e soprattutto attuabile anche in fai da te la semplice costruzione di piccoli o parziali muri divisori interni per differenziare alcune aree abitative.
Tipica l'esigenza di un muro divisorio, per separare parzialmente la cucina dal soggiorno, così da configurare due ambienti indipendenti tra loro, pur lasciando la zona cottura a vista.
In questo modo, l'ambientazione appare comunque ampia e ariosa, con il vantaggio di riuscire a delimitare gli spazi, suddividendo meglio le rispettive funzionalità.
Per creare il muro divisorio all'interno di un unico ambiente, si possono scegliere dei semplici mattoni di laterizio o di calcestruzzo. Sarà necessario decidere lo spessore, l'altezza e la larghezza del muretto che si intende realizzare, poiché i blocchi sono disponibili sul mercato davvero in svariate dimensioni.
Innanzitutto occorre studiare bene l'ambiente e fare un approssimativo schizzo di progetto, per capire se e dove può essere conveniente fare un muro divisorio, ai fini di migliorare la vivibilità interna.
Il posizionamento del nuovo muro divisorio può avvenire in corrispondenza di una parete portante sottostante al solaio calpestato - ossia una muratura portante del piano inferiore - che ne contrasterà il peso.
In alternativa, possono essere utilizzati blocchi particolarmente leggeri, spesso caratterizzati anche da buone capacità di isolamento termico e acustico.
Prima di iniziare a erigere un muro, bisognerà tracciare le linee su cui questo verrà innalzato, adoperando un semplice filo in carbonato.
Tracciato sul pavimento il riferimento dove si vuole realizzare il muro divisorio, vanno rimosse le mattonelle in corrispondenza di tale tracciato, con l'attenzione di non danneggiare quelle vicine.
Ciò può essere ottenuto con l'utilizzo di un trapano, con il quale effettuare dei fori per rompere le stesse mattonelle in più punti, in maniera che le stesse potranno essere asportate completamente con l'aiuto di uno scalpello. In alternativa, tagli netti e lineari possono essere realizzati con dei flex elettrici.
Continuando a rimuovere ulteriore materiale, si raggiunge la soletta al di sopra del solaio, superficie che dovrà poi essere abbondantemente bagnata, per permettere una salda presa della malta cementizia.
Si prepara la malta cementizia mescolando accuratamente una parte di cemento e circa tre parti di sabbia, in un contenitore di proporzioni sufficienti, fino a ottenere con l'aggiunta di acqua, un impasto omogeneo ed elastico.
Con la malta si deve realizzare uno strato di almeno 5 cm, spalmati accuratamente con una cazzuola.
Oltre alla traccia orizzontale sul pavimento, occorre realizzarne un'altra sulla parete verticale sulla quale incastrare il muro divisorio da costruire.
Bagnata la superficie per facilitare la presa della malta, l'impasto cementizio dovrà essere applicato sul pavimento e sulla parete in corrispondenza della linea precedentemente tracciata.
I blocchi dovranno essere disposti per creare la prima fila, ponendo estrema attenzione al preciso allineamento dei mattoni, con l'ausilio di una livella.
Si continua applicando la malta e i blocchi, che dovranno essere disposti a giunti sfalsati in modo da dare più stabilità al supporto. Per far aderire perfettamente i vari blocchi basterà dare piccoli colpi con l'aiuto di una mazzetta.
Bisogna controllare sempre, durante la fase di realizzazione, che la superficie del muro divisorio risulti dritta, utilizzando l'apposita livella per ottenere un risultato più preciso e professionale.
Se un blocco rimane più basso rispetto agli altri, l'unica soluzione è rimuoverlo e mettere un po' più di malta sotto.
Per realizzare il secondo livello occorre, ovviamente, tagliare a metà il primo mattone, in modo da disporre perfettamente i blocchi a giunti sfalsati.
Si continua con i vari livelli fino al raggiungimento dell'altezza desiderata, rimuovendo con una cazzuola la malta in eccesso.
Nel seguente disegno, illustro una possibile soluzione per separare parzialmente la zona cucina dal soggiorno: un muro divisorio terra-soffitto ma a larghezza ridotta, determina una parziale schermatura tra i due volumi della zona giorno.
Il nuovo muro divisorio crea una maggior superficie a parete, su cui è possibile sviluppare ulteriori pensili, basi attrezzate e una colonna dispensa: in tal modo si va a conformare un pratico angolo di lavoro e preparazione dei cibi, indispensabile per svolgere in comodità tutte le principali funzioni quotidiane in cucina.
Altrettanto utile può risultare la nuova parete rivolta verso la zona pranzo: una credenza potrà trovare giusta collocazione a muro, fungendo da mobile di servizio in connessione tra i due ambienti dell'area giorno.
Il calcestruzzo cellulare YTONG si contraddistingue per la sua composizione ecocompatibile, in materiali del tutto naturali come sabbia, calce, cemento e acqua, mescolati con un agente aerante e maturati tramite vapore.
I blocchi sottili YTONG® sono la soluzione ottimale per la ristrutturazione e la realizzazione di muri divisori interni, anche in fai da te, grazie all'estrema leggerezza e semplicità di posa.
Sono caratterizzati da eccellenti proprietà termoisolanti e al contempo scongiurano le problematiche connesse alla formazione di muffe, grazie all'elevata capacità di diffusione del vapore acqueo.
Il POROTON è un termolaterizio porizzato e alleggerito attraverso l'addizione all'argilla cruda, di determinate quantità di farine fossili, farine di cellulosa, farine di legno o altri materiali organici.
Le tramezze in laterizio POROTON® sono elementi da porre in opera a fori verticali, soprattutto per la realizzazione di muri divisori interni, risultando praticamente indistruttibili anche con l'esecuzione di tracce.
Gli elementi di grandi dimensioni, riducono i tempi di posa in opera e, grazie a particolari accorgimenti quali l'incastro e le scanalature laterali, consentono una miglior sigillatura dei giunti verticali.
In fai da te sono realizzabili alcuni piccoli lavori negli spazi abitativi: si potrà costruire un muro divisorio, così da poter creare, seppur in modo semplice o provvisorio, nuove spazialità che siano personalizzate ai propri gusti e abitudini.
Un'attenta consulenza professionale consente invece, l'attuazione di molteplici soluzioni su misura per gli spazi interni ed esterni di casa: un'opportunità esclusiva è offerta dal nostro servizio online di progettazione a mano libera, attraverso cui poter incrementare il valore degli immobili, garantendo un ragionato equilibrio tra bellezza architettonica e praticità d'uso dei volumi abitativi.
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