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Nella vasta offerta di prefabbricati per esterno è presente un'ampia gamma di casette di legno, la cui alternativa è il PVC, disponibili nelle dimensioni piccole, medie e grandi, in base alle esigenze dell'utenza e agli spazi di cui si dispone.
A seconda della forma e della dimensione queste costruzioni sono adatte a diventare una vera e propria casetta da giardino, per grandi e per piccini, oppure fornire un valido riparo per l'auto, la moto, gli attrezzi motorizzati e manuali adoperati per la cura del giardino.
Molti ne fanno un efficiente laboratorio fai da te, svincolato dagli ambienti interni di casa, ma anche ricovero notturno per animali, ricovero per piante che potrebbero essere danneggiate dalle forti gelate, oppure come locale di sgombero per materiali e mezzi diversi.
La maggior parte di casette in legno sono in abete rosso massiccio, un'essenza particolarmente indicata per resistere alle intemperie.
Alcuni modelli sono forniti con un trattamento con impregnate sintetico, altri sono al grezzo, dando possibilità di personalizzazione dell'effetto estetico.
Infatti, conviene sempre e comunque procedere a un trattamento protettivo e alla sua ripetizione una volta l'anno, soprattutto se la costruzione è posizionata in zone particolarmente umide o fortemente soleggiate.
Come vengono fornite le casette in legno?
Generalmente queste casette, dai semplici armadi da terrazzo o piccoli ripostigli, fino a garage per automobili o case più elaborate, sono fornite in kit di montaggio.
La casetta si presenta smontata su bancale (o più d'uno in caso di grandi dimensioni) imballata e incellofanata. All'interno si trova tutto il necessario per il montaggio: pareti, pavimento se previsto, tetto, copertura per il tetto, porte, finestre etc.
È compresa tutta la ferramenta (viti, chiodi, cerniere ecc) e il manuale di istruzioni in italiano che illustra, con l'ausilio di fotograzie e spiegazioni, la costruzione della casetta passo dopo passo. Con questo kit ognuno è in grado di affrontare l'assemblaggio anche senza disporre di conoscenze specifiche o attrezzature particolari.
Gli attrezzi indispenzabili sono: martello, avvitatore elettrico, morsetti. Per i modelli di maggiori dimensioni è consigliato effettuare il lavoro in due persone per velocizzare i tempi.
Serve un'autorizzazione del comune? Poiché le norme e i Regolamenti Edilizi dei singoli comuni differiscono anche notevolmente, non è possibile dare un'indicazione univoca.
Conviene informarsi presso il Comune sulle pratiche da presentare. In genere è sufficiente un progetto chiaro e ben documentato, che rispetti le norme. In base a questo si ottiene la DIA in un tempo che deve essere inferiore ai 30 giorni.
Le casette devono poggiare su una base solida. Se il suolo non è già dotato di una copertura resistente è possibile utilizzare i pratici pannelli alveolari o realizzare una semplice soletta.
I pannelli alveolari permettono di creare rapidamente una base piana e stabile per appoggiarvi sopra la casetta di legno, evitando di dover realizzare una soletta in gettata di calcestruzzo.
Si tratta di pannelli in robusto materiale plastico con sottofondo in tessuto-non-tessuto, dotati di elementi di incastro lungo il bordo che permettono di essere collegati uno all'altro per raggiungere la superficie voluta.
Dopo aver accuratamente livellato il terreno si inizia posando il primo pannello.
Si prosegue posando gli altri pannelli, unendoli tramite gli appositi incastri e verificando la perfetta planarità dell'insieme. Sulla superficie si stende un strato di ghiaia che riempie gli alveoli e li copre di 1-2 cm. La ghiaia va allargata su tutta la superficie coperta dai pannelli e ben spianata co un rastrello. Sul piano così realizzato viene poi montata la casetta.
L'ampiezza del piano deve essere tale da creare un minimo di abbondanza rispetto all'ingombro della casetta. La struttura dei pannelli e la copertura in ghiaia assicurano un perfetto drenaggio dell'acqua piovana.
Se il suolo è molto irregolare e particolarmente cedevole una soluzione possibile è la realizzazione di una soletta armata.
Si tratta di effettuare uno scavo profondo 20-25 cm con misure leggermente più ampie della base della casetta.
Sul fondo si stende uno strato di 12-17 cm di ghiaione che va compattato per bene.
Sul questo strato va effettuata una gettata d calcestruzzo armata con rete elettrosaldata dello spessore di 10-15 centimetri. Il piano superiore, che va spianato alla perfezione, è bene fuoriesca dal terreno di qualche centimetro.
Attenzione al marciapiede: se si deve fare il massetto in cemento o in un'altra superficie dura tipo piastrelle, è bene non creare un marciapiede, ma restare leggermente più stretti della misura del tetto sui lati spioventi, per evitare che l'acqua cadendo sulla superficie dura rimbalzi contro le pareti.
A seconda dei modelli il pavimento può essere in perline d'abete oppure in multistrato, come indicato dalla scheda tecnica di ogni casetta ed è il primo elemento da porre in opera in quanto su di esso vengono poggiate le pareti.
In alcuni modelli il pavimento non è previsto o è opzionale. In tal caso la casetta è dotata di un telaio perimetrale da poggiare alla base, sui vengono collocate e fissate le pareti.
Un buon sistema per proteggere il pavimento dalla possibile umidità trasmessa dalla soletta in cemento, consiste nel poggiarlo su quattro profilati metallici che lo distanzino dalla soletta.
Sono ottimi quelli che si usano per le pareti in cartongesso. I profilati possono essere trattati sia sopra sia sotto, con pittura al bitume che sigilla ulteriormente il legno.
Per chi ha immaginato la sua casetta da giardino anche per ospitare gli amici a quattro zampe, una soluzione simpatica e intelligente consiste nel realizzare un'apertura, in questo caso dotata di tettoia, chiusa da una tendina, attraverso la quale il cane o gatto possa entrare e uscire tranquillamente. Sono anche reperibili delle apposite porticine che si montano sulla parete dopo aver realizzato un'apertura della dimensione opportuna.
I prodotti raffigurati sono della ONLYWOOD
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