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Il 17 dicembre 2018 è stato l'ultimo giorno utile per poter effettuare il pagamento di IMU e TASI 2018.
Chi non è riuscito ad effettuare il saldo in tempo, ci si può rimettere in regola con il ravvedimento operoso. In caso di ritardo nel pagamento delle imposte sulla casa, si potrà beneficiare della riduzione della sanzione applicata pari al 30%.
Cos'è il ravvedimento operoso? Si tratta di un istituto giuridico previsto dall'articolo 13 del dlgs 472/97 in base al quale pagando con ritardo si potrà usufruire di una riduzione della sanzione dovuta.
Nel caso in cui i tributi sulla casa non vengano pagati o vengano pagati con ritardo, le sanzioni sono pari al 30% dell'importo dovuto.
Il termine per potersi avvalere del ravvedimento è di un anno da quando è stata commessa la violazione fiscale.
Vediamo come varia il ravvedimento in funzione dei giorni di ritardo in cui viene pagata l'imposta con la sanzione:
Trascorso un anno da quando è stata commessa la violazione non sarà possibile versare importo dovuto, le sanzioni e gli interessi beneficiando del ravvedimento operoso e l'importo dell'IMU e della TASI dovrà essere maggiorato di una sanzione fissa pari al 30%.
Sanzioni e interessi si potranno pagare compilando il modello F24 e barrando la casella ravvedimento.
Come anticipato alla sanzione dovuta si dovranno aggiungere gli interessi:
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