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Radiatori ventilati: più resa con la pompa di calore

Scopri come i radiatori ventilati aumentano la resa delle pompe di calore a bassa temperatura senza rifare l'impianto di riscaldamento.
Pubblicato il

Radiatori ventilati con pompa di calore: come aumentare la resa a bassa temperatura


Le pompe di calore lavorano bene con acqua tra 35 e 45 °C. In questa fascia l'efficienza è alta, ma i vecchi termosifoni nati per 70–75 °C spesso non bastano.

Il risultato è un calore lento, stanze tiepide e consumi che non scendono come previsto.

donna con radiatoreCome migliorare vecchi radiatori - Getty Images



I radiatori ventilati risolvono il collo d'imbottitura: aumentano lo scambio termico senza rifare l'impianto, così la bassa temperatura diventa davvero sufficiente.


Cosa sono i radiatori ventilati e quando convengono


Questi corpi scaldanti hanno l'aspetto di un radiatore tradizionale, ma integrano piccole ventole a 12 V che spingono l'aria tra le alette.

La convezione naturale si somma a quella forzata e la potenza resa cresce anche con acqua “tiepida”.

Faincoil FonditalModello faincoil Fondital



Convengono soprattutto in case con termosifoni esistenti, dove non si vuole demolire per passare al pavimento radiante.

Sono utili anche in seconde case, ambienti con altezze importanti o locali esposti a nord che faticano a raggiungere la temperatura.


Come funziona un radiatore ventilato con pompa di calore


Il principio è semplice. Un sensore di contatto rileva la temperatura di mandata e, superata una soglia tipica di 30–35 °C, attiva le ventole.

L'aria attraversa le batterie alettate, assorbe calore e si diffonde più in fretta nell'ambiente.

pompa di caloreCome funziona davvero la distribuzione del calore - Getty Images



Prima di entrare nei dettagli, è utile chiarire quali effetti pratici si ottengono:

  • Mandate più basse (35–40 °C) mantenendo comfort;
  • Tempo di salita ridotto anche del 30–40%;
  • Distribuzione uniforme del calore, meno stratificazione;
  • Integrazione estiva nei modelli predisposti, con lieve raffrescamento abbinato a pompe di calore reversibili (serve controllo condensa).

radiatore ventilato
Questa logica consente alla pompa di calore di lavorare in COP favorevole più ore l'anno.


Vantaggi dei radiatori ventilati in impianti esistenti


Nei retrofit il beneficio non è solo termico. Prima di elencarli, conviene ricordare che ogni punto di resa guadagnato a bassa temperatura vale doppio in efficienza.

  • Compatibilità con impianti a termosifoni senza rifacimenti pesanti.
  • Comfort rapido, grazie alla convezione forzata e alla regolazione automatica.
  • Consumi inferiori, perché la pompa di calore lavora a mandata più bassa.
  • Silenziosità, con ventole a basso numero di giri e logiche “on/off soft”.
  • Installazione semplice, spesso sugli attacchi esistenti.


Sul mercato italiano si trovano proposte con elettronica integrata e design pulito da Irsap Spa, oltre a linee compatibili firmate da realtà come Fondital per abbinamenti estetici e idraulici coerenti.


Come scegliere i radiatori ventilati giusti per casa


La scelta di radiatori ventilati per riscaldamento va dimensionata, non improvvisata. Per un confronto trasparente è utile considerare alcuni criteri:

  • Potenza a 40 °C: verificare le tabelle del produttore (UNI EN 442) alla temperatura reale di utilizzo, non a 70 °C.
  • Rumorosità: controllare dB(A) alla velocità media; sotto 30 dB(A) è confortevole per le camere.
  • Elettronica di bordo: sensori NTC, modulazione ventole, antilegionella se abbinati a puffer.
  • Facilità di pulizia: griglie frontali removibili e filtri lavabili.
  • Predisposizione estiva: bacinella condensa e scarico se si intende usarli per lieve cooling.


Un tecnico può stimare la potenza stanza per stanza in base alle dispersioni reali e alla mandata desiderata.


Installazione e retrofit: cosa prevede l'intervento


Il passaggio dal radiatore tradizionale al ventilato è veloce. Non servono opere murarie invasive, ma vanno curati alcuni dettagli.



Prima di fissare i passaggi, è utile introdurre la logica: rispettare idraulica esistente e aggiungere l'alimentazione a bassa tensione.

  • Verifica attacchi e interasse: spesso restano gli stessi.
  • Alimentazione elettrica: presa vicina o canalina dedicata; l'assorbimento tipico è 1–3 W per ventola.
  • Collegamento sensore e centralina: avvio automatico oltre soglia.
  • Taratura: impostare delta T e velocità ventole per comfort acustico.


Molti preferiscono partire da zona giorno e camere, lasciando bagni e disimpegni per ultimi.


Compatibilità con pompe di calore e regolazione ambiente


La regolazione fa la differenza. Con pompe di calore in climatica la mandata segue la temperatura esterna.

I radiatori ventilati colmano i picchi di richiesta senza alzare troppo i °C di mandata.

progettoStudia bene la compatibilità - Getty Images



Per governare il sistema conviene:

  • usare cronotermostati per zona o valvole elettroniche;
  • prevedere sonde ambiente laddove la stratificazione è più marcata;
  • impostare una curva climatica prudente e sfruttare le ventole per la punta di potenza.


Il risultato è una casa stabile, senza continui on/off e con COP medio più alto.


Norme, sicurezza e incentivi disponibili


I radiatori ventilati sono certificati UNI EN 442 per potenza e sicurezza. L'installazione idraulica ed elettrica deve rispettare UNI/CEI pertinenti e buona pratica professionale.

Sul fronte fiscale, l'intervento rientra spesso in:

  • Ecobonus 65% se abbinato a pompa di calore e termoregolazione evoluta con asseverazione tecnica;
  • Bonus Casa 50% per sostituzione dei corpi scaldanti nell'ambito di ristrutturazione leggera.


Le pratiche cambiano per requisiti e massimali: un professionista può indicare la strada più conveniente con documentazione completa (schede tecniche, dichiarazioni di conformità, fatture parlanti).


Costi indicativi e tempi di rientro


I prezzi dipendono da taglia, estetica e dotazioni elettroniche. Le fasce più comuni sono:

  • Modelli base: circa 250–400 € per corpo scaldante.
  • Versioni evolute o di design: 500–800 €.
  • Kit di ventilazione per radiatori esistenti: 150–250 €.


radiatoreCosti e tempi da considerare - Getty Images



Con una pompa di calore ben regolata, il payback stimato è di 2–4 anni, grazie alla riduzione della mandata media e ai minori kWh elettrici per la stessa resa ambiente.


Manutenzione ordinaria e durata nel tempo


La cura è semplice: spurgo come per un radiatore normale, polvere rimossa da griglie e ventole, controllo stagionale dei sensori.

Ilsap, modello EllipsisEsempio di radiatore di Ilsap



Molti modelli hanno griglie a sgancio e filtri lavabili. Le ventole, a basso attrito, hanno lunga vita e assorbimenti minimi.

Se si usa la modalità estiva, è importante verificare scarico condensa e umidità ambiente per evitare gocciolamenti e correnti fredde fastidiose.

La scelta finale comunque dipende da budget, tempi e grado di invasività accettato.

Per molti appartamenti con termosifoni esistenti, i ventilati sono la soluzione ponte più lineare.



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Radiatori ventilati per impianti a bassa temperatura
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