|
Con l'arrivo del freddo, piante e ortaggi iniziano a perdere vigore e a ingiallire per poi lasciare il terreno alle varietà che nasceranno l'anno successivo. Per questo, l'autunno e l'inverno sono le stagioni giuste per selezionare e raccogliere i semi che daranno vita alle piante future.
Ma come procedere alla raccolta e poi alla conservazione dei semi?
Si tratta di operazioni abbastanza semplici da eseguire ma che richiedono alcune attenzioni particolari.
Per una buona raccolta, è necessario osservare le caratteristiche delle piante da cui si intende prelevare i semi: le specie migliori, da cui ricavare ottime semenze, che si tratti di fiori o di ortaggi, sono senza dubbio quelle più forti e più vigorose e che hanno dimostrato, più delle altre, resistenza alle avversità e alle condizioni climatiche difficili.
Anche la qualità delle sementi è determinante per la salute dei frutti e dei fiori che nasceranno l'anno successivo: i semi ideali si presentano maturi, sani, senza rugosità e con un bel colore.
Riguardo alla varietà di semenze da prelevare, è consigliato raccogliere semi diversi da ogni tipo di pianta, per garantire una discreta semina per la stagione a venire.
Dopo la raccolta, i semi devono esser conservati in modo adeguato, scegliendo il luogo e l'ambiente giusti. Per mantenere le semenze fresche per tutta la durata della conservazione ed evitare che ammuffiscano o che fermentino, è necessario optare per zone fresche, asciutte e ben ventilate e possibilmente al buio, facendo però attenzione a mantenere la temperatura tra un minimo di 5°C e un massimo di 10°C.
Da evitare assolutamente il calore e l'esposizione al sole. La cantina, ad esempio, può essere un buon ripostiglio per i semi, purché non sia umida.
Una volta individuato il posto ideale, è consigliato riporre i semi raccolti in bustine di carta, mai di plastica, sulle quali si dovrà scrivere il nome della pianta da cui la semenza è stata prelevata, la data della raccolta ed eventuali note sulla varietà di appartenenza.
In ogni caso, i contenitori non dovranno essere sigillati, per garantire un'adeguata ventilazione ai semi ed evitare quindi che marciscano.
Dopo averle confezionate, è possibile raccogliere e sistemare tutte le bustine in una cassetta di legno mentre si consiglia di controllare periodicamente la salute e le condizioni dei semi.
Come già accennato, una delle condizioni fondamentali per poter procedere alla raccolta del seme,è che questo sia maturo; un seme che non abbia raggiunto uno sviluppo adeguato sulla pianta, infatti, non potrà garantire buoni germogli.
A segnalare che è giunto il momento della raccolta, è anche l'aspetto del fiore e della pianta, che si presenteranno secchi mentre i frutti, invece, saranno maturi.
Per raccogliere al momento giusto i semi degli ortaggi, bisogna fare attenzione anche al clima e alla stagione: non è infatti indicato prelevare le semenze in presenza di freddo e di umidità, mentre un periodo caldo e secco risulta essere senza dubbio più favorevole.
Nel caso degli ortaggi, è necessario tenere in considerazione anche le differenze tra i semi delle diverse piante, soprattutto per quanto riguarda le dimensioni o la consistenza dei frutti, che possono essere secchi oppure carnosi.
In particolare, i semi più delicati e che richiedono maggiore attenzione, sono quelli delle melanzane, delle zucchine e dei cetrioli, mentre quelli di fagioli, pomodori, piselli e cipolle offrono più a lungo una buona conservazione.
Un discorso a parte meritano sicuramente i semi di peperoncino, che devono essere raccolti direttamente dal frutto.
L'operazione di raccolta è molto semplice: dopo aver indossato dei guanti protettivi, si potrà tagliare il peperoncino alle due estremità, per poi tagliare e aprire uno dei lati con l'aiuto di un coltello appuntito.
Ora sarà possibile staccare i semi insieme alla placenta, che permetterà di far maturare i semi al massimo della fertilità e di proteggerli grazie al rilascio di olio essenziale di Capsaicina.
Dopo un po' di tempo, i semi dovranno esser staccati dalla placenta con un leggero tocco delle dita; a questo punto, sarà possibile deporli in scatoline di cartone in un luogo fresco e asciutto.
Anche i semidi rosa richiedono alcuni accorgimenti particolari per la loro raccolta e conservazione: una volta raccolti i frutti, o cinorroidi, ben maturi, è necessario aprirli ed estrarne i semi, che si troveranno in una condizione di letargo.
Per risvegliarli basterà mantenerli abbastanza umidi e a una temperatura compresa tra i 4°C e i 10°C, collocandoli su della segatura in un contenitore di vetro o in bustine di plastica.
La conservazione può avvenire senza problemi in frigorifero, anche per diversi anni.
In alternativa alla conservazione tradizionale appena descritta, è possibile tenere i semi raccolti in freezer, anche solo per un periodo di tempo.
In alcuni casi, come quello dei semidi rosa, questo tipo di conservazione rappresenta la norma, mentre per altre sementi è un modo, temporaneo, per contenere la naturale perdita di germinabilità, oppure, come nel caso dei semi di fagioli e fave, per eliminare l'eventuale presenza di parassiti.
Anche se la conservazione dei semi viene eseguita nel migliore dei modi, è possibile che alcune semenze marciscano oppure perdano la propria capacità di germogliare dopo un determinato periodo di tempo, con una scadenza che varia da pianta a pianta; generalmente, la durata media delle semenze è comunque di un paio di anni circa.
Per avere semi sempre freschi e fertili si consiglia comunque di utilizzare sempre semi dell'anno precedente, che si presentano più freschi e hanno un potere di germinazione più elevato.
Dovranno quindi essere utilizzati per primi i semi di alcune piante che perdono presto la propria capacità di germogliare, come ad esempio quelli delle noci e delle nocciole,
Allo stesso modo, i semi di primula e di giglio devono essere utilizzati entro pochi mesi dalla raccolta. Semi dalla lunga vita sono invece quelli dei cereali, che si conservano molto a lungo.
Se nel momento del loro utilizzo i semi si presentano secchi e troppo vecchi, è possibile cercare di restituirne la freschezza originaria tenendoli a bagno nella camomilla per mezza giornata.
Se invece, per praticità o per mancanza di tempo, si preferisce acquistare semi già raccolti e confezionati, in tutti i vivai oppure online su siti come Amazon, Aliexpress o Alibaba, è possibile trovare un vasto assortimento di sementi selezionate e raccolte in contenitori idonei.
Una volta acquistate, tutte le confezioni di semi devono essere conservate in modo adeguato, seguendo le stesse indicazioni valide per le sementi fai da te.
|
||