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Un piano cottura a induzione presenta un consumo medio, su base annuale, di circa 500 kWh.
Mediamente, questo equivale ad una spesa di circa un centinaio euro all'anno.
Escludendo naturalmente tutte le varianti riportate nel paragrafo precedente.
Alla massima potenza, un piano a induzione può arrivare a consumare fino a 2 kWh.
Nel caso in cui lo si utilizzi con tutte le aree di cottura alla potenza massima, il consumo su base oraria può raggiungere addirittura i 3 kW.
Cottura della pasta su piano a induzione - Getty Images
Un utilizzo moderato prevede invece dei consumi nettamente inferiori, di appena 0,6 kWh.
Bisogna tenere conto del fatto che, come visto appena sopra, esistono numerosi fattori che sono in grado di influenzare i consumi di un piano cottura.
A seconda delle dimensioni e della sua tipologia, un apparecchio come quello preso in esame presenta una potenza che può variare dagli 1,5 kW fino ad arrivare a 7 kW.
I piani a induzione più potenti, comporteranno dunque dei consumi maggiori.
I consumi di un piano cottura a induzione, sono legati principalmente al tempo di utilizzo. C'è infatti un rapporto di diretta proporzionalità, che lega il tempo di utilizzo al consumo effettivo.
Altri fattori che possono avere il loro peso specifico sono poi i kW del piano cottura, che a seconda della loro quantità possono determinare il consumo mensile.
Anche in questo caso, i consumi aumenteranno con l'aumento dei kW.
Piano cottura a induzione in fase di cottura - Getty Images
Bisognerà inoltre prestare attenzione al livello di potenza impostato.
Infatti, un indicatore più elevato porterà quasi sicuramente a dei consumi altrettanto elevati.
Motivo per cui, se possible, non bisognerà eccedere con la potenza.
Ha una sua influenza anche il tipo di pentola utilizzato.
Se si vogliono ridurre i consumi, l'opzione migliore potrebbe essere sicuramente una pentola dal fondo piatto, così che la superficie impieghi meno tempo a riscaldarsi per la cottura del cibo.
Non è un mistero il fatto che la potenza del piano cottura a induzione influisca in maniera significativa sui consumi.
Facendo l'esempio di un piano cottura dalla potenza di 3 kW, i consumi saranno vari.
Se utilizzato per circa un'ora al giorno, il consumo medio di un apparecchio di questa portata si aggira a circa 0,6 kWh al giorno.
Su base mensile, sono circa 18 kWh. Nel caso di un piano cottura da 5 kW, il consumo mensile sarebbe invece di 30 kWh.
Gli esempi in questione mostrano chiaramente una casistica di potenza massima, dando dunque per scontato che i consumi siano elevati.
A seconda dello scopo di utilizzo, i consumi riscontrati potrebbero infatti avere un impatto minore.
Cucinare con piano cottura a induzione - Getty Images
Non per forza tutti i fornelli devono essere utilizzati al loro stato di potenza massimo, considerando che sono situazioni circoscritte solamente a determinate fasi della cucina.
Per esempio, al fronte di cene particolarmente numerose o pranzi particolari.
Nonostante i suoi consumi possano sembrare eccessivi, questa rimane una più che valida alternativa ai piani cottura elettrici: ecco quali sono le differenze principali.
Esistono modelli di piano cottura elettrico e a induzione.
Le differenze principali tra queste due tipologie risiedono in alcune caratteristiche, dalla resistenza passando per l'efficienza che le due apparecchiature possono offrire.
In termini di resistenza, il piano cottura a induzione è superiore a quello elettrico poiché riscalda in maniera diretta il fondo della pentola.
Questo permette di raggiungere la stessa temperatura, richiedendo un consumo energetico minore.
Piano a induzione per la cucina - Getty Images
Il punto di forza principale dell'induzione, rispetto alla corrente elettrica, è quello di consumare poca energia e utilizzarla nel migliore dei modi.
Non a caso, il valore di efficienza di queste apparecchiature è del 90%, rispetto 45-60% dell'elettrico.
Si tratta in linea di massima di un'opzione molto più comoda e conveniente, rispetto ad un piano cottura elettrico.
I suoi consumi già ottimali di così, possono tuttavia essere ridotti ulteriormente.
I consumi del piano a induzione possono essere ridotti utilizzando dei modelli di pentola giusti, con il fondo spesso e dal contenuto magnetico.
Le stesse pentole dovranno poi essere utilizzati col coperchio, così da ottimizzare i tempi di cottura.
Un altro consiglio, fondamentale quanto probabilmente ovvio e scontato, è quello di regolare la potenza del piano cottura in base alle proprie esigenze.
Ricorrere alla potenza massima a prescindere dalla situazione, non è una buona soluzione.
Piano cottura a induzione durante la cottura - Getty Images
Anche la pulizia gioca a sua volta un ruolo fondamentale, poiché un piano cottura sporco presenterà degli standard di efficienza minori.
Motivo per cui tutti i vantaggi elencati in precedenza verrebbero meno.
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