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Con la crisi energetica che si fa sempre più incombente, è fondamentale ricorrere a degli accorgimenti per evitare uno spreco eccessivo di energia.
Ognuno di noi può nel suo piccolo contribuire affinché i consumi si addolciscano.
Una delle parti da gestire in maniera appropriata è il consumo dei condizionatori: il riscaldamento o raffrescamento degli ambienti, se la temperatura impostata è errata, può gravare in maniera notevole sui costi in bolletta.
È per questo necessario avvalersi di tecnologie efficienti e opportune.
Ma quanto consuma un condizionatore?
In generale si può dire che per la climatizzazione dei locali interni occorra una grande quantità di energia e una scelta per niente idonea sarebbe mantenere il condizionatore acceso 24 ore.
Grazie ad alcuni espedienti è possibile affrontare il caldo torrido estivo senza che questo gravi sui costi del climatizzatore in bolletta.
Andiamo ora a vedere quanto consuma il condizionatore.
I fattori che incidono sono diversi, tra cui:
È importante individuare inoltre quanti kW consuma un condizionatore, poiché è anche il costo elettrico a gravare sulla spesa totale.
Il condizionatore consuma tanto, è vero, per questo è importante seguire alcuni consigli e suggerimenti in modo da evitare dispendi energetici eccessivi.
Un elemento da tenere sotto controllo è la scelta della temperatura interna dell'edificio.
In inverno i gradi dovranno essere impostati ad un massimo di 20°C, poiché più saranno superiori a questo valore più alta sarà la spesa per il gas (incremento del 5-7%).
In estate il punto su cui basarsi è la temperatura esterna: è infatti consigliabile mantenersi intorno ai 7-8°C in meno rispetto a essa. Scendere oltre questo valore porterebbe a una crescita elevata dei consumi.
Controllare la temperatura giova anche alla salute degli abitanti: uno sbalzo repentino tra freddo e caldo potrebbe causare mal di gola o raffreddori.
Sarebbe buona norma abituare il corpo alla differenza di gradi, magari spegnendo il condizionatore prima di uscire.
Rispondendo sempre alla domanda quanto consuma un climatizzatore, sia per il riscaldamento che per il raffrescamento, è fondamentale fare una scelta basata sull'efficienza energetica. Pur se la spesa iniziale è alta, si ammortizzerà nel tempo grazie alla riduzione dei consumi e alle detrazioni fiscali.
Dotato di tecnologia inverter che consente di avere il motore settato sul minimo quando viene raggiunta la temperatura richiesta, un condizionatore ad alta efficienza (climatizzatore classe A+++) porta a un notevole abbassamento del dispendio energetico.
Altra valutazione da fare riguarda la potenza del climatizzatore scelta in base alle dimensioni del locale che andrà raffrescato.acaturo esterno
Per condizionatori con split interno è opportuno collocare l'unità in un posto fresco e ombreggiato, in modo da avere la massima efficienza. Disporre poi il climatizzatore in alto è ideale in quanto l'aria scendendo è utile per il raffrescamento.
Bisogna evitare che si abbiano fuoriuscite di aria fredda o calda verso l'esterno, chiudendo i serramenti mentre il condizionatore è acceso, bloccando così la dispersione termica.
Una soluzione ideale per limitare di parecchio i consumi è impostare un timer per l'accensione e lo spegnimento e alternare l'uso di un ventilatore da soffitto per gestire in maniera adeguata l'energia per raffrescare.
Altro punto essenziale è effettuare una corretta e regolare manutenzione sia della caldaia che del condizionatore.
Il controllo dell'impianto di riscaldamento verrà effettuato da un tecnico specializzato che dovrà spurgare i radiatori dall'aria, così da avere una caldaia efficiente che garantisca la stessa temperatura interna con consumi molto più bassi.
Anche il condizionatore dovrà essere sottoposto a manutenzione continua, effettuando una pulizia dei filtri e delle griglie per ottenere aria pulita e durata del dispositivo. Oltre al filtro, si dovrà controllare il livello di gas refrigerante e pulire la serpentina.
Provvedere a un isolamento termico, sostituendo vecchi serramenti o effettuando un'operazione di cappotto termico, è in grado di abbassare notevolmente i dispendi energetici, così come sfruttare la deumidificazione per una riduzione di circa 3°C e avere un ambiente più salubre.
È importante, inoltre, ai fini di una corretta diffusione del calore, eliminare gli ostacoli luogo il percorso e installare delle valvole termostatiche, così da diminuire la quantità di energia termica in ambienti scarsamente utilizzati.
Le tipologie di climatizzatori di efficienza energetica A+++ sono i migliori per il loro basso consumo energetico. Formati da due unità (una interna e una esterna), tra i prodotti maggiormente richiesti troviamo Stylish FTXTA-BW dell'azienda DAIKIN.
Dallo stile funzionale e compatto e dal riscaldamento adeguato anche a temperature esterne molto basse, Stylish possiede l'effetto Coanda capace di ottimizzare la distribuzione di aria.
È molto silenzioso e grazie al riscaldamento ausiliario la temperatura richiesta viene raggiunta molto più velocemente rispetto ad un classico climatizzatore.
Il Flash Streamer è poi in grado di decomporre gli allergeni eliminando i cattivi odori.
Un modello dell'azienda Haier è il condizionatore e purificatore di aria Jade. Classe energetica A+++, Jade è realizzato con dei sistemi in grado di assicurare una perfetta sanificazione dei locali e un elevato comfort.
Grazie al filtro IFD è possibile rimuovere muffe e pollini, rendendo l'aria più salubre.
Il flusso d'aria 3D permette di trasferire l'aria uniformemente in ogni angolo del locale. Oltre a essere molto silenzioso, Jade è provvisto di Eco Sensor capace di regolare in maniera automatica la temperatura e le modalità del climatizzatore, per ottenere un'efficienza energetica notevole.
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