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La pittura traspirante antimuffa è una soluzione a base d’acqua che unisce traspirabilità e protezione igienizzante, permettendo ai muri di respirare e riducendo la formazione di muffe nere causate dalla condensa.
Prima e dopo l'applicazione dell'antimuffa traspirante - Foto Camp
È indicata soprattutto in ambienti umidi o poco ventilati come bagni ciechi, cucine senza cappa, lavanderie e ripostigli.
Per un risultato efficace occorre rimuovere e trattare la muffa prima della stesura, seguendo un ciclo che prevede detergente, igienizzante e due mani di pittura.
L’effetto può durare 2 - 4 anni, variando in base alle condizioni ambientali.
Pur migliorando la qualità dell’aria e mantenendo le pareti sane, non risolve problemi strutturali come infiltrazioni o ponti termici. In questi casi resta un rimedio temporaneo ma utile ed economico.
La pittura traspirante antimuffa è una idropittura opaca a base d’acqua, formulata con resine e additivi che la rendono permeabile al vapore acqueo e resistente alla proliferazione di funghi e batteri.
Applicazione antimuffa su una parete - Foto Getty Images
La traspirabilità consente ai muri di “respirare”, ovvero di far uscire l’umidità accumulata all’interno senza creare condensa in superficie.
L’azione antimuffa, invece, previene lo sviluppo di muffe nere, spesso visibili come aloni o puntini soprattutto negli angoli alti delle pareti.
Questo tipo di pittura è consigliato in tutti i locali dove c’è scarsa ventilazione, elevata umidità o condensa.
Le stanze più comuni sono i bagni ciechi, le cucine senza cappa aspirante, le lavanderie o i ripostigli seminterrati.
La pittura traspirante antimuffa non è necessaria in tutte le stanze.
È invece particolarmente indicata nei casi in cui:
Non è invece indispensabile per stanze ben aerate, asciutte o esposte a sud, dove l’umidità non rappresenta un problema.
Spesso si fa confusione tra pitture lavabili, traspiranti e antimuffa. In realtà si tratta di prodotti diversi con scopi differenti.
Formazione di muffa sul soffitto - Foto Getty Images
La pittura lavabile è resistente ai lavaggi, perfetta per soggiorni e camerette, ma poco adatta in ambienti umidi perché trattiene l’umidità.
La pittura traspirante lascia passare il vapore acqueo, evitando condense superficiali, ma non contiene additivi antimuffa.
La pittura traspirante antimuffa combina le due qualità: traspirabilità e protezione igienizzante. Per questo è il prodotto ideale nei bagni, cucine e spazi soggetti a muffa da condensa.
Uno degli errori più comuni è applicare la pittura antimuffa direttamente sulla parete colpita. In realtà, la muffa va rimossa e neutralizzata prima di tinteggiare.
Formazione di muffa su una parete - Foto Getty Images
Il ciclo corretto prevede alcuni passaggi fondamentali:
Saltare questi passaggi può compromettere l’efficacia della vernice, con il rischio che la muffa ricompaia in poche settimane.
Per ottenere un buon risultato, la parete deve essere asciutta, pulita e priva di sfarinamenti.
Dopo il trattamento anti-muffa, si procede con la pittura seguendo questi accorgimenti:
Alcuni prodotti richiedono una diluizione con acqua prima dell’uso: verifica sempre le istruzioni del produttore.
Utilizzare una pittura traspirante antimuffa porta diversi vantaggi.
Innanzitutto, riduce il rischio di formazione della muffa, migliora la qualità dell’aria in casa e mantiene le pareti più sane.
Inoltre, è un’alternativa economica e semplice ai costosi interventi edilizi.
Problemi strutturali con conseguente formazione di muffa - Foto Getty Images
Tuttavia, non è una soluzione definitiva se ci sono problemi strutturali, come infiltrazioni d’acqua, ponti termici gravi o scarsa coibentazione.
In quei casi, la pittura serve solo a limitare i danni estetici, ma non elimina la causa del problema.
Le pitture traspiranti antimuffa rappresentano una soluzione valida solo quando la muffa è causata dalla condensa e non da infiltrazioni d’acqua: in quel caso occorre prima risolvere il problema strutturale.
Possono essere applicate sopra la pittura esistente a patto che la parete sia integra e priva di muffa visibile; se invece ci sono macchie o spore attive, è necessario intervenire con una pulizia e un trattamento igienizzante prima della nuova mano di vernice.
L’efficacia del prodotto varia in base alle condizioni ambientali: in un locale ben ventilato può durare anche quattro anni, mentre in ambienti molto umidi è possibile che serva ripetere l’applicazione in tempi più brevi.
Un vantaggio importante è che queste pitture sono inodori e a base d’acqua, quindi adatte anche agli ambienti domestici più frequentati.
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