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Se avete intenzione di tenere nel vostro appartamento delle piante ornamentali, nonostante lo stesso appartamento non risulti ben esposto alla luce solare, sappiate che è possibile.
Potete cioè fare ricorso a delle piante che richiedono pochissima luce, e che sono anche molto belle a vedersi.
È opinione diffusa, infatti, che per potersi permettere il lusso di avere in casa delle piante e curarle, si debba avere per forza una casa molto soleggiata.
Sfatiamo questo mito!
Le piante della selezione che stiamo per proporre sono oltretutto molto resistenti e vi consentiranno di portare un tocco di natura in casa senza dover per forza fare ricorso a piante finte.
La sansevieria trifasciata è una piccola e graziosa pianta d'appartamento.
Molto resistente, richiede poche cure per svilupparsi.
Caratterizzata da foglie dalla forma ovale e da venature di verde chiaro alternate a verde più appariscente, contribuiscono a definire con originalità un ambiente domestico.
La Sansevieira, in una serie di piantine coltivate in vaso
Ideale, tra l'altro, per un appartamento o una casa di piccole dimensioni, questa piantina necessita solamente di essere collocata dinanzi a una finestra o l'ingresso di una veranda con la schermatura di una tenda.
Rientra inoltre a pieno titolo fra le piante da appartamento resistenti e decorative.
Per il resto, si presti attenzione solamente al grado di umidità della terra in vaso.
Nel momento in cui essa dovesse risultare del tutto asciutta, si provveda subito all'innaffiatura.
L'orchidea è una pianta ornamentale popolarissima. Magari, quel che in molti non sanno è che rientra nel novero di piante richiedenti poca luce.
L'orchidea in tutto il suo splendore: non richiede molta esposizione alla luce
Specialmente qualora la vostra abitazione sia poco illuminata, la sistemazione in essa di una o più orchidee farà sì da portare una ventata di colore e di allegria.
Tutto ciò senza dimenticare la classe e l'eleganza di questa classica pianta floreale da interno. E senza grandi esigenze. L'orchidea trova il suo ambiente ideale all'ombra, e con un certo grado di umidità.
Dovrà essere innaffiata non più di due volte a settimana (a volte ne basta una, l'importnate è prestare attenzione sempre al terriccio, anche qui che non sia completamente disidratato).
La Zamia, nome scientifico zamioculcas, è una pianta ornamentale che trae le proprie origini in Tanzania.
La Zamia, per un arredo all'insegna del verde esotico
Rientra tra le piante da interno resistenti per antonomasia e conferisce all'ambiente che adorna un richiamo esotico.
Anche qui le cure necessarie sono davvero ridotte. Le robuste radici trattengono a lungo l'acqua, pertanto la zamia, pianta che spicca fra le piante da interno resistenti, non dovrà essere annaffiata con frequenza.
Il Filodendro è una pianta d'appartamento che, oltre ad andare bene in ambienti anche ombrosi, ha un'adattabilità che va molto oltre.
Si adatta infatti alle condizioni di temperatura e di stato dell'aria climatizzata.
La pianta del filodendro, necessitante di pochissime cure
Non è infrequente trovarla in pubblici uffici o nelle sale d'aspetto di studi professionali, ma ciò è proprio per via dell'adattabilità, delle poche cure richieste e della conseguente attitudine a crescere ovunque rigogliosa.
Anche in casa, comunque, è una soluzione da valutare insieme alle altre.
La pilea, il cui nome completo è pilea peperomioides, è una pianta di origine cinese. Viene altresì detta pianta delle monete cinesi.
Ciò per via della caratteristica conformazione circolare e tendente alla piattezza delle foglie, che tanto ricordano delle monete.
La pilea, tra le piante da interno poca luce con il fogliame caratteristico a forma di monete
È una delle più singolari piante da interno poca luce, infatti farà anche sì da apportare un tocco d'originalità all'ambiente. Si trattadi una coltivazione in vaso fuori dal comune, più che altro fuori dai nostri standard, ma che sta attualmente godendo di una certa valutazione da parte del pubblico.
La pianta ornamentale è molto di tendenza, e va benissimo anche per i pollici decisamente poco verdi. Non a caso, richiede cure una sola volta nell'arco di alcune settimane.
Malgrado il nome, non si tratta di un bambù vero e proprio, bensì di un giglio delle acque tropicali e ha origine africana. La sua struttura e conformazione ricorda molto, ad ogni modo, quella del bambù.
Delle piante di bambù della fortuna in cucina
Richiede magari delle attenzioni in più rispetto alle specie vegetali già descritte, ma ne vale davvero la pena. Inoltre, si conferma anche per il bambù della fortuna la necessità di poca luce, quindi potrete prenderne uno senza farvi troppi problemi al riguardo.
Secondo la tradizione d'origine, è una pianta che porta fortuna a chi la possiede e all'ambiente in cui è collocata. Ma oltre al buon augurio, ha anche una bella presenza scenica: i vostri ospiti saranno piacevolmente sorpresi dal suo grazioso aspetto.
Un'altra pianta in grado di stare bene in ogni luogo è il Pothos. Bastano pochi accorgimenti per vederla sempre rigogliosa. Ovviamente, anche laddove l'esposizione solare risulti carente.
Anche con poca acqua e poca luce a disposizione, il pothos è facile da curare
Non c'è un luogo preciso in cui sistemarla, sta bene dappertutto in casa.
Qualora ci si dimentichi d'innaffiarla, datele un poco d'acqua e si riprenderà in pochissimo tempo.
E se avete dato più acqua del dovuto (notate anche qui un visibile stato di sofferenza per la pianta), basterà mettere il pothos per poco tempo alla luce del sole per riprendersi. Servirà dunque un'esposizione solare apposita solamente per questa occasione e comunque per poco tempo.
Tutte le varietà di cactus sono idonee a essere tenute in casa, con poche cure e attenzioni dell'utenza.
Una fra le varie specie di cactus, dall'infiorescenza spettacolare
Avete a disposizione una vasta scelta fra le piante grasse da interno che richiedono poca luce. Può trattarsi di piante grasse basse, oppure alte e longilinee, verdi o di altri colori, dotate o meno di spine.
Sono tutte varietà accomunate dalla poca cura richiesta e dalla necessità di poca luce. Alcune gocce d'acqua d'innaffiatura ogni due settimane saranno sufficienti.
Oltre a ciò, richiederanno anche il terriccio giusto.
Se da un lato non è difficile curarle, esse dall'altro ricambieranno il poco richiesto con infiorescenze magnifiche, anch'esse di varie forme e colori per adornare la tua casa.
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