Pergotenda in condominio: permessi necessari e regole da rispettare

Permessi per installare una pergotenda in condominio

Installare una pergotenda in condominio richiede attenzione non solo alle norme edilizie, ma anche al rispetto delle regole condominiali e del decoro architettonico.

Secondo la Cassazione (sentenza n. 11185/2020), l’opera non può:

• compromettere l'estetica dell'edificio;
• alterare le parti comuni;
• arrecare danni o limitazioni agli altri condomini.

È buona norma inviare una comunicazione all’amministratore prima di procedere con l’installazione, specificando se l’intervento riguarda un balcone, un terrazzo o un giardino privato in uso esclusivo, indicando la posizione esatta dell’opera e allegando eventualmente un disegno tecnico.

Pergotenda in appartamento a piano terra in edificio condominiale - Infixa

Nella comunicazione è utile segnalare anche il colore scelto per la struttura, specificando il codice RAL (es. RAL 7016 grigio antracite), in modo da dimostrare l’attenzione al decoro architettonico. In caso di dubbi o di modifica dell’aspetto della facciata, è consigliabile portare il tema in assemblea, poiché potrebbe essere necessaria l’autorizzazione con maggioranza qualificata ex art. 1120 c.c.

Per evitare contestazioni, è consigliabile adottare strutture in linea con lo stile dell'edificio, facilmente removibili e installate solo nello spazio di proprietà esclusiva.

Serve un permesso per installare una pergotenda?

La normativa edilizia non prevede un unico testo che regolamenti in modo specifico la pergotenda, ma le interpretazioni più recenti, come quella del Decreto Salva Casa, stabiliscono che, quando la struttura è leggera e non altera la volumetria, non è richiesto alcun permesso.

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 306/2017, ha chiarito che una pergotenda non comporta una trasformazione urbanistica quando:

• la struttura ha funzione accessoria e temporanea;
• non determina un aumento stabile di superficie utile o volumetria.

Solo in presenza di elementi fissi, come chiusure perimetrali, pavimentazioni permanenti o impianti ancorati, può rendersi necessario il permesso di costruire.

Le caratteristiche necessarie per rientrare nell’edilizia libera

Affinché l'installazione di una pergotenda rientri nell'edilizia libera, occorre rispettare alcuni requisiti chiave:

• Assenza di ancoraggio permanente;
• Struttura facilmente removibile;
• Copertura non rigida o completamente apribile;
• Destinazione d'uso limitata a spazi aperti, senza creare nuovi ambienti abitabili.

Il Decreto Ministeriale del 2 marzo 2018 (Glossario dell’edilizia libera) include espressamente le pergotende tra gli interventi realizzabili senza autorizzazioni, se rispettano questi criteri.

Tuttavia, ogni Comune può adottare regolamenti più restrittivi, quindi è sempre utile consultare l’ufficio tecnico locale prima dell’installazione.

Quando l’installazione rientra negli interventi senza titolo abilitativo

L'installazione della pergotenda rientra negli interventi senza titolo abilitativo quando si tratta di un'opera:

• a carattere temporaneo o stagionale;
• non ancorata in modo stabile al suolo;
• priva di chiusure laterali permanenti;
• destinata a proteggere da sole e pioggia, senza alterare l'estetica dell'edificio.

Il TAR Lazio, nella sentenza 5735/2020, ha ribadito che in questi casi l'intervento è classificabile come attività libera.

In sintesi, se la pergotenda è amovibile e accessoria, non occorre alcun titolo abilitativo.

Requisiti tecnici: quando si può considerare “leggera e amovibile”

Una pergotenda si considera leggera e amovibile quando ha una struttura non ancorata in modo permanente al suolo o all’edificio, e la sua copertura è retrattile.

Gli elementi tecnici che definiscono questa natura sono:

• La possibilità di rimuoverla senza opere murarie;
• La copertura in telo retrattile o lamelle orientabili;
• L’assenza di chiusure perimetrali fisse (come muri o vetrate fisse);
• L’utilizzo stagionale o temporaneo.

Secondo la sentenza n. 306 del 2023 del TAR Lazio, una struttura può considerarsi precaria e quindi non soggetta a permessi, se ha funzione accessoria e non altera in modo stabile l’ambiente urbano.

Questo è il presupposto per classificarla come edilizia libera.

La pergotenda è edilizia libera: cosa cambia con il nuovo art. 6, comma 1, lett. b-ter Decreto Salva Casa

Il Decreto Salva Casa ha modificato l’articolo 6 del Testo Unico dell’Edilizia, inserendo la lettera b-ter, che prevede espressamente tra gli interventi di edilizia libera le opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici realizzate su spazi pertinenziali. Il decreto include tra le opere eseguibili senza titolo abilitativo:

"le opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici la cui struttura principale sia costituita da tende, 1 anche a pergola, addossate o annesse agli immobili, purché non determinino spazi stabilmente chiusi e non abbiano un impatto visivo e ingombro apparente disarmonici."

Questa novità legislativa rafforza l’orientamento giurisprudenziale e chiarisce che l’installazione di pergotende in condominio è ammessa senza titolo abilitativo, a patto che:

• la struttura sia leggera, retrattile e priva di impatto permanente;
• non comporti la realizzazione di volumetrie aggiuntive.

In questo modo, si supera l’incertezza normativa e si garantisce maggiore sicurezza giuridica per i cittadini.

Cos'è una pergotenda e perché è diversa da verande e tettoie

La pergotenda è una struttura formata da una pergola in alluminio dotata di una copertura retrattile, spesso in materiale impermeabile, pensata per creare zone d'ombra o riparo dal sole.

A differenza delle verande o delle tettoie fisse, la pergotenda ha un impatto edilizio ridotto perché non crea volumetria chiusa e non altera in modo permanente l’edificio.

Pergotenda in alluminio per copertura terrazzo condominiale - Belle pergole

La giurisprudenza ha più volte stabilito che non si può equiparare la pergotenda a strutture come le verande, perché manca il requisito della chiusura stabile e continua.

Infatti, il Consiglio di Stato ha più volte affermato che la pergotenda non necessita di permessi edilizi, a condizione che sia temporanea e senza impatto stabile sull'immobile.

Quali vincoli per l’installazione di una pergotenda in condominio

L'installazione di una pergotenda in condominio non richiede permessi edilizi o autorizzazioni specifiche da parte dell'amministrazione condominiale, se si tratta di edilizia libera e non ci sono vincoli particolari.

Tuttavia, è importante informare l'amministratore e sottoporre il progetto all'assemblea, per evitare contestazioni.

Eccezioni da considerare:

• Vincoli paesaggistici, archeologici o urbanistici: se l'area è soggetta a vincoli, potrebbe essere necessario richiedere permessi specifici al Comune;
• Regolamento condominiale: se prevede divieti o limitazioni, questi devono essere rispettati;
• Impatto sulle parti comuni: se la pergotenda compromette stabilità, sicurezza o decoro architettonico dell'edificio, può servire l'autorizzazione dell'assemblea;
• Distanze da rispettare: vanno osservate le distanze minime previste dal codice civile e dal regolamento edilizio, soprattutto per vedute e affacci.
  
  
  

Procedure per l’installazione di una pergotenda in condominio

La procedura consigliata:

• Comunicazione all’amministratore: inviare comunicazione scritta, con indicazione di posizione, colore (es. RAL 7016), caratteristiche tecniche e materiali;
• Inserimento nell’ordine del giorno: chiedere di discutere il progetto nella prima assemblea utile;
• Presentazione in assemblea: illustrare struttura, modalità di montaggio e impatto visivo;
• Eventuale delibera: l’assemblea può esprimersi con maggioranza qualificata, soprattutto se ci sono ripercussioni sulle parti comuni o sul decoro;
• Comunicazione al Comune: se esistono vincoli, occorre avviare l’iter presso l’ufficio tecnico comunale.

In conclusione, se la pergotenda non rientra in nessuna delle eccezioni sopra elencate, l’installazione è considerata edilizia libera e non richiede permessi o autorizzazioni specifiche.

Tuttavia, è sempre consigliabile condividere il progetto con l’amministratore e coinvolgere l’assemblea per garantire trasparenza e prevenire conflitti.

Come richiedere l’autorizzazione di installazione pergotenda in condominio

Per installare una pergotenda su uno spazio di proprietà esclusiva, come terrazzo, balcone o giardino privato in condominio, rispettando le regole del condominio e le normative edilizie è necessario formalizzare la richiesta.

Un modello pronto all’uso di lettera di comunicazione all’amministratore per richiedere l’autorizzazione all’installazione di una pergotenda in condominio, deve essere completo di posizione, colore, caratteristiche tecniche e materiali.

Lettera di richiesta di installazione pergotenda in condominio

Oggetto: Comunicazione e richiesta di autorizzazione per installazione pergotenda su proprietà esclusiva.

Spettabile Amministratore,

il/la sottoscritto/a [Nome e Cognome], proprietario/a dell’unità immobiliare sita in [indirizzo completo], facente parte del condominio [nome del condominio, se presente], con la presente comunica la volontà di procedere all’installazione di una pergotenda su [specificare: terrazzo, balcone o giardino privato ad uso esclusivo] di proprietà esclusiva.

La struttura avrà le seguenti caratteristiche tecniche e costruttive:

• Tipologia: pergotenda Diletta Belle Pergole ad elementi mobili con telo retrattile in PVC (colore RAL 9010);
• Struttura portante: in alluminio verniciato a polveri, colore RAL 7016 (grigio antracite);
• Fissaggio: addossata a parete, senza alterare la facciata condominiale in modo permanente né arrecare danni a parti comuni;
• Copertura: telo in PVC triplo strato, resistente agli agenti atmosferici, retraibile manualmente o con comando motorizzato;
• Eventuali chiusure laterali: previste in futuro, mediante vetrate scorrevoli panoramiche in vetro temperato di sicurezza da 10 mm, prive di profili verticali, nel rispetto del decoro architettonico.

L’intervento proposto non comporta modifiche sostanziali al prospetto dell’edificio, non pregiudica la stabilità o la sicurezza dell’immobile, ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. b-ter Decreto Salva Casa, e non lede i diritti di terzi. In ogni caso, verrà affidato a personale tecnico qualificato Belle Pergole, nel rispetto delle normative vigenti in materia edilizia e condominiale.

Pertanto, si chiede l’autorizzazione da parte dell’assemblea condominiale per l’installazione della suddetta struttura, restando a disposizione per eventuali integrazioni tecniche, sopralluoghi o chiarimenti.

Si allega alla presente una scheda tecnica descrittiva del modello selezionato e la documentazione fotografica dell’area interessata.

In attesa di cortese riscontro, si porgono distinti saluti.

Bologna, …..

Firma

[Nome e Cognome]

Tipologie di pergotende in condominio: tradizionale, motorizzata e con vetrate scorrevoli

Chi desidera installare una pergotenda in condominio può scegliere tra diverse soluzioni, ciascuna con caratteristiche specifiche per funzionalità, estetica e requisiti tecnici.

La pergotenda tradizionale, anche detta pergola da esterni, è tra le più apprezzate per arredare terrazzi o giardini condominiali è Brigitte di Infixa.

Pergotenda con telo tradizionale - Infixa

Si tratta di una struttura in alluminio con telo in PVC, fisso o impacchettabile, che offre protezione da sole e pioggia, creando uno spazio accogliente da vivere come estensione della zona giorno.

La pergotenda motorizzata retrattile, come il modello Diletta di Belle Pergole, si distingue per il tetto scorrevole in PVC a triplo strato, testato per resistere a raffiche di vento e piogge intense.

Pergotenda addossata a muro con telo in triplo strato - Belle Pergole

Il sistema può essere azionato manualmente o con telecomando, permettendo di modulare luce e ombra a piacimento.

Non va confusa con la pergola bioclimatica, che invece utilizza lamelle orientabili in alluminio.

Infine, per una fruizione dello spazio esterno durante tutto l’anno, è possibile optare per pergotende con vetrate scorrevoli panoramiche.

Vista da balcone coperta da pergotenda con vetreate impacchettate - ZAZA Design

Le soluzioni proposte da Zaza Design si distinguono per l’eleganza e la qualità: vetri temperati di sicurezza spessi 10 mm, senza profili verticali, per una vista libera e un comfort ottimale anche nelle stagioni più fredde.