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La pulizia tende da sole è fondamentale per preservarne estetica e funzionalità, soprattutto se esposte a smog, polvere e intemperie.
Il metodo varia a seconda del materiale: le tende in tessuto si lavano a mano con detergenti delicati, quelle in PVC possono essere trattate anche con idropulitrice a bassa pressione.
Prima e dopo la pulizia delle tende da sole - Foto Sora
Per lo sporco ostinato è utile rivolgersi a servizi professionali.
Esistono diversi prodotti per la pulizia dei tessuti da esterno, tra cui spray specifici, detergenti concentrati e soluzioni naturali fai-da-te a base di acqua, aceto e bicarbonato.
Una corretta manutenzione delle tende esterne prevede anche controlli periodici, trattamenti impermeabilizzanti e asciugatura completa prima dell’avvolgimento.
Da evitare l’uso di spazzole dure, detergenti aggressivi e la chiusura della tenda da bagnata, per prevenire muffe e danni strutturali.
Le tende da sole, siano esse in tessuto o PVC, sono costantemente esposte a smog, pioggia, polvere, resina degli alberi e raggi UV.
Una corretta manutenzione delle tende esterne ne prolunga la durata e ne preserva l’estetica.
La pulizia delle tende da sole - Foto Sora
Effettuare una pulizia almeno una volta l’anno, preferibilmente all’inizio della primavera o dopo l’estate, consente di evitare la formazione di muffe e incrostazioni difficili da rimuovere.
Una buona pulizia delle tende da sole contribuisce anche a prevenire l’usura precoce del tessuto e la perdita delle proprietà idrorepellenti.
Per la pulizia tende da sole si possono adottare diverse tecniche, da scegliere in base al materiale e al livello di sporco.
La soluzione più comune è quella manuale, adatta alle tende in tessuto acrilico o poliestere.
E' importante pulire anche le parti metalliche della tenda - Foto Sora
Basta utilizzare una spazzola morbida, acqua tiepida e un detergente neutro, risciacquando bene e lasciando asciugare all’aria aperta.
In alternativa, è possibile usare un’idropulitrice a bassa pressione, ma solo se si tratta di tende PVC o acrilico ad alta resistenza: il getto va sempre mantenuto a debita distanza per evitare danni al materiale.
Infine, in caso di macchie ostinate o sporco stratificato, è consigliabile affidarsi a un servizio professionale: molte aziende offrono il lavaggio con ritiro e riconsegna a domicilio, un'opzione particolarmente utile per le installazioni più grandi o difficili da smontare.
La scelta dei prodotti pulizia tessuti da esterno incide molto sull’efficacia dell’intervento.
In commercio si trovano soluzioni specifiche per ogni esigenza:
Usare il prodotto giusto permette non solo di eliminare le macchie, ma anche di rispettare la fibra del materiale, prolungando la vita utile della tenda.
Le soluzioni fai-da-te rappresentano un’alternativa efficace ed ecologica ai detergenti industriali, soprattutto per chi desidera evitare prodotti chimici aggressivi.
Ingredienti per pulizia tende da sole - Foto Sora
Un rimedio semplice e collaudato prevede l’uso di acqua tiepida, aceto bianco e bicarbonato di sodio, miscelati nel rapporto 2:1:1.
Questa combinazione agisce contro lo sporco leggero, neutralizza i cattivi odori e ha un’azione antibatterica naturale ma bisogna applicarlo o direttamente sulla tenda o subito dopo averli miscelati.
È ideale per la pulizia tende da sole in tessuto, purché non vi siano macchie troppo persistenti.
Applicare la soluzione con una spugna morbida, lasciarla agire qualche minuto e poi risciacquare con cura. Non è adatta invece alle tende PVC, che richiedono prodotti specifici.
Una buona manutenzione delle tende esterne non si limita alla sola pulizia, ma comprende anche controlli regolari e piccoli accorgimenti stagionali.
La pulizia completa dovrebbe essere effettuata almeno una volta all’anno, preferibilmente in primavera o autunno.
Anche la manutenzione meccanica è importante - Foto Getty Images
In zone molto esposte a polvere o polline, si può intervenire ogni due o tre mesi con una pulizia leggera.
Ogni sei mesi conviene inoltre verificare lo stato di viti, supporti e bracci per assicurarsi che tutto sia stabile e sicuro.
Infine, ogni due anni si può ripristinare l’idrorepellenza originale del tessuto con spray impermeabilizzanti dedicati.
Chiudere le tende da sole quando sono ancora bagnate è un errore frequente: l’umidità residua favorisce muffe e cattivi odori, compromettendo igiene e integrità del materiale.
È importante anche evitare l’uso dell’idropulitrice ad alta pressione o del vapore, perché possono danneggiare le fibre e la finitura protettiva.
Non strofinare con spazzole dure o detergenti aggressivi: il tessuto può sfibrarsi o scolorirsi.
Un altro errore è trascurare lo sporco secco e i detriti: foglie, polveri o escrementi di uccelli, se lasciati, favoriscono la formazione di muffa o macchie difficili da togliere.
Infine, evitare di chiudere le tende con residui di acqua piovana stagnante: l’acqua deve sempre defluire correttamente ed essere asciugata prima del riavvolgimento.
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