|
Pulire e igienizzare i propri ambienti per evitare la proliferazione di batteri e virus, come una semplice influenza, ecco qualche utile consiglio.
Igienizzare e disinfettare le superfici non è la stessa cosa!
Va fatta una premessa fondamentale. Igienizzare e disinfettare vengono spesso utilizzati come sinonimi, ma non lo sono. Igienizzare vuole dire 'pulire a fondo', quindi eliminare tutto lo sporco e le incrostazioni e in alcuni casi inevitabilmente, ma non necessariamente, germi e batteri.
L'azione di disinfettare invece comporta il debellamento totale di germi, virus e batteri presenti in ogni ambiente e/o superficie, garantendo un'effettiva sanificazione.
Perché è importante questa distinzione?
Perché per essere definito disinfettante, un prodotto deve essere registrato presso il Ministero della Salute come Presidio Medico Chirurgico (PMC) ed aver superato test di laboratorio specifici che ne abbiano attestato l'efficacia disinfettante.
Quindi, occhio alle etichette!
Come ben sappiamo, l'allarme pandemia da Coronavirus ha spinto gran parte delle persone a saccheggiare supermercati e farmacie soprattutto per far scorta di prodotti disinfettanti e igienizzanti.
Un valido rimedio, facilmente realizzabile in casa, per pulire le superfici è una soluzione di acqua e candeggina. Normalmente utilizzata per le pulizie domestiche profonde, la candeggina uccide in modo efficace batteri e virus, covid 19 compreso.
Basta far attenzione al dosaggio e risciacquare attentamente.
Anche l'aceto è un ottimo disinfettante naturale. Per pulire le superfici di casa e ufficio, lo si può usare unendolo all'acqua ossigenata.
Realizzate il composto unendo 500 ml di aceto bianco, 400 ml di acqua e 50 ml di acqua ossigenata. Versatelo in un nebulizzatore e prima di spruzzarlo sulle superfici interessate, ricordatevi di agitarlo bene.
Se non sopportate l'odore dell'aceto, potete ridurne la forza aggiungendo qualche goccia di olio essenziale.
Oltre alle superfici, si dovrebbe fare molta attenzione a materassi e cuscini, che non vengono lavati regolarmente e sui quali, quindi, possono annidarsi acari, virus, germi e batteri.
Copriscuscini e coprimaterassi andrebbero lavati con maggiore frequenza in questo periodo in cui, oltre all'allarme Coronavirus, gira anche la normale influenza. Se possibile, meglio lavarli a 90°C, aggiungendo una dose di additivo igienizzante.
Non dimentichiamoci poi dell'azione sterilizzante del sole: se avete la possibilità di stendere al sole per qualche ora i cuscini e il materasso, fatelo.
Per pulire il materasso con i rimedi naturali si può usare il bicarbonato (che però non disinfetta), utilizzandolo a secco, cospargendo l'intera superficie, lasciandolo agire per qualche ora e poi rimuovendone i residui con l'aspirapolvere o con una spazzola.
In alternativa, lo si può diluire in acqua calda, pulendo la superficie con un panno.
Un altro valido alleato delle pulizie di cuscini e materassi è il composto di limone e aceto, due prodotti naturali efficacissimi per sbiancare e sterilizzare.
Riempite un contenitore spray con mezzo bicchiere di aceto e un terzo di succo di limone e spruzzate il composto sulla superficie del materasso.
Strofinatela un po' con un panno, lasciate agire per un'oretta e poi procedete all'asciugatura, all'aria aperta o servendovi di un phon.
L'importante è che il materasso sia perfettamente asciutto prima di rifare il letto, perché l'umidità è il nemico numero uno per la proliferazione di batteri.
Il vapore, si sa, è il miglior modo per eliminare germi e batteri da qualsiasi superficie.
Se avete quindi un elettrodomestico a vapore è chiaro che potete utilizzarlo per sterilizzare un po' tutto, materassi e cuscini compresi.
Bisogna però fare attenzione a un paio di aspetti. Innanzitutto, per quanto riguarda materassi, cuscini e tappeti, il flusso del vapore va calibrato in modo corretto, altrimenti si rischia di rovinare il tessuto.
Infine, cosa molto importante, è necessario lasciar asciugare bene le superfici trattate per evitare che restino umide, trasformandosi in un habitat perfetto per la proliferazione di germi e batteri.
La cosa più importante, come viene ribadito da settimane, resta comunque l'igiene personale.
Non a caso, la prima raccomandazione per ridurre il rischio di contagio da Coronavirus, è quello di lavarsi frequentemente e con dovizia, le mani.
In alternativa ad acqua e sapone si possono usare i classici gel disinfettanti per le mani, come la nota Amuchina.
L'Oms, l'Organizzazione mondiale della Sanità, ha diffuso la ricetta ufficiale per realizzare il composto di amuchina fai da te. L'ingrediente base è l'alcol etilico, efficacissimo per disinfettate in poche decine di secondi la pelle a patto che le mani siano pulite e che la concentrazione di alcool sia tra il 60% e l'80% circa.
La ricetta dell'OMS per un litro di prodotto è la seguente: 833 ml di alcol etilico al 96%, 42 ml di acqua ossigenata al 3%, 15 ml di glicerina (glicerolo) al 98%, acqua distillata oppure bollita e raffreddata quanto basta per arrivare a 1 litro.
Versate il composto in un qualsiasi recipiente e lasciatelo in quarantena per 72 ore prima dell'uso, tendendolo lontano da fonti di calore.
|
||