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Durante l’estate, le piante in vaso sono esposte a temperature elevate e a un’irradiazione solare intensa, che possono causare stress termico, disseccamento rapido del substrato e difficoltà di crescita.
Mini serra da balcone - Foto RelaxDays
A differenza del terreno, il vaso si scalda velocemente e disperde più facilmente l’umidità, aumentando la necessità di irrigazioni frequenti.
Per proteggerle, è fondamentale adottare strategie mirate come l’utilizzo di teli ombreggianti, coprivasi isolanti e pacciamature che mantengano fresco il terreno.
Tecniche innovative, come l’impiego di idrogel o vasi doppi, aiutano a preservare l’umidità e a ridurre gli sbalzi di temperatura.
Unendo schermature, accorgimenti idrici e materiali specifici, è possibile garantire alle piante una protezione efficace e costante anche durante le giornate più torride.
Durante l’estate, le piante in vaso sono particolarmente vulnerabili agli sbalzi termici e all’irraggiamento solare diretto.
Il vaso, a differenza del terreno, si surriscalda molto più facilmente e può provocare un rapido disseccamento del substrato, stressando la pianta.
Inoltre, l’evaporazione accelerata dell’acqua costringe a irrigazioni frequenti e rischiose se non ben calibrate.
Una delle soluzioni più efficaci consiste nell’utilizzo di teli ombreggianti in polietilene o tessuti microforati.
Tessuti ombreggianti - Foto TZpaug
Questi riducono l’intensità dei raggi solari fino al 60-70%, mantenendo una buona ventilazione.
I teli riflettenti, come quelli in alluminio o con pellicole argentate, sono indicati per schermare i vasi direttamente o per coprire le serre da balcone. Sono facilmente reperibili, leggeri e riutilizzabili per più stagioni.
Le protezioni naturali, come i pannelli in bambù o le stuoie in cocco, offrono un aspetto più decorativo e si integrano meglio nel contesto del giardino.
Pannelli di bambu - Foto VerdeLook
Tuttavia, tendono a degradarsi più rapidamente e offrono una schermatura meno uniforme.
Le soluzioni sintetiche come i teli in PVC o polipropilene sono più durevoli e resistenti agli agenti atmosferici, ma possono risultare meno gradevoli dal punto di vista estetico.
La scelta dipende dall’uso previsto, dalla frequenza di esposizione al sole e dal tipo di pianta da proteggere.
Per ridurre il surriscaldamento del vaso, è possibile applicare coprivasi in sughero, iuta o tessuti traspiranti.
Questi agiscono come isolanti e prevengono la dispersione dell’umidità.
Anche la pacciamatura con corteccia, lapillo o paglia aiuta a mantenere il terreno fresco e umido.
Per piante più delicate infine, è utile allestire microserre da balcone con aperture regolabili che proteggano dal vento e filtrino la luce nelle ore più calde.
Per massimizzare l’efficacia delle schermature, è utile combinare più strategie che agiscono su livelli diversi.
Palline di gel a lento rilascio per irrigazione - Foto Zoma
Ad esempio, un telo ombreggiante può essere abbinato a una pacciamatura, così da proteggere sia la chioma che le radici.
Anche l’uso di riserve idriche e materiali innovativi contribuisce a creare un microclima più stabile intorno alla pianta.
Ecco alcune tecniche integrative efficaci:
L’unione di più soluzioni consente di limitare i danni del caldo estremo, ridurre le irrigazioni e mantenere un ambiente più equilibrato per le radici e la crescita complessiva della pianta.
Quando le temperature superano i 35-40°C, il substrato nei vasi può raggiungere livelli critici per l’apparato radicale, causando stress e rallentando la crescita.
Esempi di danni alle piante per il troppo calore - Foto Sora
In questi casi, la protezione non basta: occorre intervenire anche sulla gestione dell’acqua.
I tessuti riflettenti e le coperture isolanti riducono l’evaporazione, consentendo di diradare le irrigazioni e limitare gli sbalzi idrici.
È utile adottare l’irrigazione nelle prime ore del mattino, così da sfruttare le temperature più basse e permettere alla pianta di affrontare meglio il caldo diurno.
L’uso di idrogel o riserve d’acqua nel substrato aiuta a mantenere costante l’umidità, mentre i vasi doppi con intercapedine riempita di argilla espansa funzionano da barriera termica, proteggendo le radici dalle ondate di calore più intense.
Adottare sistemi di protezione per le piante in vaso è essenziale per garantire la loro salute durante le giornate più torride.
Con pochi accorgimenti, dai teli ombreggianti ai coprivasi, passando per pacciamature e schermature naturali, è possibile evitare stress termici e favorire una crescita equilibrata.
Investire in questi strumenti significa preservare il proprio spazio verde anche nei mesi più critici, senza sprechi d’acqua e con risultati visibili nel tempo.
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