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Quando le temperature scendono sotto lo zero, l'acqua contenuta nelle tubazioni esterne può ghiacciare.
Il gelo mette a dura prova le tubature esterne - Amazon
Il problema non riguarda solo il blocco temporaneo dell'impianto.
Il ghiaccio aumenta di volume rispetto allo stato liquido, esercitando una pressione interna che può causare crepe, rotture improvvise e perdite difficili da individuare.
Le tubazioni esterne, come quelle di irrigazione, dei balconi, dei giardini o dei terrazzi, sono più esposte agli sbalzi termici.
Anche i rubinetti a muro, se non protetti, possono subire danni irreversibili durante una notte particolarmente fredda.
Riparare una tubazione rotta comporta non solo un costo importante, ma spesso richiede anche interventi murari.
Per questo motivo la prevenzione è fondamentale: con piccoli accorgimenti si può evitare una parte significativa dei danni invernali, proteggendo l'impianto idrico da eventuali gelate improvvise.
La prima forma di protezione è davvero semplice ed efficace: svuotare completamente le tubazioni.
Quando non c'è acqua al loro interno, la formazione di ghiaccio diventa impossibile.
Protezione delle tubature dell'aria condizionata - Amazon
Nelle case indipendenti o nei condomini con giardini e terrazzi, è spesso presente una valvola di intercettazione interna che permette di chiudere l'acqua diretta all'esterno.
Una volta chiusa, è necessario aprire il rubinetto esterno e lasciare che l'acqua residua defluisca completamente.
In caso di impianti più articolati, come quelli per l'irrigazione automatica, conviene seguire la sequenza prevista dal produttore per garantire uno svuotamento corretto delle linee.
Svuotare è un intervento totalmente reversibile, economico e alla portata di tutti, ed è il modo più efficace per evitare danni immediati.
Una volta svuotati gli impianti, i rubinetti esterni restano comunque esposti al freddo.
Anche poche gocce rimaste nelle parti interne possono ghiacciare e provocare danni localizzati.
Copertura isolante per tubature - Amazon
Per questo motivo, è consigliabile utilizzare cappucci antigelo: piccoli accessori isolanti, generalmente realizzati in materiale espanso, che si applicano in pochi secondi e proteggono il rubinetto dal gelo diretto.
Si tratta di dispositivi economici, ma molto validi nelle aree più fredde o nei balconi esposti a nord.
Anche un semplice strato di materiale isolante, fissato in modo corretto, può essere sufficiente durante le gelate meno intense.
Non tutte le tubazioni esterne possono essere svuotate.
Alcune servono impianti che restano attivi anche durante l'inverno, oppure sono parte di linee di scarico che non si possono disconnettere.
In questi casi, l'isolamento è l'intervento più efficace.
Il metodo più semplice consiste nell'applicare guaine isolanti in gomma espansa o materiale sintetico, appositamente progettate per avvolgere le tubazioni.
Sono leggere, facili da tagliare e da installare, e proteggono dal freddo diretto grazie alla loro capacità di trattenere il calore residuo dell'acqua all'interno della tubazione.
Quando si applicano questi materiali, è importante verificare che non ci siano interruzioni nell'isolamento, soprattutto nei punti di giuntura.
Un piccolo tratto scoperto può diventare un punto debole durante un'ondata di gelo.
Per questo, si utilizza spesso del nastro isolante specifico che consente di chiudere completamente il rivestimento.
Gli impianti di irrigazione sono particolarmente vulnerabili: tubazioni sottili, spesso in materiali plastici, esposte al freddo e con un volume d'acqua più ridotto.
Tubature protette contro il gelo - Amazon
Anche una piccola quantità d'acqua stagnante all'interno può essere sufficiente per causare danni gravi.
Le strategie migliori sono essenzialmente due:
Per i sistemi automatici, può essere necessario un ciclo di spurgo con aria compressa, che permette di rimuovere completamente l'acqua residua.
Si tratta di un'operazione semplice e veloce per chi ha un impianto domestico standard, ma utile anche per impianti più complessi.
Molti balconi e terrazzi dispongono di pozzetti di scarico che raccolgono l'acqua piovana.
Durante l'inverno, se l'acqua ristagna all'interno, può ghiacciare e provocare microlesioni nelle parti interne del pozzetto o nel tubo di scarico collegato.
Pulizia pozzetto di scarico - Getty Images
Per prevenire problemi, una pulizia approfondita prima del gelo è indispensabile: rimuovere foglie, detriti e piccole ostruzioni permette un deflusso continuo e riduce drasticamente il rischio che l'acqua si accumuli e congeli.
Anche il semplice controllo della pendenza superficiale può essere utile, soprattutto se si notano zone in cui l'acqua tende a fermarsi.
Una crepa che in estate passa inosservata può trasformarsi in un problema serio durante l'inverno.
L'acqua che penetra all'interno della fessura, una volta congelata, si espande e peggiora rapidamente il danno.
Tubatura dell'acqua danneggiata - Foto Getty Images
Per questo, prima del periodo più freddo, è utile controllare:
Una riparazione preventiva evita che un piccolo difetto possa generare lavori ben più complessi in primavera.
Durante le gelate più intense, soprattutto notturne, può essere utile ricorrere a coperture leggere per proteggere i tratti più esposti.
Teli isolanti, pannelli in policarbonato o materiali da esterno possono ridurre la dispersione termica e proteggere tubazioni e rubinetti dal contatto diretto con l'aria gelida.
È una soluzione temporanea ma molto utile, per esempio nelle case al mare dove non si vive stabilmente in inverno o in abitazioni secondarie che restano chiuse per periodi lunghi.
Molti dei danni causati dal gelo possono essere evitati con interventi minimi: svuotare le tubazioni, proteggere i rubinetti, isolare i tratti esposti e mantenere puliti scarichi e pozzetti.
Piccole attenzioni che richiedono poco tempo e permettono di attraversare l'inverno senza sorprese, preservando l'impianto idrico e riducendo i rischi di rotture improvvise.
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