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Il Fondo di garanzia Mutui per la prima casa, meglio noto più semplicemente come Fondo prima casa, è stato istituito nel 2013 allo scopo di agevolare il rapporto tra cittadino e banca, offrendo una garanzia pubblica sul mutuo per l'acquisto della prima casa.
Tale Fondo prevede una garanzia pubblica dal 50%, alzata all'80%, della quota capitale, per i soggetti under 36 con un Isee inferiore a 40mila euro. Per gli atti stipulati nel 2022, la dichiarazione Isee richiesta fa riferimento ai redditi e al patrimonio del 2020; mentre per gli atti stipulati nel 2023, l'Isee da considerare è quello del 2021.
Lo scorso 19 giugno 2023, le Commissioni Bilancio e Affari costituzionali alla Camera hanno accolto un emendamento del Decreto Omibus (dl. 51/2023, art. 4 sexies) il quale stabilisce che la data per la presentazione della domanda di rischiesa del mutuo viene prorogata. La data ultima del 30 giugno 2023 (modifica apportata con il c.d. Decreto Milleproroghe) va a slittare al 30 settembre 2023.
Per poter accedere a questo fondo, occorre avere una serie di requisiti.
Priorità d'accesso alle seguenti categorie:
Inoltre, l'immobile per cui viene richiesto il finanziamento assistito dalla garanzia del fondo prima casa deve presentare le seguenti caratteristiche:
Il finanziamento per mutui ipotecari può essere richiesto sia per l'acquisto dell'immobile ma anche per l'acquisto con interventi di ristrutturazione da apportare, purché tali interventi apportino un salto di classe energetica.
La domanda di accesso al fondo va presentata alla banca cui si richiede il mutuo o a un intermediario finanziario aderente all'iniziativa, compilando l'apposita modulistica per la richiesta di accesso al Fondo di garanzia per la prima casa.
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