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L'aspetto peculiare della progettazione dei fabbricati immersi nelle campagne è innanzitutto la salvaguardia del paesaggio circostante e l'impatto ambientale del manufatto edilizio.
Uno dei principali fattori che hanno provocato danni irreversibili ai nostri paesaggi è stato il concetto, oramai radicato, di intervenire con modalità progettuali standard, tralasciando caratteristiche proprie del territorio rurale e della tradizione culturale del luogo.
Infatti non è difficile riscontrare la somiglianza di certi edifici realizzati nella campagna toscana o siciliana così come in un comune periferia di un piccolo paese o di un grande città.
Gli immobili, in questo caso, hanno una matrice comune che mal si adatta ai colori ed alla struttura naturale del luogo che in certi casi viene modificata conl'alterazionemorfologica del suolo.
Questa condizione ha implicato una modifica irreversibile di lembi naturali del nostro paesaggio.
Per ovviare a questi guasti è necessario, prima di tutto, non intervenire con massicce opere di sbancamento, ma creare una armonia con l'andamento naturale del suolo.
Un altro aspetto concerne i materiali, la tipologia costruttiva utilizzata e i colori dei fabbricati.
A questo riguardo, è consueto riscontare edifici con ampie vetrate, realizzate in zone climaticamente torride e in vicinanza con fabbricati di vecchia fattura dotati di piccoli infissi per meglio proteggersi dalla irradiazione del sole e, nel contempo, contenere la dispersione del calore in inverno.
Seguendo questa logica possiamo citare anche esempi di immobili con struttura multipiano, o con prospetti di colori accessi rivestiti con materiali di natura estranea al luogo e decorate con pesanti fregi architettonici.
Per prevenire questi disastri è possibile semplicemente riappropriarsi del concetto di armonia tra uomo e natura tanto caro all'architettura organica e che ha avuto la massima espressione nella realizzazione della Casa sulla cascata realizzata in Pennsylvania da F.L. Wright.
Anche la progettazione delle aree esterne, ha una sua importanza specifica.
Nella pratica quotidiana si fa un uso smodato del prato inglese, anche in zone con carenza perenne di acqua, e di materiali per pavimentazioni e sovrastrutture estranei al luogo e di forte impatto visivo.
L'alternativa a questa modalità progettuale è innanzitutto privilegiare la flora e la vegetazione locale e individuare le caratteristiche architettoniche dei giardini delle vecchie case padronali della zona.
Questo ci permetterà di scoprire modalità costruttive e materiali oramai inglobati nella cultura del paesaggio.
È evidente che queste indicazioni non debbano essere dei vincoli specifici ma solo delle informazioni da utilizzare in ambito progettuale.
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