Progettare l'altezza e la posizione delle finestre della casa richiede particolare attenzione: bisogna considerare la destinazione d'uso e l'utilizzo che ne faremo.
Altezza giusta delle finestre
Le finestre sono lo strumento che permetteno la comunicazione visiva tra interno dell'edificio ed esterno.Questa possibilità viene però concessa qualora posizione della finestra e dimensioni, larghezza ed altezza, permettano una visuale verso l'esterno. Progettarequesti aspetti è, quindi, parte fondamentale del progetto.
A questo punto sarà facile comprendere come queste situazioni possano mutare molto rapidamente nel tempo: una visuale perfetta da una finestra posta ad un'altezza di 1,00 metro dal pavimento per un uomo alto 1,70 m non sarà allo stesso modo percepita da un bambino alto 1,20 m o, ad esempio, da un uomo seduto su una sedia.
Quando si progettano le stanze della propria abitazione, o, più in generale, gli ambienti di uffici e luoghi di lavoro, di divertimento, di svago, ecc., bisogna sempre considerare questi semplicissimi aspetti, ma fondamentali.
Se progettiamo un soggiorno dovremmo considerare che noi ed i nostri ospiti, molto probabilmente passeremo la maggior parte del tempo seduti sulle sedie, sulle poltrone o sui divani, e potremo apprezzare, ad esempio, la vista sul nostro incantevole giardino solo da questa posizione.
Le viste dalle finestre sono importanti tanto quanto lo possono essere l'arredamento interno e la disposizione degli spazi, poiché riescono a donare sensazioni più o meno piacevoli: possono essere considerate proprio come parte integrante dell'arredamento.
Le finestre incorniciano un determinato luogo, sono delle vere e proprie cornici. L'oggetto del quadro oltre che interessante, deve poter venire visualizzato, altrimenti lo sforzo progettuale è vano.
Consideriamo quindi l'occhio umano ed il campo visivo: lo sguardo normale si trova spesso sotto l'orizzonte e copre, generalmente, un campo visivo di 120° sul piano orizzontale e di 160° sul piano verticale.
A seconda della posizione quindi, l'uomo scopre l'ambiente che lo circonda ad altezze diverse: l'altezza degli occhi di un uomo seduto su una sedia sarà a circa 115 cm da terra, mentre gli occhi di un uomo seduto su una poltrona si troveranno ad un altezza di circa 100 cm da terra; in piedi l'altezza aumenta fino ad 1,70 m per un uomo alto 1,80 m, mentre a letto l'altezza ovviamente si riduce fino a 80 cm da terra. I bambini fino ai 6-7 anni non riusciranno a superare un'altezza visiva superiore a 1,00 m.
Si pensi ad esempio alla sensazione sgradevole provata, seduti in un bar, in presenza di uno stipite esattamente all'altezza del nostro campo visivo, impedendoci di guardare cosa succede all'esterno: in tale situazione un vetro satinato coprente tutta la vetrina o una parte di essa, pur impedendo maggiormente la vista, donerebbe una migliore sensazione.
Ovviamente la posizione della finestra deve essere valutata anche in base alle esigenze tecniche ed estetiche dello spazio ed all'orientamento dell'edificio. Ci sono casi per cui risulta impossibile realizzare finestre ad altezza normale: nel caso di ristrutturazioni ad esempio ci si dovrà adattare alla posizione dei fori esistenti.
Attraverso una finestra la cui dimensione verticale è molto maggiore rispetto all'orizzontale, si potrà godere di una vista più completa che riuscirà ad accogliere cielo e terra; mentre, se il panorama di fronte ai nostri occhi è molto ampio nella dimensione orizzontale, pensiamo ad esempio ad una casa su una collina o sul mare, allora varrà la pena progettare e successivamente realizzare una finestra molto larga a discapito, magari, dell'altezza.
Inoltre, la finestra ed il rapporto con l'esterno saranno visti diversamente in presenza o meno di un ostacolo visivo come stipiti, tende da sole, zanzariere, ecc. La vista frammentata procura un'impressione meno unitaria del panorama: essa riduce la larghezza visiva della stanza, così come ne riduce l'illuminazione.
Diffusione della luce nel progetto delle finestre
Altro aspetto da considerare è la diffusione della luce attraverso la finestra: l'illuminazione dall'alto o quella dal basso essendo indirette, accrescono l'intensità luminosa di una stanza evitando però gli effetti di abbagliamento.
Anche l'architetto americano Frank Lloyd Wright nelle sue celebri ville utilizzava molto spesso questi espedienti per creare un'illuminazione interna diffusa e confortevole, oltre che per motivi di privacy: le finestre poste ad una certa altezza rispetto al piano del pavimento, proteggono dagli sguardi indiscreti provenienti dall'esterno, facendo comunque entrare la luce dall'esterno e permettendo a chi sta all'interno di vedere il panorama o cosa succede all'esterno.
Questo effetto si accentua ancor di più se abbiamo a disposizione le finestre laterali: permettono una visuale più completa rispetto alle finestre alte o basse, evitando però gli sguardi diretti dell'esterno.