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Diceva Oscar Wilde: Non c'è una seconda occasione per fare una buona prima impressione.
Partendo da questa citazione possiamo capire come sia importante in ogni cosa organizzare con cura ciò che raggiunge il nostro interlocutore in prima istanza.
In una casa la prima impressione è generata dall'ingresso ed è per questo che lasciare questo ambiente alla approssimazione alla sciatteria può dare una cattiva immagine di noi.
Proviamo allora a vedere insieme come possiamo dare importanza a questo spazio della casa.
Anche il Feng Shui è d'accordo nel considerare fondamentale la progettazione dell'ingresso della casa. Infatti, secondo questa arte esso si identifica con una delle aree più delicate della casa, che, se pensata bene, favorisce il benessere e la salute degli abitanti.
Secondo il Feng Shui è consigliabile aprire la porta di ingresso verso l'interno della casa, per dare un senso di maggiore accoglienza. Inoltre, l'orientamento migliore per la porta di ingresso è il Sud-Est, in quanto influenzato da una buona energia.
Ancora, è bene avere un'entrata ampia, per poter garantire un senso di protezione e comfort a chi accede. Se ci sono più di una porta è meglio che si aprano tutte nello stesso verso, per evitare di creare disorientamento.
Se la porta si apre su un muro cieco, per non dare un senso di claustrofobia, è preferibile alleggerire questo con uno specchio o una decorazione a parete.
Ci sono alcune culture che hanno un'attenzione particolare per lo spazio ingresso.
Ad esempio, nelle architetture scandinave, o comunque nei Paesi più freddi, prima dell'ingresso c'è uno spazio filtro, tipo veranda, in cui vengono riposti soprabiti e scarpe.
Lo stesso accorgimento, ma per ragioni principalmente igieniche, viene usato anche nelle case giapponesi, in cui all'inizio della casa c'è il genkan, uno spazio dove lasciare le scarpe per indossare le pantofole fornite dai proprietari di casa.
Veniamo ora ad alcuni consigli su come progettare un ingresso.
Ci sono, innanzitutto, le cose da evitare:
Ciò che invece bisogna fare è:
Detto ciò, possiamo trovarci di fronte a varie tipologie di ingressi; tra questi vi proponiamo alcune casistiche nei progetti che seguono.
In questo progetto di ristrutturazione il corridoio originario era molto lungo e le stanze erano tutte messe una di fila all'altra.
Data la necessità di avere un primo ambiente separato dal resto della casa, il corridoio è stato ridotto, in modo tale che costituisse solo una sorta di disimpegno tra la zona della casa destinata allo studio, che ha un'affluenza pubblica e l'abitazione vera e propria, più privata.
Questa seconda soluzione ha un ingresso semiaperto, con un lato chiuso da una porta che conduce alla zona notte ed un lato aperto sulla zona giorno.
In questo caso, inoltre, è stato sfruttato un lato dell'ingresso per ricavarvi un armadio a muro da utilizzare come guardaroba per gli abitanti e per gli ospiti.
Nelle case contemporanee è molto facile trovare deli ingressi che danno direttamente su un ambiente con funzione diversa, come il living o la cucina.
Accade ad esempio in questo progetto, dove si è cercato comunque di dare all'ingresso una definizione, inserendo un elemento divisorio trasparente e su una parete una consolle con specchio e appendiabiti, sull'esempio di Vista di Natuzzi dotata di specchio, cassettiera e appendiabiti.
Infine, un ultimo esempio che vogliamo proporvi è questo di un ingresso con scala, nel quale lo spazio sottoscala può essere sfruttato a tutti gli effetti chiudendolo con porte rasomuro, come queste soluzioni Sistemi Rasoparete
In alternativa, si può tenere aperto il sottoscala, soprattutto se l'ingresso è già piuttosto angusto, arredandolo ad esempio con una consolle e degli specchi scelti ad hoc, come Bond di CAROTI, in acciaio e frassino.
O ancora si può optare per la più minimal Peak di Natevo, che con i suoi led integrati può illuminare aree scure come può essere una zona sottoscala.
Gli esempi proposti già hanno indicato i possibili usi che un ingresso può avere, per evitare che si tratti solo di una zona di passaggio anonima e trascurata.
Di sicuro l'uso più associato a questo spazio della casa è quello di guardaroba.
Per assolvere a tale funzione possiamo optare per soluzioni integrate specchio appendiabiti cassettiera, come quella proposta in precedenza.
Se ci troviamo di fronte ad ingressi aperti su altri ambienti si può optare per arredi meno ingombranti, come per esempio l'appendiabiti da terra in legno massello Spiros di Acerbis International s.p.a. progettato da Vico Magistretti.
In alternativa si possono scegliere appendiabiti da parete che vivacizzano l'ambiente, come Birds and Heart di Moustache.
Per contenere gli abiti si può scegliere di realizzare un armadio a muro come nel caso visto dell'ingresso semiaperto, oppure anche scegliere degli specchi contenitori come Camper di Porada che, oltre a contenere danno anche profondità all'ambiente.
Infine, per avere degli appoggi anche per altri tipi di oggetto ci sono dei complementi che abbinano gli appendiabiti alle mensole, come Pelican Small di Woodendot, che è un vero e proprio organizer a muro, realizzato a mano con la struttura in legno che funge da contenitore e la lamiera che è un vero e proprio appendiabiti a muro.
Infine, diamo qualche consiglio sui colori e le luci per un ambiente ingresso.
La scelta dipende molto ovviamente dalla configurazione dello spazio, ma in generale sono da preferire i colori chiari e luminosi, che danno energia e comfort, facendo sentire subito a casa chi entra.
Seguendo la stessa logica, si dovrebbe sempre cercare di far entrare quanta più luce naturale, ma, qualora questo non fosse possibile, è bene aiutarsi con l'impiego di sistemi di illuminazione artificiali.
Si può optare per una luce centrale che illumini a giorno il tutto o creare un'atmosfera emozionante giocando con corpi illuminanti centrali e applique a parete, accesi alternativamente o tutti insieme.
Se si ha un ingresso con soffitto molto alto è meglio preferire delle lampade a sospensione che vengano giù ad illuminare bene tutta la zona, come Miconos di Artemide, mentre con soffitti bassi è meglio optare per una illuminazione a soffitto o raso parete.
Quando, infine, ci troviamo di fronte ad un ingresso imponente si possono creare dei giochi anche con corpi illuminanti raggruppati, come Drop 104 di BloomBoom, che ricorda la natura con le sue forme organiche.
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