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Quando si discute delle bellezze architettoniche, si parla dell'Italia che fisicamente eravamo e di quella che siamo, di quei monumenti tangibili e reali che abbiamo e che dovremmo proteggere, e di come vorremmo che fossero trattati.
I beni antichi e storici fanno parte di una memoria del passato che non dobbiamo essere disposti a perdere, costituiscono risorse uniche e non sostituibili che solo un determinato paese possiede.
Se c'è qualcosa di cui gli italiani possono vantarsi, questo è sicuramente il patrimonio culturale che hanno avuto la fortuna di ereditare in secoli di storia.
Restauro facciata esterna in Piazza dei Martiri, isola di Procida.
La valorizzazione dei beni culturali presuppone prima di tutto la loro tutela, che consiste nel loro riconoscimento, nella conservazione, la protezione, il restauro; e di cosa se non della facciata esterna?
Facciata esterna Piazza dei Martiri, Procida, recupero colore by Enkos design srl
La facciata storica, infatti, è il bigliettino da visita dell'unità architettonica.
Gli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, risanamento conservativo e restauro sulle superfici di facciata, fronti edilizi e piani verticali, devono rispondere ai requisiti presenti nel Regolamento di Attuazione e, se richiesto, devono attenersi a un Piano del Colore.
Dettaglio pasta colorata applicazione Enkos design srl
I lavori di manutenzione straordinaria, di risanamento conservativo e restauro per il recupero delle superfici di facciata, sono subordinati all'ottenimento dell'autorizzazione da parte della Soprintendenza.
I proprietari di edifici vincolati, inoltre, dovranno per qualsiasi lavoro di facciata ottenere preventivamente il nulla osta, secondo le competenze, da parte della Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici.
Procedura di applicazione pasta colorata Enkos design srl
Negli immobili non ricadenti tra quelli vincolati, sono comunque obbligatoriamente oggetto di segnalazione alla competente Soprintendenza gli interventi che interessano elementi decorativi o pittorici di riconoscibile valore storico documentale (stemmi, incisioni, targhe, fregi pittorici).
Nei Comuni per il quale è previsto un Piano Colore, gli interventi inerenti alle superfici di facciata devono essere obbligatoriamente comunicati all'Ufficio Tecnico Comunale di competenza.
Tutti i lavori suddetti, quindi, oggetto di comunicazione o autorizzazione, sono eseguibili solo se rispondenti ai requisiti richiesti dal presente regolamento, subordinati alle verifiche di controllo e soggetti all'applicazione di eventuali sanzioni.
Le procedure per i lavori di rifacimento di una facciata esterna storica prevedono la presentazione della CILA corredata di apposita scheda del presente Piano se, l'intervento consiste nella semplice attintatura del prospetto non apportando alcuna modifica.
Normalmente sarà invece necessario richiedere, per eseguire lavori di manutenzione e ripristino facciate delle unità omogenee, una SCIA con relazione paesaggistica semplificata e scheda tecnica compilata se prevista dal Piano e dalle Norme vigenti.
Tali procedure sono necessarie per il rilascio dell'autorizzazione del suolo pubblico per la messa in opera di un ponteggio, necessario per le operazioni di ripristino della facciata oltre ad operare un controllo serrato sulle operazioni di riqualificazione ed evitare lavori non autorizzati.
Il piano del colore introduce nel progetto di manutenzione ordinaria e straordinaria sull'architettura i criteri del restauro finalizzato alla conservazione integrata dei significati storico-architettonici e antropologici del costruito.
Il recupero di strutture architettoniche è differente e forse più delicato rispetto a quello di un dipinto o di una scultura, i quali possono più facilmente essere protetti ed esposti, posizionandoli in un luogo sicuro.
Recupero facciata esterna Guggenheim by Mapei
Gli edifici, invece, se non hanno una funzione, rischiano di diventare impossibili da recuperare e da mantenere perché meno rilevanti.
Il Piano di Colore regola gli interventi di recupero e tinteggiatura dei centri storici italiani e ha il compito di definire un quadro generale di riferimento al quale devono attenersi gli addetti ai lavori.
Dal Piano di Colore emergono le indicazioni relative alle tinte da utilizzare come fondo delle facciate senza alterare l'immagine del costruito.
Facciata esterna villa privata by Maoarchitects, facciata Mapei.
Attraverso lo studio delle fonti documentarie, iconografiche e fotografiche, corredato da analisi comparative e avvalorato da giudizio critico del tecnico, sarà possibile risalire alla precisazione dell'unità architettonica e alla successiva progettazione degli interventi unitariamente programmati nel rispetto dei caratteri morfologici, lessicali, materici e cromatici individuati.
Colore nel progetto Singapore University of technology and design, by Mapei
Le finiture di pittura non sono dei prodotti finiti, lo diventano soltanto una volta applicate al supporto.
Risulta quindi evidente l'importanza che assume la conoscenza approfondita dei substrati e delle interazioni tra fondo e finitura.
Forte dell'esperienza e dei prodotti della sua Linea Edilizia, Mapei è in grado di proporre le finiture come parte di un sistema dove i diversi prodotti lavorano in perfetta sinergia.
Facciata restauro del colore Palazzo Tomasi di Lampedusa, by Mapei.
Tra i numerosi sistemi di colorazione Mapei c'è l'innovativa pasta colorata che si attiene ai colori RAL a richiesta per un quantitativo minimo di 25 kg.
L'aspetto è quello denso di una pasta e si applica in miscelazione con formulati epossidici durante la fase di preparazione.
Oltre al Primer SN è possibile scegliere tra MAPEFLOOR I 300 SL e MAPEFLOOR I 500 W.
Museo Guggenheim di New York, by Mapei
Sempre di Mapei si rintracciano prodotti eccezionali come Quarzolite Tonachino, prodotto scelto per lo storico palazzo Tomasi di Lampedusa del celebre autore del Gattopardo. Il palazzo è stato restaurato e trasformato in museo d'arte moderna e contemporanea.
Per il museo d'Arte Moderna Guggenheim invece, sono stati impiegati Elastocolor Rasante SF ed Elastocolor Waterproof.
Facciata esterna city life Milano, Zaha Hadid, by Mapei.
Anche per facciate esterne moderne si è ricorsi a Mapei, è stato impiegato Dursilite per le residenze di Zaha hadid e Daniel Libeskind a Milano.
Nella gran parte dei casi i degradi presenti in facciata derivano da un approccio superficiale nella proposta dei prodotti di finitura, ovvero dalla mancanza di un metodo integrato e globale, che tende a mascherare il sintomo senza curare radicalmente la malattia.
Finiture di facciata Sikkens Wood Coatings
Le procedure di restauro degli edifici vedono un dettagliato piano di interventi suddivisi in fasi:
Nel corso degli anni anche Sikkens si è reso protagonista di un importante piano per la rivalutazione e la tutela del patrimonio artistico e culturale del nostro paese.
Manutenzione della facciata esterna by Sikkens.
Dopo Portofino, Torino, Firenze, Roma e il Teatro alla Scala, per citare soltanto alcuni storici esempi realizzati negli anni, è toccato nel 2009 anche al centro storico del capoluogo bergamasco.
Finiture a lungo termine, AkzoNobel by Sikkens
Leader mondiale nel comparto delle pitture e vernici per l'edilizia professionale, AkzoNobel è sponsor tecnico, attraverso il marchio Sikkens, del Piano del Colore di Città Alta a Bergamo.
Finitura bianca a lunga durata AkzoNobel by Sikkens
Gli interventi di manutenzione degli edifici storici risultano importanti per porre un freno al processo di degrado già in atto, per garantire continuità nel rispetto delle qualità storiche degli edifici e per proteggere, ma senza modificare, le caratteristiche chimico-fisiche e cromatiche originali.
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