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Non bisogna pensare che, una volta passata la stagione calda, il giardino non abbia più bisogno di cure.
Preparare il giardino per l'inverno è infatti fondamentale sotto molti punti di vista e i lavori non mancheranno di certo. La pulizia prima di tutto, visto che da ottobre in poi certe piante inizieranno a perdere le foglie.
Oltre a questo, ci saranno anche lavori di potatura per alcune specie, sistemazione del terreno e protezione delle piante che meno, resistono al freddo.
Infine ci saranno quei lavori di manutenzione e di prevenzione per avere sempre un prato perfetto in primavera.
In linea di massima tutti questo lavori sarebbero previsti da ottobre in poi ma, viste le anomale temperature degli ultimi anni, anche novembre andrà benissimo, almeno a determinate latitudini.
Purtroppo non si tratterà di lavori molto accattivanti, primo trai quali la pulizia del giardino. Le piante caducifoglie in questo periodo inizieranno a spogliarsi, sporcando conseguentemente tutto il terreno ai loro piedi.
Un buon consiglio è quello di effettuare la potatura delle piante che ne hanno bisogno (ad esempio le ortensie nella foto in basso) prima di armarsi di rastrello, in modo da non dover raccogliere foglie e rami due volte.
Tutto quello che sarà stato raccolto potrà ovviamente essere buttato oppure utilizzato per fare del compost.
La maniera più facile per ottenerlo è unire con un rapporto di 1 di erba tagliata e 3 di foglie mettendo il tutto in una compostiera a 3 pareti priva sia di coperchio che di fondo. Mantenere tutto ben umido rivoltando con il forcone di tanto in tanto (15 giorni circa).
Ultima cosa, importante quanto noiosa, è ricordarsi a fine lavoro di pulire bene gli attrezzi da giardino, in modo da scongiurare eventuali infezioni alle piante.
A questo punto bisognerà prendersi cura del terreno, sia per la messa a dimora delle piante in primavera, sia per quelle che verranno piantate in questo periodo.
Sarà bene vangare a dovere il terreno in modo da ottenere una finezza ideale del terriccio per marzo. Questo lo aiuterà anche a "respirare" ma soprattutto, permetterà agli uccelli di potersi nutrire di eventuali parassiti che, senza vangatura, avrebbero difficoltà a scovare.
Quest'operazione permetterà anche di interrare le piante morte che con la loro decomposizione, arricchiranno il terreno per la primavera.
Effettuata l'operazione sopra descritta, ora bisognerà arricchire un terreno che sicuramente dopo una stagione di innaffiature (soprattutto in vaso), risulterà impoverito.
La prima mossa sarà quella di osservarlo per bene. Se apparirà argilloso, lo si nota se si addensa stringendolo in un pugno, bisognerà aggiungere sabbia e torba.
Se al contrario invece apparirà sabbioso e inerte (foto sopra) bisognerà intervenire con letame bovino.
Quest'operazione risulta anche decisamente fondamentale per la terra in vaso.
In questo caso, infatti, la terra si è sicuramente impoverita molto di più. Bisognerà dunque togliere il primo strato di terra facendo attenzione a non danneggiare eventuali piante presenti.
Preparare giardino all'inverno con l'humus by Zoma
A seguire, mettere dell'humus di lombrico oppure del concime organominerale (ottimo soprattutto per le piante di agrumi). Ricoprire, infine, con uno strato non spesso di terra.
È anche possibile aggiungere le foglie secche tritate, che in precedenza erano state rimosse dal giardino ma anche con avanzi di verdura e frutta opportunamente sminuzzati. Il bello di queste operazioni è che difficilmente qualche cosa andrà buttato.
Alcune piante più delicate di altre, andranno gioco forza protette in qualche modo.
Telo antigelo della HHlife
Ovviamente per quelle che dimorano in un vaso basterà portarle all'interno oppure in una serra.
Se al contrario non si avessero spazi sufficienti, sarà possibile proteggerle anche all'esterno con speciali teli protettivi antigelo, o con involucri di tessuto non tessuto. Il prodotto della Yidaxing acquistabile anche su Amazon in tal senso, risulta validissimo.
Protezione tessuto non tessuto Yidaxin
Se si abita in una regione umida e soggetta a gelate ricordarsi assolutamente di portare all'interno bulbi o rizomi, e tenerli al riparo dalla luce.
Anche in questo periodo autunnale ci sono alcune piante che potranno essere piantate.
Metà novembre è il momento ideale per piantare alberi da frutto a radici nude come, ad esempio:
Oltre a questi, l'autunno è anche il momento degli arbusti di piccoli frutti sempre a radici nude come:
I fiori da piantare in questo periodo, anche se non sono molti, esistono.
L'aconito napello o i piselli odorosi (ma in regioni con inverni miti) ad esempio potranno essere piantati, ma solamente con l'utilizzo di una serra a telaio freddo.
Questa altro non è che una struttura a quattro lati la cui parte superiore chiara è appositamente progettata per far entrare i raggi del sole. Ciò permette di mantenere le piante al suo interno protette e calde anche nei periodi più freddi.
Questo periodo è anche adatto per quest'operazione che si presenterà nel caso in cui il prato risulti in certi punti ingiallito o diradato.
In realtà ache con un prato sano comunque è bene procedere in 2 modi per preservarlo:
Per la concimazione di un prato essenzialmente sano vengono utilizzati prodotti con alto contenuto di azoto e a lento rilascio.
In zone in cui il prato presenta ingiallimenti diffusi può stare a significare una carenza nutritiva. In ogni caso, il prato sta comunicando una situazione di stress.
Per prima cosa, controllare se c'è presenza di feltro, ovvero una sostanza organica formata da foglie morte e radici prodotta naturalmente dal prato, e rimuoverlo.
A questo punto si potrà procedere con la concimazione. Anche in questo caso andrà utilizzato un concime azotato, ma con una parte anche a pronto effetto.
Se il prato invece si sta proprio diradando (foto sotto) oltre che ingiallendo, questo può avvenire a causa spesso, di patologie fungine, come ad esempio il Pytihum, che tende proprio ad uccidere l'erba.
Le parti diradate però, potrebbero anche essere causate da una cattiva semina. In questo caso purtroppo non c'è concimazione che tenga e si renderà necessaria una nuova semina.
Procedere quindi rasando il prato e rimuovendo le parti ingiallite. Effettuare una risemina a cui seguirà una concimazione, ma questa volta di tipo iniziale. Il prodotto consigliato (provato personalmente n.d.r.) per quest'operazione è il concime Starter dell'azienda Compo.
Se sono proprio i funghi la causa di questi diradamenti sarà anche bene iniziare dei trattamenti di prevenzione a base di microorganismi antagonisti.
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