Come ottenere un perfetto prato primaverile

Dopo i rigori dell'inverno volete rivedere il verde nel vostro riardino? Ecco alcuni consigli per ottenere in breve tempo un prato primaverile splendido e rigoglioso.
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Con la primavera torna la voglia di verde


Con l'arrivo della bella stagione torna il desiderio di vivere all'aria aperta e godersi gli spazi outdoor, che rappresentano delle vere e proprie oasi di relax e di pace.

Prato primaverile
Per questo è il momento di iniziare a sistemare il giardino, che durante l'inverno normalmente viene trascurato.

La prima cosa a cui mettere mano è il prato, che proprio in questi mesi riprende a vivere e a crescere e ha quindi bisogno di nuove attenzioni.

Avere un bel prato primaverile, infatti, consente di iniziare da subito a vivere gli spazi all'aperto dell'abitazione. Ma come rifare il prato del giardino?


Gli step per la cura del prato


Prendersi cura del prato in primavera è un'operazione che si svolge in diverse fasi, che partono dal primo taglio, quando l'erba ricomincia a crescere.

Un bel prato primaverile
Successivamente, il prato andrà pulito, arieggiato, eventualmente riseminato per rinnovare e rinfoltire il manto erboso, e infine andrà debitamente fertilizzato.

Vi saranno poi operazioni aggiuntive laddove si presentino problemi, come erba ingiallita o secca.


La cura del prato in primavera: cose da sapere


Innanzitutto, per prendersi cura del prato in primavera è necessario rispettare le giuste tempistiche: sebbene alle prime giornate calde ci si vorrebbe precipitare all'aperto per occuparsi del giardino, ogni cosa ha i suoi tempi.

Prato primaverile da sistemare
Prima di dare il via a tosatura, arieggiatura e tutto il resto, infatti, si dovrà attendere che l'erba sia verde, per evitare di distruggere i nuovi germogli in crescita.

Altra cosa importante è conoscere quale sia la tipologia di erba che compone il prato, in quanto vi sono alcune varietà erbose che richiedono particolari criteri di manutenzione.


La rigenerazione del manto erboso


Per rigenerare il prato, il periodo tra marzo e aprile risulta essere quello ideale per fare la cosiddetta arieggiatura.

Si tratta di una pratica importante per migliorare la salute del prato, in quanto consente una migliore penetrazione del concime e dell'acqua nella profondità del terreno.

Arieggiatura del prato by Stiga
Per eseguire l'arieggiatura del prato vi sono diversi sistemi. Ad esempio si può perforare il manto erboso utilizzando degli appositi rulli dentati, che penetrano profondamente nel terreno, oppure camminandoci sopra con delle apposite scarpe chiodate, tecnica che però è ormai in disuso da tempo.

Questa operazione consente di portare alla luce ciò che soffoca il manto erboso, e che andrà poi rimosso con un rastrello.

rasaerba
Analogamente, un'altra operazione utile per rinvigorire il prato è la scarificatura, che viene fatta con un apposito macchinario, dotato di lame affilate in grado di entrare nel terreno in profondità fino a rimuovere lo strato di feltro depositatosi sulla superficie e dissodare anche il terreno.

Arieggiatore e scarificatore Gardena
Stiga offre prodotti molto performanti: si tratta di arieggiatori elettrici compatti, adatti per i prati di piccole o medie dimensioni. Sono ecologici e molto silenziosi, e consentono di portare a termine il lavoro in brevissimo tempo.

GARDENA propone arieggiatori con funzione scarificatrice, dotati di lame in acciaio galvanizzato in grado di estirpare le erbacce e il muschio.

Taglio del prato
Sempre in questo periodo un ulteriore operazione da eseguire è il primo taglio, che non dovrà essere troppo raso: l'ideale è tagliare intorno ai 4-5 centimetri, in modo che il manto erboso sia ancora protetto da eventuali gelate dell'ultimora.


Rinfoltire il prato con la risemina


A questo punto, una volta effettuate tutte le operazioni preliminari, è il momento di andare a rinfoltire il prato, con una semina leggera.

Prato primaverile
Questo renderà il prato decisamente più bello e vigoroso.
Tale operazione andrà però fatta quando si sarà sicuri che non vi sia più il rischio di gelate, quindi meglio attendere il mese di aprile. Inoltre, la temperatura del terreno dovrà superare i 10° C.

Prima della risemina del prato si dovrà effettuare un nuovo taglio del prato a un'altezza piuttosto bassa, intorno ai 2,5 cm.

A questo punto si dovrà cospargere il prato con un leggerissimo strato di terriccio, alto pochi millimetri: un'operazione importante per favorire la germinazione di nuovi semi. Si dovrà quindi scegliere una miscela di semi il più possibile analoga al prato già esistente, seguendo i dosaggi indicati dal produttore.

La distribuzione andrà fatta nel modo più omogeneo possibile, per avere un risultato uniforme. Per concludere, si dovranno utilizzare dei rulli da prato per compattare il terreno e fare aderire i semi al suolo.


Ultimo step: la concimazione


Ultimo, ma non meno importante passaggio, sarà quello di concimare il prato con uno specifico fertilizzante a elevato contenuto di fosforo.
Il prato andrà quindi innaffiato e mantenuto umido per circa una decina di giorni, in modo che i semi possano germinare.

Irrigazione del prato
Quindi si attenderà che il prato raggiunga circa 10 centimetri di altezza, prima di eseguire il taglio, seguito poi da un'altra concimazione, con prodotti a base azotata.


Situazioni particolari: come agire in presenza di eventuali problemi


Ci sono poi situazioni particolari che necessitano di un'attenzione più accurata se si vuole ottenere un prato primaverile di tutto rispetto.

Parliamo, ad esempio, di un prato ingiallito, con un ingiallimento soprattutto superficiale, dovuto probabilmente allo stress provocato dalla stagione invernale.
In questi casi è bene mettere in atto una concimazione di tipo nutritivo e rinverdente, con un concime azotato.

Prato ingiallito e con buche
Successivamente sarà necessario rimuovere l'eventuale feltro effettuando un taglio piuttosto basso (3 cm circa), facendo poi seguire l'arieggiatura. Il materiale di risulta andrà raccolto con un rastello a denti fitti.

Infine, si dovrà concimare il prato con un fertilizzante rinverdente che sia per metà a lento rilascio. Si procede infine con una concimazione con un fertilizzante 50% a pronto effetto e 50% a lento.

Prato diradato
Se invece il prato non è solo ingiallito ma presenta anche zone diradate, è necessario effettuare una concimazione d'emergenza e la risemina dell'erba.
Si dovrà quindi dapprima fertilizzare con un prodotto rinverdente, e successivamente si dovrà tagliare l'erba intorno ai 2,5 cm.

Seguirà poi l'arieggiatura del prato e la pulizia dal feltro; infine, si dovrà aggiungere un concime organico. A questo punto, come già detto in precedenza, sarà sufficiente immettere uno strato leggerissimo di terriccio, non più di 4 mm, e aggiungere le sementi nelle zone rimaste vuote.


Per concludere, sarà necessario compattare i semi con il rullo e terminare con un concime di copertura, a base di fosforo. Il prato dovrà essere irrigato di frequente, in modo che rimanga costantemente umido.

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Prato primaverile: come prepararlo al meglio per un risultato perfetto
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