I prati da giardino sono formati da erbe pregiate a foglie sottili ed hanno un aspetto estetico particolarmente gradevole.
Esistono tre tipi di prato:
- il prato per la produzione di foraggio;
- il prato per i campi da gioco;
- il prato decorativo da giardino.
I prati produttivi ospitano spesso anche delle erbe infestanti, per questo sono piuttosto antiestetici.
I prati per lo sport, come calcio, tennis e golf, necessitano di una accurata e frequente manutenzione per essere sempre perfettamente adeguati alla loro destinazione.
I prati da giardino, invece, sono formati solo da erbe pregiate a foglie sottili e quindi hanno un aspetto estetico particolarmente gradevole.
Le erbe più utilizzate per i prati sono graminacee, agrostis, poa e festuca e vanno scelte in base al tipo di terreno, al clima e all'esposizione.
Ma, per prima cosa, bisogna decidere se si vuole un prato pregiato, di solo tipo ornamentale, o un prato rustico, che resiste al calpestio e ai giochi dei bambini.
La scelta dipenderà anche dal tempo che si potrà dedicare alla sua cura e manutenzione.
Infatti esistono tappeti erbosi che richiedono di essere tagliati anche due volte a settimana, altri che, invece, non necessitano di essere mai tagliati, come quelli fatti con la Dichondrea Repens.
Ogni tipo di prato, per attecchire e crescere, ha bisogno di particolari condizioni ambientali. Per sapere quali sono i semi più adatti ad un terreno, bisognerebbe quindi effettuare una preventiva analisi chimica dello stesso.
Molti miscugli di semi sono preparati con specie diverse. I semi più adatti ad un determinato tipo di terreno devono costituire la specie dominante del miscuglio.
Per preparare il terreno esso, dopo essere stato lavorato, deve essere esposto per tre mesi agli agenti atmosferici, limitandosi a liberarlo dalle erbe infestanti.
La superficie va poi livellata.
Un prato può prosperare per anni e resistere al calpestio solo se il terreno è permeabile all'acqua e ricco di sostanze organiche e sali minerali.
Se il terreno è povero, quindi privo di terriccio e sabbia, va arricchito con azoto, fosforo e potassio. Se il terreno è ricco di argilla che non permette alle radici di attecchire, vanno aggiunti humus e letame che lo renderanno più permeabile all'acqua.
Lo strato di terra fertile deve essere di almeno 30 cm.
L'ideale è un terreno con l'80% di terriccio e il 20% di sabbia.
Se si vuole un prato già pronto si può ricorrere a quello fornito in zolle o a rotoli.
Costa più di un prato normale, ma presenta una serie di vantaggi.
Innanzitutto permette di disporre di un prato già pronto nell'arco di ventiquattro ore, senza il problema delle erbe infestanti.
Poi non deve essere bagnato frequentemente come un prato di semina, in quanto le zolle hanno già un anno di vita.
Inoltre è possibile collocarlo dovunque ed è ricco di una varietà di semi selezionati e certificati.
Le zolle misurano solitamente 100x50 cm.
Un prato, se non è adeguatamente innaffiato durante periodi di prolungata siccità, può essere danneggiato irrimediabilmente.
Durante l'estate le ore di innaffiamento vanno prolungate e l'operazione va effettuata almeno una volta a settimana (per i terreni sabbiosi ogni 4-5 giorni).
In primavera è necessario effettuare una accurata rastrellatura del prato con una scopa metallica, in modo da raccogliere tutti gli elementi estranei formatisi durante l'inverno.
La concimazione va eseguita, solitamente, in aprile, su terreni umidi ma con erba asciutta.
I fertilizzanti sono in forma granulare o liquida: i primi si spargono, i secondi vanno diluiti in acqua. Prima di tosare un prato è importante cercare di localizzare le principali erbe infestanti, come il trifoglio, e cercare di rialzarle con una scopa.
In commercio esistono dei diserbanti selettivi molto efficaci, da utilizzare soprattutto nei mesi di aprile, maggio e giugno.
Quindici giorni prima di usarli, però, è opportuno spargere un fertilizzante, per controbilanciarne l'azione diserbante.
Per mantenere una aspetto bello e un colore verde brillante il prato, oltre ad essere mantenuto pulito dalle erbe infestanti, deve essere periodicamente tosato.
La periodicità varia in base alla crescita del prato, può quindi andare da 1-2 volte a settimana a una volta ogni 10-12 giorni.
È importante non tagliare il prato quando l'erba è molto bagnata per effetto della pioggia o dell'irrigazione.
Il taglio va eseguito lungo direzioni opposte. Quindi, se uno sfalcio è eseguito lungo una determinata direzione, quello successivo va eseguito nella direzione ortogonale.
Durante i periodi secchi conviene lasciare sul posto l'erba sfalciata, perché questa conserva l'umidità.