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Chi dispone di un giardino può godere di tutti i privilegi derivanti dall'avere uno spazio verde nel quale rilassarsi, prendere il sole, organizzare pranzi e cene all'aperto, coltivare essenze e piante ornamentali, etc.
Esistono però anche incombenze da sostenere derivanti dalla cura di questi spazi, e una di queste è legata alla manutenzione del verde.
Si tratta del taglio dell'erba, dell'irrigazione, della cura dei fiori, delle aiuole e degli alberi.
Sono tutte operazioni che richiedono pazienza ed esperienza nel settore.
In questo articolo, vedremo quali sono le tecniche da adottare per effettuare da sé le operazioni di potatura ed abbattimento degli alberi senza dover ricorrere a giardinieri o esperti dalle parcelle salate, e con buoni risultati.
La potatura degli alberi consiste nell'eliminazione dei rami piccoli e secchi e della chioma in eccesso, e deve essere effettuata quando la pianta è in riposo vegetativo, quindi in autunno o prima dell'arrivo della primavera.
Tale operazione può essere finalizzata a favorire la penetrazione di luce ed aria, molto importante qualora l'albero sia molto vicino all'abitazione, a favorire la crescita di nuovi rami e fogliame, che, dato il suo ciclo di vita, sarà molto repentina, o comunque a controllare forma e dimensione dello stesso.
Esistono diverse tecniche di potatura a seconda del modo in cui viene attuata, tra queste ci sono la cimatura, con l'eliminazione delle fronde terminali, e il diradamento, ovvero lo sfoltimento della chioma in eccesso.
A seconda del risultato che si vuole perseguire o del periodo in cui viene effettuata, invece, la potatura viene classificata in diversi modi: potatura di produzione, per favorire la crescita di fiori e frutti, di ringiovanimento, con l'eliminazione di rami vecchi e secchi, oppure potatura invernale o estiva.
Bisogna tener presente che, se effettuata male, può compromettere lo sviluppo o addirittura la vita della pianta, per cui bisogna conoscere bene in quali punti effettuarla e con quali strumenti.
La potatura più semplice da effettuare è quella che prevede l'asportazione dei rami nel punto d'innesto con gli altri, attraverso un taglio netto perpendicolare allo stesso.
A seconda della grandezza dell'elemento da eliminare si possono utilizzare forbici manuali o meccaniche, seghetti o seghe.
Questo tipo di operazione, a differenza della potatura, deve essere svolta prestando molta attenzione e seguendo le norme necessarie al mantenimento di condizioni di sicurezza.
Per queste ragioni è opportuno dotarsi dei sistemi necessari alla protezione della propria persona, degli strumenti idonei all'abbattimento, nonché pianificare le operazioni per evitare pericolosi imprevisti.
I sistemi di protezione base sono sicuramente guanti e caschetto con visiera, a cui si possono aggiungere cuffie antirumore, tuta e scarponcini con antiscivolo.
Gli strumenti necessari sono invece i seguenti: motosega, accetta, eventuali funi.
Il metodo più sicuro per l'abbattimento di un albero è il seguente.
Si inizia col praticare un taglio a 45° dal lato sul quale si vuol fare cadere l'albero.
Tale fessurazione deve essere profonda circa un quarto del diametro del tronco, e deve essere seguita da un taglio parallelo al suolo in modo da poter asportare questa porzione.
A questo punto, dal lato opposto si incide il tronco qualche centimetro sopra la precedente fessura e si inserisce un cuneo per facilitarne l'abbattimento.
La caduta può essere guidata attraverso delle funi ausiliarie e costituisce il momento in cui bisogna prestare maggiore attenzione.
La pianificazione delle operazioni consiste nell'eliminazione dei possibili pericoli, nello sgomberare le zone interessate dalla caduta da preesistenze o eventuali ostacoli, e nell'individuare delle eventuali vie di fuga.
Una volta caduto il tronco, si può recuperare la porzione abbattuta procedendo al taglio in tronconi minori, in modo da poter utilizzare lo stesso per altri fini, come ad esempio per riscaldamento.
Per quanto riguarda le normative, è opportuno sapere che non solo in caso di verde pubblico o ricadente in una zona condominiale, ma anche in caso di albero su suolo privato, è necessario informare l'Ufficio Tecnico competente del proprio comune.
A seconda dei comuni, infatti, è necessario presentare una documentazione che attesti lo stato dell'albero stesso e le motivazioni che portano a questo tipo di intervento.
Per tutelare le essenze, nonché le specie che in esse vivono e si riproducono, per favorirne la presenza sul territorio con tutti i benefici che ne derivano e che noi tutti conosciamo, gli organi competenti richiedono delle buone ragioni legate all'abbattimento, quali ad esempio presenze di malattie o vetustà dell'albero che potrebbero anche compromettere l'incolumità delle persone.
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