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Attualmente in commercio sono sempre più frequenti lastre in ceramica o gres porcellanato effetto parquet di grande formato per pavimenti e rivestimenti, esistono ad esempio formati che raggiungono misure fino a 1,6 x 3,20 m.
La norma UNI 11493-1 definisce le lastre di grande formato quando uno dei lati ha una lunghezza superiore ai 60 cm.
Tale direttivadefinisce la qualità e le prestazioni di una piastrellaturaceramica, fornisce regole e istruzioni da osservare nella scelta dei materiali, nella progettazione, nell'installazione e nell'impiego e manutenzione; specifica inoltre soluzioni conformi tipiche, tali da assicurare il raggiungimento e il mantenimento nel tempo dei livelli richiesti di qualità e prestazione.
La presente norma si applica alle piastrellature ceramiche a pavimento e a parete, interne ed esterne, installate principalmente con adesivi, ma anche con malta cementizia o altri sistemi.
Negli ultimi anni, le aziende produttrici di ceramica hanno ampliato la proposta di lastre di grande formato, infatti, oltre ai formati 3 x 1 m (di spessore 3 o 5 mm) vengono proposte dimensioni maggiori come quelle sopra citate con spessori variabili dai 5 ai 12 mm.
Per l'azienda Marazzi eccellenza nella produzione di lastre in ceramica, ciò che viene definito grande diventa ancor più GRANDE, con formati 1600 x 3200 x 6 mm di spessore e 1620 x 3240 x 12 mm di spessore.
L'azienda introduce nuove dimensioni, nuovo spessore, nuove superfici per la collezione GRANDE di lastre in gres porcellanato che amplia le possibilità di progettazione e personalizzazione grazie a materie straordinariamente duttili, versatili e resistenti.
È necessario specificare che formati particolarmente ampi rendono necessaria un'estrema attenzione e accuratezza nell'individuazione della corretta metodologia di messa in opera piastrelle.
La ceramica di grande formato come Xlight Stark di Urbatek by PORCELANOSA Grupo, rappresenta un elemento perfetto in grado di ottenere ambienti caratterizzati da un marcato stile industriale, senza tempo e all'avanguardia.
Trasmettono eleganza e raffinatezza a lavoro finito ma, nella fase esecutiva bisogna prestare particolare attenzione.
Come per ogni tipologia di pavimentazione e rivestimento, la durabilità e la funzionalità della posa dipendono da un'accurata progettazione, dalla preparazione del supporto e dalla correttezza della messa in opera. Questa è eseguita mediante l'utilizzo di adesivi (colla piastrelle), malte per la stuccatura fughe e sigillanti per i giunti, scelti in modo adeguato rispetto alla tipologia di rivestimento e alla sua destinazione d'uso.
La movimentazione delle lastre di grande formato deve essere effettuata con cura, è infatti preferibile la presenza di più persone e l'utilizzo di una strumentazione apposita, sia nelle fasi di estrazione dall'imballo che durante le fasi di installazione, taglio e forature.
Questo perché le lastre di grande formato possono deformarsi e rompersi se sollevate o spostate in modo non adeguato.
Viste le elevate dimensioni che possono avere le lastre, occorre sempre accertarsi preventivamente di avere in cantiere, nella zona di posa, un'area libera sufficientemente ampia da permettere di manovrarle facilmente.
Inoltre è consigliabile portare la cassa contenete le lastre il più possibile vicino alla zona di posa in modo da ridurre al minimo la distanza di trasporto della lastra.
Una volta estratte le lastre dall'imballo è necessario fare attenzione al loro posizionamento, facendo poggiare a terra il lato più lungo e mantenendo un'inclinazione di 30° rispetto al supporto.
È bene prestare particolare attenzione agli angoli delle lastre durante le operazioni di movimentazione per evitare sbeccature o rotture.
Per facilitarne la messa in opera pavimenti è possibile trasportare e posare le lastre mediante l'utilizzo di ventose, correnti o telai che ne aumentano la rigidità e limitano le torsioni.
Il posizionamento delle lastre di grande formato deve essere effettuato facendo una scelta accurata del tipo di adesivo che si vuole utilizzare, al fine di assicurare una perfetta adesione nel tempo.
La scelta giusta di tale prodotto serve a evitare fenomeni di deformazione e garantire la massima affidabilità in tutte le condizioni di posa (parete, pavimento, interno o esterno).Mapei, azienda leader mondiale nella produzione di adesivi, sigillanti e prodotti chimici per l'edilizia, collabora da sempre con le maggiori aziende produttrici di lastre grandi in ceramica, studiando ed elaborando nuovi prodotti adatti alla posa di questa tipologia di materiali.
Il primo passo per la posa del materiale è verificare che il sottofondo sia privo di fessurazioni, asciutto, omogeneo, pulito e planare.
La larghezza delle fughe pavimenti sarà determinata e convenientemente aumentata in base alle condizioni ambientali, alla destinazione d'uso, alle dimensioni delle lastre e alla tipologia del supporto.
Lo stucco per fughe FUGABELLA di KERAKOLL Spasviluppa una reologia d'impasto a elevato scorrimento garantita da cariche silicatiche cristalline sferoidali, per applicazioni agili e senza sforzo.
È veloce da pulire su pavimenti in gres effetto legno e rappresenta una soluzione essenziale per la stuccatura professionale, in sezioni elevate di larghezza, di rivestimenti ceramici sottoposti anche a sollecitazioni di esercizio estreme.
La fuga piastrelle è di fondamentale importanza specialmente per la posa di lastre di grosso formato visto che permette di rendere meno influenti eventuali differenze dimensionali fra le piastrelle in termini di planarità; permette di ridurre sensibilmente il modulo di elasticità, e quindi la rigidità dello strato del rivestimento.
Mentre nella posa in accostato lo strato di rivestimento è praticamente paragonabile a una lastra continua rigida come una singola piastrella, la posa con fuga permette di ridurre il modulo elastico della superficie piastrellata, in quanto il modulo elastico della stuccatura è di gran lunga inferiore a quello delle piastrelle.
Di conseguenza una superficie fugata è in grado di assecondare i movimenti differenziali tra supporto e rivestimento dovuti ad assestamenti delle strutture, ritiro igrometrico, dilatazioni termiche ecc., contribuendo a evitare pericolose tensioni che possono causare il distacco delle piastrelle.
Oltre al rispetto dei giunti strutturali, devono essere previsti giunti di frazionamento.
In caso di posa all'interno, devono essere realizzati giunti di deformazione perimetrali e di frazionamento ogni 25 metri quadrati.
In caso di pose esterne, la superficie deve essere divisa in campiture massime di 9-12 mq.
La scelta corretta dell'adesivo è fondamentale per poter garantire nel tempo una posa sicura e affidabile. Al fine di scegliere quello più idoneo è determinante individuare fin da subito la tipologia di lastra da posare e le sue caratteristiche: dimensioni, il supporto su cui si deve posare e la destinazione d'uso.
Nel caso del gres porcellanato, occorre tenere presente che l'assorbimento quasi nullo unito alla possibile presenza della rete di rinforzo impone l'utilizzo di adesivi di classe C2 secondo EN 12004. Per formati di media grandezza è opportuno scegliere adesivi deformabili di classe S1 secondo EN 12004.
Quando si utilizzano lastre di grande formato è invece fortemente consigliato l'utilizzo di prodotti altamente deformabili di classe S2 secondo EN 12004.
È sempre bene effettuare la posa su adesivo ancora fresco in modo da garantire un adeguatotrasferimento del legante sul retro della piastrella.
Inoltre, durante l'applicazione di grandi lastre deve essere utilizzata la tecnica della doppia spalmatura, ovvero l'adesivo deve essere applicato sia sul supporto che sul retro della piastrella, usando una spatola con dentatura tale da assicurare una bagnatura pressoché totale del retro delle lastre.
La doppia spalmatura è necessaria e indispensabile per evitare il problema di vuoti sul rovescio della lastra che, nel caso di posaall'esterno, potrebbero anche causare il ristagno di acqua piovana e creare con il gelo, sollecitazioni che provocano la rottura o il distacco delle piastrelle.
Questa accortezza si rende necessaria, inoltre, per ripartire in modo uniforme su una superficie più ampia le tensioni che si avranno a seguito dei movimenti differenziali tra rivestimento e supporto, dovute per esempio alle variazioni termiche in caso di posa inesterno.
Una volta posate le lastre, deve essere effettuata una perfetta battitura in modo da evitare la formazione di sacche d'aria fra retro della piastrella e supporto.
I relativi consigli sono da intendersi in termini indicativi e non possono rispecchiare tutti i contesti riscontrabili in cantiere.
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