Come posare i pavimenti per esterni con il fai da te

Pietra, marmette, asfaltatura a freddo: soluzioni realizzabili con il fai da te per andare a realizzare una pavimentazione esterna durevole, resistente e bella.
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Pavimenti per esterni in pietra per coperture resistenti e durevoli


Un cortile o un vialetto dotati di una robustissima pavimentazio­ne esterna in pietra offrono al passaggio di persone e di mezzi vari un piano estremamente robusto e duraturo, che non soffre il gelo, non presenta dilata­zioni termiche apprezzabili e, se la pie­tra utilizzata è di buona qualità, è an­che molto bello esteticamente. Inoltre, si tratta di una coperturaecologica.

I pavimenti da esterno in pietra devono essere effettuati su una massicciata di ghiaione che sorregge una gettata di sottofondo.

Per questo motivo è necessario proce­dere alla realizzazione di uno scavo nel terreno che si desidera pavimen­tare.

Posa pavimento in pietra in esterno
Se usate pietre dello spessore medio di 5 cm sommate ancora due centimetri per la malta che le lega alla base in calcestruzzo e poi altri 10 cm per la gettata in calcestruz­zo e la massicciata.
Si raggiungono, così, 17 cm di profondità media dello scavo.


Posa pavimento in pietra: scavo, fondo, gettata e pendenza


Uno scavo di questo genere è certa­mente poco profondo e non molto impegnativo.
In molti casi, invece di eseguire lo scavo a mano con piccone, badile e carriola, è conveniente farlo realizzare da un escavatore. Quando lo scavo è completato, sten­dete sul fondo uno strato compatto di 5-6 cmdi ghiaione del tipo da 40-50 mm di diametro medio per realizzare una stabile massicciata per la gettata di supporto.

Come procedere con la massicciata

Lo strato di calcestruzzo da applicare sopra la massicciata in ghiaione deve essere spesso circa 5 cm. Dovete realizzare un impasto di ce­mento, ghiaia e sabbia: se la superficie da lavorare è di limitate proporzioni potete effettuare l'impasto col badile; se, invece, la zona è abbastan­za ampia, conviene utilizzare una piccola betoniera che può anche essere presa a noleggio.
La gettata di calcestruzzo deve essere ben allargata in modo da creare una copertura piatta e regolare.

Come creare il fondo e la gettata
Attendete almeno 24-36 ore prima di procedere con un'ulteriore lavorazione.
La posa non comporta alcuna difficoltà ma bisogna prestare attenzione a realizzare una superficie ben piatta che abbia un minimo di pendenza in modo che le acque pio­vane possano defluire verso i fossetti di raccolta, tombini o altro.

Per misurare i livelli utilizzate del­le lenze tese e suddividete idealmente la superficie da ricoprire in quadrati di 2 metri di lato e ponete un riferimento in ogni vertice di questo reticolo.

Pendenza
Quando avrete murato esattamente questi punti di riferimento, provate a poggiare su di essi la staggia e colloca­tevi sopra la livella a bolla per verificare se i riferimenti che devono essere al medesimo livello lo sono realmente e se quelli che devono essere più in basso o più in alto sono elevati correttamente.


La pavimentazione esterna e le fughe


Quando i punti di riferimento sono perfettamente calibrati, potete passa­re alla pavimentazione. Impastate una malta di cemento abbastanza fluida e ricca, composta dal 30% di cemento e dal 70% di sabbia con il giusto quantitativo di acqua, e applicatela sopra la gettata prima di poggiarvi la pietra della pavimentazione. Allarga­te la malta con la cazzuola in modo da fare uno strato dello spessore medio di 15-20 mm quindi collocate la pietra e assestatela per bene con il manico della cazzuola. Proseguite con lo stes­so sistema accostando le pietre in modo che tra esse risultino fughe non più larghe di 20-30 mm.

Come procedere con la pavimentazione esterna
Cercate di al­ternare, nell'accostamento, le pietre più piccole a quelle più grandi anche per ottenere un effetto visivo più gra­devole. Così facendo realizzerete sicuramente una superficie assoluta­mente piatta e che seguirà in tutto e per tutto l'andamento indicato dai punti di riferimento. Proseguite con questo sistema fino a ricoprire tutta la superficie da pavimentare.

Le zone vuote che restano tra pietra e pietra vanno successivamente riempite con ulteriore malta di ce­mento molto ricca, 50% di cemento e 50% di sabbia. Applicate malta fi­no ad arrivare esattamente a livello della copertura e raschiate bene con il cazzuolino in modo che non ri­manga malta sopra le pietre. Quando la malta avrà cominciato una prima leggera presa, dovete sagomare queste fughe con un tubo del diametro di 10 mm leggermente cur­vato.

Posa delle pietre per la pavimentazione
Tracciate degli incavi lungo le fughe in modo che la malta che si trova tra una pietra e l'altra venga se­gnata con una traccia leggermente concava e diritta. Que­sti incavi permettono anche un più facile deflusso delle acque piovane.

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Asfaltatura a freddo: rapide coperture di asfalto indurente per vialetti di accesso


Un sistema molto pratico per ripa­rare zone asfaltate o per asfaltare piccole superfici, come vialetti e mar­ciapiedi, consiste nell'utilizzare l'asfalto a freddo col quale si realizza un'ot­tima copertura continua estremamen­te liscia, resistente, regolare e imper­meabile come quella delle strade.
Nella zona da rivestire con la miscela di asfalto a freddo dovete realizzare un fondo consistente e ben compattato versando della ghiaia del diametro medio di un fagiolo e compattando bene la superficie.

Posa asfaltatura a freddo
Successivamente dovrete eseguire una rullatura con un rullo da terreno spin­to a mano oppure rotolando, sopra la copertura in asfalto, un cilindro pieno d'acqua e poi dovete spar­gere sulla copertura della sabbia setac­ciata molto finemente e distribuire la sabbia con una scopa in modo che es­sa si disponga su tutta la superficie.

Asfaltatura a freddo: i passaggi
Il compito della sabbia è quello di im­pedire un'adesione del materiale sotto i piedi di chi vi cammina. Il tempo di indurimento dell'asfaltatura a freddo è molto variabile, ma è comunque conveniente non calpestare per almeno una settimana.

I passaggi per realizzare l'asfaltatura


Marmette in giardino: mattonelle per esterno


La posa delle marmette,piastrelle esterno, è diversa a seconda del tipo di su­perficie su cui vanno collocate. Per realizzare un pratico passaggio attra­verso un prato conviene decorticare la superficie dall'erba e spargere un paio di centimetri di sabbia nella zona in cui andrà la marmetta. Dopo la po­sa, si batte su di essa per assestarla.

La posa delle marmette
Le marmette si posano a 3-5 cm di di­stanza una dall'altra per lasciar crescere l'erba tra di esse.

Marmette come copertura in giardino
Se le marmette so­no destinate a rivestire una superficie dura e compatta come quella di un cortile o un vialetto, possono essere collocate su un letto di sabbia o ghiaietto alto 3-6 cm in cui si assesteranno a poco a poco. Non è comunque esclusa la posa fissa su massicciata di cemento. La tecnica è identica a quella descritta per le coperture in pietra.

L'unica differenza consiste nel fatto che le marmette possono anche essere posate senza le fughe costituendo un piano estre­mamente compatto e dotato di gran­de continuità.


Piano esterno di legno per veranda o bordo piscina


Le pavimentazioni da giardino, che servano unicamente alla fruizione delle persone e non siano interessate dal passaggio di veicoli, possono esse­re anche in legno.

Si tratta di una so­luzione estremamente bella e piace­vole in quanto il legno si collega na­turalmente al manto erboso formando un insieme particolarmente elegante.

In commercio si trovano numerosi ti­pi di pavimenti per terrazzi in legno per esterno di tipo prefinito cioè pronti alla posa senza alcuna lavorazione accessoria su di essi, in quanto già dotati di tratta­mento protettivo e di tutto ciò che serve per la realizzazione del piano. In particolare si trovano due versioni: le quadrelle e i listoni, come fossero piastrelle da esterno.

Le prime sono costituite da listelli in legno trattato ap­plicati su altri listelli di base.

Pavimenti per terrazzi e giardino in legno da esterni
I listelli sono leggermente distanziati in modo da permettere lo scolo dell'acqua pio­vana.

Realizzazione fai da te del piano esterno in legno
Le quadrelle possono essere disposte direttamen­te sul suolo ma è conveniente stende­re qualche centimetro di sabbia ben asciutta.

I listoni sono tavole che si dispongo­no su listelli di appoggio come in un pavimento a listoni per interno, con la differenza che vanno lasciati distanziati di 8-10 mm, per lo scolo dell'acqua.
I listelli di appoggio da 50x50 mm si collo­cano su mattoni posati sul terreno.

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Posa pavimenti per esterni fai da te
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