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In commercio si trovano perline in diversi tipi di legno; i più comuni sono: perline abete, perline in pino, perline douglas, perline in larice, ma si usano anche legni più pregiati.
Si tratta di strette e lunghe tavole di spessore e lunghezza variabili, che presentano, lungo i bordi lunghi, un lungo dente da una parte e una scanalatura femmina, dalla parte opposta, in modo da potersi incastrare una nell'altra.
Una volta il perlinato era diffuso solo nelle regioni fredde del nord ed era usato quasi esclusivamente in ambienti rustici: oggi, invece, è impiegato come elemento da rivestimento anche il altri contesti, soprattutto se si ricorre a perlinato bianco che fa tanto Shabby chic.
Realizzare un rivestimento in legno perlinato perline non è affatto complicato. Anche chi non ha mai affrontato questo lavoro in breve tempo impara e riesce ad applicare perline molto rapidamente su superfici anche estese.
Per calcolare quante perline servono, valutando anche il costo perline al metro quadro per un rivestimento, dividete la larghezza della parete per la larghezza di una singola perlina di lunghezza idonea e poi aumentate il risultato di un 5%.
Se vi sono aperture non tenete conto del 5%, ma considerate vuoto per pieno. Un rivestimento in perline per sottotetto o perline in legno per soffitti o ancora perline per le pareti può essere realizzato con l'applicazione in orizzontale o in diagonale, per ottenere particolari effetti estetici.
Privilegiate l'acquisto di perline in pacchi sigillati che riducono il rischio di svergolature delle singole perline, le proteggono dagli urti del trasporto e impediscono l'assorbimento di umidità in caso di conservazione in luoghi umidi. Nei rivestimenti dentro casa si impiegano perline da interno dello spessore massimo di 12 mm, con la faccia anteriore variamente sagomata.
Perline legno per esterno con uno spessore che può arrivare fino a 40 mm si utilizzano per sottotetti, facciate rustiche, tettoie.
In commercio si trovano perline vergini, ossia non trattate, e legno perlinato prefinito.
Le prime devono essere trattate con impregnanti e vernici trasparenti o addirittura con mordenti colorati e turapori prima della posa. Quelle già trattate, che sono le più consigliabili, possono invece essere posate da subito. Per il rivestimento di interni sono reperibili perline dello spessore di 8 - 10 - 12 mm e della larghezza di 10 -10,5 - 11 - 12 cm.
Le lunghezze standard sono: 2 - 3,5 - 4 mt.
Per rivestimento di pareti esterne si utilizzano perline più pesanti e robuste, dello spessore di 25-30 mm. In alcuni casi, quando le perline devono avere anche una funzione portante, possono arrivare fino a 50 mm di spessore. La faccia a vista delle perline può essere variamente elaborata: si va da quella liscia a quella sagomata con incisioni longitudinali centrali che possono essere a profilo rettangolare o curvo.
Anche i bordi delle perline sono diversi: vi sono quelli a spigolo diritto e quelli smussati.
Esistono anche perline la cui faccia a vista è semitonda.
Come mettere le perline in legno?
Prima della posa delle perline è necessario effettuare alcuni interventi preparatori che permettono di eseguire il lavoro. L'applicazione delle perline dev'essere preceduta dalla realizzazione di un telaio di listelli fissato alla parete. I listelli possono coprire tutta la larghezza della parete da rivestire o essere più corti. Prima del fissaggio, trattate i listelli con protettivo impregnante.
Applicate una serie di listelli orizzontali dello spessore di almeno 30 mm, alti da 20 a 40 mm.
Il primo listello va applicato in basso a contatto con il pavimento e l'ultimo a filo del soffitto.
Il fissaggio si realizza con tasselli a espansione con corpo a vite.
Forate il muro nei punti in cui vanno inseriti i tasselli e poi forate i listelli in modo che il gambo filettato della vite del tassello possa esservi inserito. Infilate la parte a espansione dei tasselli nei fori sulla parete e bloccate i tasselli avvitandoli. Inoltre affondate attentamente tutte le teste delle viti nei listelli in modo che non sporgano e non causino impedimento all'appoggio delle perline.
Tagliate la prima perlina più corta di 5 - 10 mm rispetto all'altezza della stanza e appoggiatela contro un angolo della parete in modo che il dente maschio si appoggi alla parete contigua.
Controllate la perpendicolarità della perlina con il filo a piombo e quindi fissatela ai listelli per mezzo delle speciali graffette sagomate in lamiera zincata che hanno una linguetta orizzontale che si inserisce nella scanalatura femmina. La piastrina va collocata su un listello e qui inchiodata.
Tagliate la seconda perlina e incastrate il suo lungo dente nella scanalatura femmina della prima. Per far penetrare tutto il dente nella scanalatura con vie ne battere sul la se con da perlina con un martello in legno, oppure dopo aver interposto uno spezzone di listello di legno tenero.
Fissate la seconda perlina come avete fatto con la prima e poi potete procedere nel lavoro, una perlina dopo l'altra.
Tagliate le perline a gruppi di 4 - 5, non di più in quanto può capitare che la distanza, tra pavimento e soffitto, cambi: tagliando più perline ci si potrebbe trovare con elementi troppo lunghi o troppo corti. Proseguite come descritto fino a rivestire tutta la parete.
Quando siete in prossimità dell'angolo opposto della parete dovete tagliare una perlina per il lungo per chiudere con precisione lo spazio vuoto.
Eseguite il taglio con una sega circolare da banco che permette tagli rettilinei molto precisi, quindi inserite l'ultima perlina quasi a contatto con la parete immediatamente adiacente.
Le perline che convergono in un angolo interno, cioè concavo, vengono posizionate ben accostate. Negli angoli esterni dovete procedere all'applicazione di bordini angolari che si fissano con chiodini di acciaio.
Quando tutta la parte è completamente rivestita, procedete alla collocazione di un battiscopa che applicate con chiodi sottili. Eseguite, poi, le rifiniture necessarie intorno alle finestre, alle porte e ad altri elementi fissi applicando bordini di raccordo.
L'applicazione di perline inclinate, pur non presentando particolari difficoltà, è un lavoro di precisione e quindi abbastanza lungo. Un effetto estetico più interessante lo si ottiene rivestendo due pareti adiacenti in modo da realizzare un angolo a linee convergenti.
Bisogna realizzare il solito telaio, applicato alla parete, che successivamente coprirete con le perline. Mentre nella posa verticale la distanza di un listello dall'altro è generalmente da valutarsi sul mezzo metro, nella posa in diagonale questa distanza deve, in genere, essere anche minore, in relazione all'angolazione con cui si intendono collocare le perline.
Ad esempio, per una posa con angolazione inferiore ai 45°, la distanza dei listelli deve essere minore altrimenti le perline più in basso poggerebbero solamente alle estremità.
Dopo aver deciso l'inclinazione, ad esempio 45°, tracciate dei punti di riferimento sui due listelli che dovranno ricevere le estremità delle perline per controllare, durante la posa, se si sta lavorando correttamente.
Partite da un angolo basso, tagliando una perlina a triangolo rettangolo con i due lati inclinati uguali. Applicate questo pezzo con un paio di chiodini, posti in corrispondenza dei due listelli estremi. Proseguite nello stesso modo tagliando perline a forma di trapezio isoscele di opportuna lunghezza ed applicandole ai listelli. Se l'estremità libera della perlina non poggia contro una parete o contro il soffitto, tagliate a 45° l'altra estremità e presentate la perlina in posizione.
Quindi, con un falsa squadra posta a 45 gradi, tracciate la linea di taglio in modo che la perlina termini esattamente sul listello verticale posto lungo il limite della zona da perlinare.
Se non c'è spazio per effettuare questa operazione rilevate la misura maggiore dell'ultima perlina posata, ogni perlina è un trapezio quindi basta misurare la base maggiore, e riportate tale misura sulla perlina da tagliare, in modo che risulti la base minore della nuova perlina, a sua volta tagliata a trapezio isoscele. ll fissaggio delle perline si effettua piazzando due chiodini agli estremi mentre, per bloccarle sugli appoggi intermedi, si utilizzano le apposite graffette a scomparsa.
Al termine del lavoro potete rifinire a soffitto e lateralmente con bordini di raccordo applicando anche un battiscopa. La posa di perline inclinate comporta qualche problema per la realizzazione di aperture per consentire l'accesso a interruttori, prese.
Ampie pannellature permettono di rivestire le pareti con grande rapidità e notevole resa estetica
I pannelli in compensato consentono di rivestire una stanza con grande rapidità e con uno splendido effetto finale.
I pannelli sono delle misure normali di 122 cm di base x 244 o 305 cm di altezza e sono spessi circa 4 - 5 mm. Quelli a legno riportato hanno sulla superficie un sottile strato di legno pregiato, trattato e lucidato.
Il sistema più semplice e rapido di montaggio consiste nell'incollaggio diretto a parete.
Rilevate la misura del perimetro della stanza e dividetelo per 122: avrete così il numero di pannelli necessari per un rivestimento completo, considerando vuoto per pieno.
Togliete tutte le mascherine delle prese e degli interruttori. Fate attenzione, durante questo lavoro, a non prendere la scossa: scollegate la tensione all'interruttore generale quindi sconnettete i cavi dei frutti delle prese, isolatene le estremità con nastro isolante e raccoglieteli per bene dentro alla scatoletta, quindi occludetela con carta pressata.
Se la parete non presenta grossi problemi, potete lasciarla così com'è.
Se invece ha crepe o altri danneggiamenti, asportate con lo scalpello eventuali parti che si staccano quindi procedete a una sigillatura delle fessure con gesso o con un altro sigillante.
Quando il sigillante è indurito carteggiatelo in modo da spianarlo e poi pulite per bene la parete. Come si è detto, i pannelli in compensato possono essere applicati direttamente alla parete, ma in casi particolari come muri umidi o molto sconnessi e friabili, può essere necessario un montaggio su listelli fissati alla parete.
Per il taglio potete utilizzare la sega circolare portatile o il seghetto alternativo.
Durante il taglio il pannello deve essere collocato su un paio di cavalletti.
Per la posa diretta a parete misurate l'altezza del locale e tagliate il primo pannello leggermente più corto 10 mm. Sempre con il pannello sui cavalletti applicate, sul suo retro, alcuni punti di adesivo speciale di tipo vinilico, molto pastoso. Dovete applicare delle quantità pari a una noce disposte sui vertici di un ideale reticolo a maglie quadrate da 30 x 30 centimetri.
Quando il retro del pannello è così trattato potete passare alla posa in opera.
Fatevi aiutare in quanto un pannello può non essere agevole da manovrare.
Applicatelo alla parete, grossolanamente in verticale.
In genere si inizia accanto a una porta per fare tutto il giro della stanza.
Oppure si può cominciare da un angolo della parete che ha meno aperture o discontinuità in modo da non dover avere troppi scarti già all'inizio e riservare i tagli in seguito.
Mentre qualcuno vi tiene il pannello contro la parete lievemente sollevato dal suolo, piantate un chiodino, da 20-30 mm, in prossimità del bordo superiore, lungo l'asse di simmetria del pannello e all'interno di una scanalatura verticale.
In questo modo potete, con la livella a bolla poggiata lungo un bordo verticale, inclinare verso destra o verso sinistra il pannello che fa perno sul chiodo, fino a individuare la esatta
verticale. In questa posizione piantate un paio di chiodi alla base per stabilizzarlo.
Con le mani premete bene il pannello contro la parete in modo che l'adesivo si allarghi e battetevi sopra poggiandovi una tavoletta che colpite, non troppo forte, con un martello.
Per mantenere il pannello ben aderente alla parete conficcate altri chiodini lasciando la testa lievemente rialzata in modo da poterli estrarre quando l'adesivo avrà fatto presa.
Procedete con il secondo pannello che tagliate e applicate alla parete come il primo, accostandolo a questo, in modo che i bordi si tocchino per tutta la lunghezza: così è impossibile individuare dove termina un pannello e dove comincia un altro perché le giunzioni sono identiche alle scanalature
dei pannelli.
Proseguite tagliando e sagomando i pannelli a seconda dello sviluppo delle pareti e della loro conformazione.
Procedete all'applicazione del battiscopa in legno che si acquista presso i rivenditori specializzati in varie tonalità e sagomature. Misurate e tagliate i battiscopa nelle lunghezze adeguate. I tagli si realizzano con la cassetta per tagli angolati in modo che da realizzare perfetti raccordi negli angoli.
Nello stesso modo tagliate i battiscopa: inserite il bordino all'interno della cassetta e infilate la lama della sega a dorso nella scanalatura ad angolazione prefissata a 45 gradi, quindi tagliate il battiscopa.
L'applicazione dei bordini e dei battiscopa si effettua con chiodini d'acciaio senza testa oppure con l'adesivo in pasta già utilizzato per l'applicazione di pannelli alla parete.
Se l'applicazione dei pannelli deve avvenire su pareti in comunicazione con l'esterno e quindi con rischio di formazione di condensa, oppure se la parete può essere interessata da una umidità ascendente, conviene distanziare di qualche centimetro i pannelli dal muro.
In pratica si tratta di fissare alla parete dei listelli della sezione di 30x30 mm e applicare i pannelli su questi in modo che rimanga una certa intercapedine, permettendo alla eventuale umidità di essere asciugata dalla circolazione d'aria.
L'intelaiatura va eseguita realizzando una cornice tutto intorno, lungo il pavimento, soffitto e spigoli laterali, interponendo degli elementi orizzontali distanti 50 cm uno dall'altro.
L'applicazione a parete dei listelli può essere fatta con tasselli a espansione, come si è indicato per l'applicazione delle perline. Le teste delle viti dei tasselli devono essere leggermente incassate nel legno perché se sporgono rendono difficoltoso l'appoggio dei pannelli.
Applicate i pannelli sui listelli e inchiodateli in corrispondenza dei listelli con chiodini da 20 mm di acciaio brunito, conficcati lungo le scanalature.
Il problema delle prese e interruttori si complica un poco perché la distanza della nuova mascherina dalla parete è ora rilevante.
È necessario, per ovviare, smurare la cassetta dalla parete e ricollocarla con u'adeguata sporgenza in modo che quando il pannello sarà applicato, la mascherina possa avvitarvisi.
Il lavoro, naturalmente, deve precedere quello di applicazione della pannellatura.
Dopo aver tolto la tensione e asportato la mascherina e il frutto, con lo scalpello e il mazzuolo rompete il gesso che blocca la cassetta murata ed estraetela.
Quindi, realizzate un telaietto con il medesimo listello che avete utilizzato per creare il supporto dei pannelli. Il telaietto, quadrato o rettangolare, va applicato alla parete intorno al foro della cassetta, per mezzo di un paio di tasselli. Quindi una nuova cassetta viene avvitata all'interno del telaietto che funge da prolunga verso l'esterno.
I fili si portano all'interno della nuova cassetta e si può procedere con la pannellatura.
I pannelli applicati sull'intelaiatura vengono rifiniti con bordini modanati esattamente come quelli applicati alla parete.
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