Come scegliere la posa del parquet

Lo stile di un ambiente e dell'intera casa può essere determinato anche dalla geometria che si sceglie nella posa del parquet. Vediamo insieme quanti e quali sono.
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Come posare il parquet per dare stile alla casa


Quella del parquet è una scelta forte perché questo tipo di finitura dona carattere estetico e sensoriale al pavimento dei nostri ambienti.

Scegliere il parquet significa deciderne la tipologia, l'essenza, il colore, la finitura, la modalità di posa, se incollata o flottante e, ultimo ma molto importante, bisogna scegliere il giusto schema di posa, che ha un rilievo funzionale ed estetico.
Proprio degli schemi di posa ci occuperemo in questo articolo, portando l'attenzione sulle svariate tipologie esistenti e consapevoli che, dati gli schemi più generali, ci possono essere infinite varianti frutto dell'estro e della volontà del progettista e del committente.


Fattori determinanti nella direzione posa parquet


Per determinate quale sia lo schema di posa più adatto al nostro caso è necessario tenere in considerazione alcuni fattori che condizionano fortemente il risultato finale e l'effetto che si vuole ottenere.

Elementi dimensionali


Primi tra tutti sono i fattori dimensionali dell'ambiente in cui si va ad intervenire.

Listoni grandi in ambienti molto ampi
Se ci troviamo, infatti, in ambienti di notevoli dimensioni, è bene fare uso di listoni grandi, che sono molto di moda oggi, questo perché una tale misura non farà altro che accentuare le potenzialità di quello spazio, in perfetto equilibrio con la sua ampiezza.

Viceversa, in ambienti piccoli è bene impiegare formati piccoli, in modo da non far sembrare ancora più stretti gli spazi e con lo scopo anche di risparmiare sui materiali. Con listoni grandi ci ritroveremmo in questo caso con molto sfrido e con degli spezzoni molto brutti negli angoli.

La geometria dell'ambiente


Analogamente la nostra scelta sarà dettata anche dalla geometria dello spazio.
Se abbiamo ambienti stretti e lunghi l'orientamento parquet viene in genere suggerito nel verso parallelo alla parete più lunga, per avere una certa armonia visiva.

Posa parallela al lato lungo in corridoio
Se ci troviamo di fronte ad un lungo corridoio la regola vorrebbe che i listelli corressero nella direzione di percorrenza del corridoio stesso, ma l'effetto sarebbe quello di un corridoio ancora più lungo.

Per questo, in genere, suggerisco di optare per disegni che spezzino questo effetto e rendano il tutto più dinamico, con uno schema a quadri o a spina per esempio.

Corridoio con posa parquet non lineare - Pinterest
Guardare poi allo stato delle pareti, se sono a squadro o meno, perché secondo la condizione trovata si opterà per una posa dritta o diagonale.

Posa parquet parallela alla porta di ingresso
Ultima cosa da considerare rispetto alla geometria è l'apertura della porta di ingresso. Per dare una buona sensazione a chi entra è bene sempre che il verso posa parquet sia parallelo alla porta e che i listelli vengano posati in modo da non avere brutti spezzoni proprio sulla soglia.

La luce


La luce è un altro elemento importante perché essa amplifica pregi e difetti.

La luce amplifica le caratteristiche del legno
Nel caso del legno il pregio da evidenziare sono le venature, che risalteranno meglio se i listoni verranno posizionati con il lato lungo perpendicolare alla finestra o comunque alla fonte di luce, sia essa naturale o artificiale.

Lo stile


Lo schema di posa parquet è molto legato anche allo stile della casa, perché è un segno forte che la caratterizzerà e che quindi va studiato con cura.

Lo schema posa parquet caratterizza molto lo stile
Gli schemi più semplici sono quelli che potremmo definire passepartout, nel senso che li possiamo adattare a qualsiasi situazione, da quella più classic style a quella minimal. Lì un ruolo molto importante lo giocheranno poi il colore e la finitura.

Gli schemi alla francese o quelli a lisca di pesce sono molto raffinati e andranno meglio in situazioni molto eleganti e più classiche.

Costo posa parquet


Da ultimo consideriamo il fattore economico.


Una posa parquet a correre o comunque a liste parallele sarà più semplice e quindi costerà meno rispetto a quella che richiede una posa a mosaico o comunque con dei disegni particolari.


Schemi posa parquet


Come si è detto esistono svariati schemi di posa parquet.

Esempio di combinazioni di schemi posa parquet - foto by Pinterest
Individueremo quelli principali e di ognuno daremo indicazioni su vizi e virtù, evidenziando le condizioni in cui sono preferibili alcuni piuttosto che altri.

Schemi di posa parquet listoni


Il primo tipo è la posa parquet a correre, molto semplice perché i listelli vengono posizionati tutti a seguire una stessa direzione. In genere si preferisce la direzione parallela alla parete più lunga come si è detto, ma se, nonostante la regola base, si vuole dare un effetto visivo di ampliamento dello spazio, si può optare per la direzione perpendicolare a quella più lunga.

La posa parquet parallela al lato corto amplia lo spazio
Questo tipo di posa può seguire inoltre una direzione dritta o diagonale a 45° o 30°.

La posa diagonale è indicata per pareti non a squadro
Qualora, infatti, si volesse creare un effetto particolarmente dinamico o i muri non fossero a squadro, si opterà per la seconda soluzione, in modo da non accentuare le irregolarità del perimetro della stanza.

Parquet a correre regolare, irregolare e parallela


La posa a correre, detta anche a cassero può essere regolare, irregolare o parallela.

La posa regolare è detta anche all'inglese ed è costituita da listelli che vengono posizionati parallelamente ma sfalsati in modo tale che i lati corti di ognuno di essi si trovino esattamente al centro del listello precedente.

Questo tipo di scelta rende l'ambiente sobrio ed elegante.

Schema posa parquet a tolda di nave
La posa parquet a correre irregolare è detta anche a tolda di nave ed è come la precedente, ma in questo caso lo sfalsamento non segue un disegno, bensì va in modo irregolare appunto.

Schema posa parquet parallelo
Infine, la posa a correre parallela è quella in cui i listelli vengono posti tutti in parallelo senza sfalsamenti. La posa parallela da' un senso di ancora maggiore ordine e pulizia alla vista.

Posa parquet a spina di pesce


La seconda tipologia di posa parquet è quella a spina di pesce, di cui non ne esiste un solo tipo.

Posa parquet a spina di pesce - Pinterest
C'è, infatti, la spina di pesce singola, quella doppia e quella tripla, che amplificano ancora di più l'effetto dinamico di questo schema, particolarmente indicato in ambienti classici, in assenza di mobili e tappeti che la coprano troppo, non facendone risaltare la bellezza.

In linea generale i listelli vengono disposti in modo da formare una V accostandoli semplicemente gli uni agli altri e con i bordi tutti squadrati.

Posa in opera parquet chevron


Un tipo particolare di lisca di pesce è lo chevron, molto diffuso nel XVI secolo in edifici nobiliari, ma oggi utilizzato anche in ambienti contemporanei.

Parquet posato a spina di pesce chevron
Esso consiste in una spina di pesce formata da listelli che vengono disposti a formare una V con le giunzioni tagliate a 45 o a 60°.

Posa pavimento in legno a mosaico


Un'altra tipologia di posa parquet molto adatta ad ambienti classici è quella a mosaico o detta anche a quadri, in cui i listelli vengono posizionati in modo da creare un vero e proprio disegno mosaicato in genere contenuto in un quadrato.

Esistono diverse varianti di questo mosaico. Tra i tanti ricordiamo:

- il Versailles

Parquet a mosaico Versailles - Pinterest
- lo Aremberg

Disegno parquet mosaico Aremberg - Pinterest
- lo Chantilly

Disegno parquet Chantilly - Pinterest
- lo Chalosse

Disegno mosaico Chalosse - Pinterest


Come montare il parquet con disegno dinamico


A questi schemi che la storia ci ha messo a disposizione oggi se ne aggiungono diversi, nati dalle sperimentazioni delle varie case produttrici.
Sono schemi di posa che nascono dalle particolari forme dei singoli elementi e che rendono l'ambiente in cui vengono posati molto dinamico.

Schema posa parquet a cubo - Pinterest
Un esempio è lo schema a cubo, che vediamo in questa immagine

Schema di posa a intreccio - Pinterest
O lo schema a intreccio di quest'altra soluzione.


Montaggio parquet con fascia a bindello


Infine, le tipologie di schemi più semplici che abbiamo elencato, in particolare quelle a correre e quelle a spina di pesce, possono essere racchiuse all'interno di una fascia perimetrale che arricchisce ulteriormente il disegno, detta fascia a bindello.

Esempio di fascia a bindello - Pinterest
Unica attenzione da prestare è di non posizionare mobili che coprano questi bordi, in modo che siano visibili in tutta la loro bellezza.

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Posa del parquet
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  • Rossella3
    Rossella3
    Giovedì 10 Maggio 2018, alle ore 17:54
    Volendo posare il doussiè sul pavimento esistente, chi provvede al taglio delle porte delle camere?
    È con la porta blindata come si procede?
    Grazie a chi vorrà illuminarmi.
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Rossella3
      Venerdì 11 Maggio 2018, alle ore 09:36
      Per le porte interne, se lo spessore del listone è contenuto nei 12/13 mm, basta una piallatura del fondo di 7/8 e va fatta da un falegname. Riguardo alla porta blindata va calcolato lo spessore in alto tra lo stipite/architrave e la porta se è sufficiente. Se lo spazio è intorno a 0,9/1,2 cm. si possono inserire nei cardini dei cuscinetti a sfera o rondelle per rialzare la porta blindata. Questo, ovviamente, è un lavoro di un fabbro. Cordiali saluti.  
      rispondi al commento
  • Michele
    Michele
    Venerdì 2 Novembre 2012, alle ore 13:44
    Giusto, nelle case di nuova costruzione però dopo il massetto conviene fare sempre l'autolivellante prima di posare e bisogna cercare di montare sempre il maschiato... oppure passare un antiumido e spolvero così si solidifica il tutto.
    Ultimamente a casa di un cliente ho controllato il massetto sopra un impianto di riscaldamento a pavimento e si è sbriciolato semplicemente strisciado la scarpa sopra e ora mi tocca sistemarlo a me:
    1 perché mi dispiace e 2 perché un parquet su un massetto così rovinato non lo monterei mai, altrimenti mi tocca rinunciare al lavoro !!!!
    Ci sono i massettisti buoni ma sono rari.....buona giornata,
    Posatoreparquet.com
    rispondi al commento
  • Michele Capuozzo
    Michele Capuozzo
    Lunedì 22 Ottobre 2012, alle ore 20:48
    Buonasera architetto, ho appena letto quel che avete scritto sopra, diciamo che le cose sono piu o meno cosi, se mi permette solo su una cosa non mi trovo:
    per me il parquet tradizionale è preferibile montarlo sulle mattonelle anzichè sul massetto perché:
    1) i pavimenti sono piu livellati e nella levigatura (o lamatura) si perde meno tempo e non si rischia neanche di rimanere avvallamenti;
    2) si leviga meno spessore;
    3) si usa meno colla (bicomponente) perché la mattonella non assorbe come i massetti e quindi si riesce a fare un prezzo migliore ai clienti perché risparmiamo noi posatori e quindi facciamo risparmiare anche loro.
    Come ultima cosa i massetti non vengono mai fatti a regola d'arte (o sbriciolano, spaccano o ci fanno lo strato di colla sopra per non far vedere niente sotto chiamata la suddetta boiacca, oppure ci mettono l'argilla espansa non idonea con il parquet ecc ecc...
    Invece con la mattonella è diverso....magari si fanno solo le tracce degli impianti e poi con un po di premiscelato a rapida asciugatura 48 ore si chiudono...l'importante che deve avere almeno uno spessore di 3 cm sopra i tubi altrimenti spacca!!!
    Per qualsiasi consiglio sono a vostra disposizione oppure anche per qualsiasi posa...iniziando dal tradizionale e a finire con parquet per piscine e Palazzetti.
    Buona serata. Michele Capuozzo. www.posatoreparquet.com
    rispondi al commento
    • Anonymous
      Anonymous Michele Capuozzo
      Mercoledì 24 Ottobre 2012, alle ore 09:42
      Per Michele Capuozzo: accetto il suo parere e i suoi consigli, visto che vengono da una persona che fa proprio questo lavoro e quindi sono fatti con cognizione di causa. Fermo restando che in una casa di nuova costruzione il parquet non può essere posato su un pavimento esistente. Tuttavia, adesso aspetto il parere di qualche muratore, visto che lei ha espresso delle critiche su come vengono realizzati i massetti...;-)
      rispondi al commento
      • Katia
        Katia Anonymous
        Martedì 15 Gennaio 2013, alle ore 18:35
        Per Arch. Carmen Granata: Non voglio pronunciarmi sulle teorie del collega;
        suggerisco ad architetti, privati ed aziende di rivolgersi a Parquettisti Certificati che, a prescindere dalla necessaria abilità nello svolgere i lavori, siano aggiornati sulle norme, sulle caratteristiche chimiche dei prodotti, sulla corretta gestione dei massetti, sullo smaltimento dei rifiuti...
        aggiornarsi è importante per dare servizi di qualità.
        Saluti
        rispondi al commento
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