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La Portulaca, conosciuta anche con altri nomi come erba Porcellana o Porcacchia, è una pianta succulenta, annuale o perenne, appartenente alla famiglia delle Portulacaceae. Caratterizzata da boccioli colorati e particolarmente decorativi, la Portulaca comprende circa 200 specie diverse.
Originaria dell'America del Sud, dell'Africa e dell'Asia, questa pianta è diffusa in Italia soprattutto nelle regioni del Sud. Con il suo fusto eretto e le foglie carnose, piatte o cilindriche e di color verde chiaro, la Portulaca, oltre a essere coltivata in vaso, viene spesso utilizzata per la creazione di aiuole o di bordure all'interno dei giardini.
Come accennato, una delle caratteristiche principali della Portulaca selvatica sono i suoi fiori, che sbocciano tra fine maggio ed inizio giugno: sempre numerosi e di vari colori, come il rosso, il bianco e il giallo, i boccioli della pianta presentano un aspetto stropicciato e sono accompagnati dai frutti che contengono i semi della specie.
Tra le varietà di Portulaca, la più diffusa è senza dubbio la Portulaca Oleracea mentre altre specie abbastanza note sono la PortulacaGrandiflora, che si distingue per la sua notevole altezza, compresa tra i 15 ed i 20 cm, e per i fusti di color rossiccio, e la Portulaca Sativa, caratterizzata da foglie larghe e fiori gialli.
La Portulaca è una pianta che necessita di molta luce per poter crescere in modo corretto e sviluppare una fioritura abbondante: per questo, deve essere collocata in una zona luminosa ed esposta direttamente alla luce del sole.
Resistente al caldo, la pianta non sopporta le temperature troppo basse che rischiano di compromettere lo sviluppo della specie; già all'inizio dell'autunno si consiglia di posizionare la Portulaca al caldo e al riparo dagli agenti atmosferici.
Anche quando gli esemplari sono già adulti, è preferibile ricreare una temperatura compresa tra i 26° C ed i 30° C: i bellissimi fiori della pianta, infatti, si aprono soltanto in presenza di calore e di una forte luminosità, impiegando meno tempo al mattino e richiudendosi del tutto la sera.
Per quanto riguarda il terreno, tutte le varietà di Portulaca si adattano bene a qualsiasi tipo di substrato ma è comunque preferibile rendere più fertile il terriccio mischiandolo con della torba e della sabbia, favorendo così anche il drenaggio dei liquidi.
La messa a dimora deve essere eseguita tra aprile e maggio: dopo aver estratto la pianta dal vaso, bisognerà eliminare la terra in eccesso sopra le radici per poi collocare la Portulaca in una buca, appositamente scavata, profonda circa il doppio rispetto alle radici stesse della pianta. Infine, sarà opportuno coprire con altra terra, comprimere e irrigare in maniera generosa.
La Portulaca è una pianta che ha bisogno di essere innaffiata in modo regolare ma senza esagerare con la quantità di acqua, cercando di non inzuppare il terreno e di mantenere allo stesso tempo un giusto grado di umidità.
In questo modo, saranno evitati pericolosi ristagni d'acqua che possono compromettere la salute della specie.
Anche la concimazione, da effettuare dalla primavera fino a inizio autunno, richiede qualche piccola attenzione: il concime più adatto da somministrare è quello indicato per piante da fiore, da diluire nell'acqua delle innaffiature ogni 15-20 giorni.
La riproduzione della Portulaca, invece, si esegue principalmente per seme, dalla fine di febbraio fino a inizio marzo, collocando delle sementi in un contenitore con sabbia e terra e coprendole con un telo di plastica, a una temperatura di massimo 15°C.
La Portulaca non necessita di potatura ma si consiglia di eliminare periodicamente con cura le parti secche della pianta e i fiori appassiti.
Se volete cimentarvi nella coltivazione della Portulaca, è possibile acquistare comodamente online, sull'emporio virtuale di Amazon, sementi miste delle specie più diffuse di questa pianta, sia a fiore semplice che a fiore doppio. Il costo delle singole buste è abbastanza modesto, da un minimo di 1,50 fino a un massimo di 3 euro.
Per l'acquisto di piante già adulte è possibile rivolgersi ad aziende agricole e vivai con prezzi compresi tra i 3 ai 5 euro circa per esemplare.
Oltre a decorare in maniera vivace i giardini e i balconi, la Portulaca è un'erba commestibile, utilizzata soprattutto come erba da insalata, che si rivela molto utile anche nella cura di numerosi disturbi.
Dal punto di vista terapeutico, la specie possiede infatti varie proprietà tra cui quella depurativa, diuretica, digestiva, anti-diabetica, ipoglicemica ed antinfiammatoria.
Ricca in grassi polinsaturi di tipo omega 3, la Portulaca è indicata anche nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e per ridurre il colesterolo.
Già nell'antichità questa erba selvatica commestibile veniva impiegata per curare i disturbi dell'apparato digerente e nel trattamento dell'enterite acuta o della diarrea.
Inoltre, le foglie di Portulaca utilizzate impacco, sono estremamente efficaci contro le punture di insetti e gli eczemi, oppure, sotto forma di infuso, come espettorante in caso di bronchite e tosse.
La preparazione dell'infuso di Portulaca per la bronchite è molto semplice: basta far bollire una tazza piena d'acqua e versarla su 10 grammi di foglie della pianta sminuzzate. Lasciare quindi in infusione per circa 3 minuti coprendo la tazza con un panno e infine filtrare. Si consiglia di bere 3 tazze di infuso ogni giorno fino alla completa guarigione.
La Portulaca è sconsigliata a chi soffre di calcoli, in quanto contiene un'alta percentuale di acido ossalico.
Per insaporire i cibi o per rendere speciali le insalate miste, è possibile utilizzare foglie e rami di Portulaca, anche crudi.
Come erba commestibile, la Portulaca viene spesso aggiunta alle minestre e al condimento della pasta, oppure come ingrediente speciale nelle frittate e per arricchire le classiche crocchette di patate.
Una ricetta famosa, veloce da preparare, è quella degli gnocchetti alla Portulaca.
Ecco gli ingredienti per 4 persone:
- 400 g di portulaca (già pulita, lavata e ben scolata)
- 200 g di patate (lessate e private della buccia)
- 200 g di farina
- 1 uovo
- olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale
Molto semplice la preparazione. Per prima cosa, passare in padella la Portulaca con un filo d'olio, lasciando cuocere per circa 5 minuti; scolare l'erba per eliminare il liquido che si è creato durante la cottura e raccogliere la polpa con l'aiuto del passatutto.
Versare l'erba in una ciotola abbastanza capiente ed aggiungere le patate lessate insieme ad un pizzico di sale. Amalgamare il tutto aggiungendo l'uovo e la farina fino a quando non si avrà un composto omogeneo.
Con l'impasto ottenuto, creare dei bastoncini che dovranno poi essere tagliati ricavandone gli gnocchetti. A questo punto, si può procedere alla cottura degli gnocchi in acqua salata fino a quando non saliranno a galla. Scolare gli gnocchetti e condire a piacere.
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