Porta la Sporta 2011

Dopo la messa al bando dei sacchetti di plastica, il consiglio di Porta la Sporta e' di non ricorrere ad altri materiali usa e getta ma di ritornare alla vecchia sporta riutilizzabile.
Pubblicato il
Indice dei Contenuti

Nel corso del mese di gennaio 2011 è avvenuto il lancio della seconda edizione della Settimana Nazionale Porta la Sporta, che si terra' dal 16 al 23 aprile 2011, promossa dall'Associazione dei Comuni Virtuosi, WWF, Italia Nostra, Touring Club Italiano e con l'adesione del Coordinamento Agende 21, e di Rifiuti 21 Network.

Effetti della plastica sull'ambienteDal primo gennaio, infatti, è entrato in vigore il divieto di commercializzare i sacchetti di plastica, lasciando agli esercenti la possibilità di smaltire le scorte a titolo gratuito.
Per il resto la normativa è assolutamente deficitaria, visto che mancano decreti attuativi che definiscano le sanzioni e quali siano i materiali biodegradabili con cui sostituire la plastica, se ad esempio quelli definiti dalla norma UNI EN 13432.

In attesa di indicazioni più certe, continua da oltre 18 mesi la campagna Porta la Sporta, indirizzata ad enti locali, grande distribuzione e semplici cittadini.
L'obiettivo di questa campagna è quella di sostituire i sacchetti usa e getta, di qualsivoglia materiale, con soluzioni che si possano riutilizzare molte volte.

Il sacchetto di plastica rappresenta l'emblema del consumismo moderno: è il materiale più utilizzato per trasportare la spesa, ma allo stesso tempo è l'oggetto che più facilmente può essere sostituito con qualcosa di riutilizzabile, a dimostrazione di quanto la sua produzione rappresenti uno spreco di risorse.

Sacchetti di plasticaLa lotta contro il sacchetto di plastica, in diversi paesi del mondo, e in particolare in California, si sta indirizzando verso il divieto di questo materiale, estremamente impattante sull'ambiente e sulla contemporanea tassazione dei materiali sostituivi, come il sacchetto di carta.
Lo scopo è quello, infatti, di spingere verso prodotti che possano essere utilizzati anche centinaia o migliaia di volte e, in questo modo, si scongiura anche la possibilità di ricorsi legali delle aziende produttrici di plastica, contro i sacchetti in materiali alternativi, di cui si può mettere in dubbio la maggiore ecologicità.

Poiché, però, soluzioni come quelle dell'Irlanda, dove la tassazione dei sacchetti di plastica ha portato ad una riduzione del consumo del 90% non fanno proseliti nel nostro paese, è necessario che ci siano campagne tese alla promozione del riutilizzabile contro l'usa e getta.
Uno dei modi è quello di fare informazione sulle conseguenze che un gesto quotidiano, moltiplicato per milioni di individui, ha sull'ambiente. Ma la soluzione più efficace è quella di proporre al cittadino delle soluzioni alternative, a basso costo e di facile adozione. Ed è proprio su questo fronte che si è mossa la campagna Porta la Sporta.

Shopper riutilizzabiliTuttavia essendo i tempi brevi è opportuno valutare anche la possibilità di interventi che incidano sul portafogli, per convincere anche quei soggetti che sono meno recettivi.
Infatti, mentre è semplice che i consumatori, all'acquisto nei supermercati, realizzino facilmente che il sacchetto biodegradabile è più costoso e fragile di quello in plastica, ciò non avverrà laddove esso viene smerciato liberamente: nei negozi e nei mercati rionali.

Per questo l'associazione Porta la Sporta invita sia i piccoli esercenti che i comuni cittadini a visitare il proprio sito, per meglio sensibilizzarli sulle conseguenze ambientali dovute alla scelta del sacchetto. Lo slogan è quello di affiancare alle tre erre ambientaliste (Riduci, Riusa, Ricicla), una quarta: Rifiuta, per liberarsi del peso economico ed ambientale dell'imballaggio.

Del resto lo scorso 25 dicembre è entrato in vigore D.Lgs n. 205/2010 che, recependo l'ultima normativa europea in materia di gestione dei rifiuti, indica come soluzione principale la loro non produzione.
Ora, se gli italiani non riescono, per pigrizia, comodità ed assuefazione, a fare a meno anche dell'oggetto più inutile e facilmente sostituibile, come il sacchetto di plastica, come si può pensare di produrre meno rifiuti?

www.portalasporta.it

riproduzione riservata
Porta la Sporta 2011
Valutazione: 6.00 / 6 basato su 1 voti.
gnews
  • whatsapp
  • facebook
  • twitter

Inserisci un commento



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
Alert Commenti
347.668 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI