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Pile di libri sui tavoli dello studio, cosi' tante da girarci intorno con lo straccio della polvere. Libri a pile sui tavoli di casa, da spostare per apparecchiare. Una pila sul comodino di sinistra e a terra a fianco del letto. Qualche libro impilato anche a destra. Libri impilati tra i vuoti lasciati dai libri ordinati sugli scaffali. Poco gestibile per forma e contenuto, la pila caotica in parte al divano.
Se, in queste frasi di Bruno Rainaldi, sostituiamo la parola libri con cd il risultato, o meglio il disordine, non cambia; i più smaliziati potranno farlo passare per l'espressione della propria creatività e tenteranno di convincerci che l'ordine coincida con il mettere le briglie alla fantasia, soprattutto se legata alla musica del nostro cuore; tant'è che prima o poi quel cd che stiamo disperatamente cercando da mesi dovrà proprio venire fuori…
Perché invece non usare il pretesto della riorganizzazione per introdurre nel nostro soggiorno un vero pezzo di design che, oltre all'indubbio vantaggio di raccogliere la marea di dischetti, valorizzi l'angolo dell'alta fedeltà?
Non c'è neanche da temere che questo possa imporre la propria presenza e monopolizzare, almeno visivamente, la situazione, dal momento che, nelle proposte qui di seguito, i porta cd tendono piuttosto a imporre la propria assenza, rendendo giustizia alla palette multicolore delle diverse copertine e dorsetti.
Proprio Rainaldi, prolifico designer scomparso recentemente, con Ptolomeo tentava già nel 2004 di accorpare le pile con una struttura invisibile precorritrice del contemporaneo black&white assunto come sinonimo del perfetto connubio tra decisione e leggerezza, tra profondità e candore.
Il mucchio può prendere invece la forma di un grattacielo in Uptown di Lapo Ciatti, gabbie di diverse altezze e inclinazioni in MDF laccato da applicare liberamente a parete per comporre il proprio personale disegno.
Il cristallo fa valere la sua trasparenza e la tendenza a scomparire con la cornice multipla da parete On Air di Lorenzo Arosio per Glas e AB Cd di Gallotti&Radice, quest'ultimo disponibile anche in versione colorata o acidata che però non produce lo stesso suggestivo effetto.
Nega addirittura la propria presenza Elianto di Kaori Shiina per Tonelli, un'esile ed elegante colonna girevole a specchio che nasconde sul retro la possibilità di organizzare ben 87 cd su supporti in metallo.
Metallo a gogò per i profilati scatolari e a C di Linea 1b di Francesco Apuzzo e Irina Jurasic e dello C-Shelf di L'Abbate, che brillano per la loro assenza e imprimono alla serie di cd l'impressione di galleggiare sulla parete.
Per informazioni:
www.opinionciatti.com
www.tonellidesign.it
www.linea1.de
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