|
Dynamic door: l'installazione di una porta a soffietto può rivelarsi la soluzione ideale per chiudere piccoli spazi soprattutto laddove per vari motivi, non siano montabili gli usuali sistemi di infissi interni.
Spesso, sia nel caso di appartamenti moderni, sia per immobili storici in fase di ristrutturazione, ci si trova dinanzi a piccoli volumi caratterizzati da pareti fuori asse, oppure interrotte da pilastri inamovibili perché facenti parte della struttura portante.
Possono risultare preziosi anche piccoli angoli con cambi di profondità, nicchie o vani sottoscala, al fine di sfruttare al meglio ogni cm3, riuscendo così a dare una dignità funzionale persino ai disimpegni, comunemente utilizzati soltanto come varchi di passaggio da una zona all'altra.
Dopo aver valorizzato al massimo il living e l'area notte, tipicamente rimangono nella volumetria globale, piccoli ritagli di spazio, i quali possono essere adibiti a svariate funzioni: si potrà creare un pratico ripostiglio, un vano lavanderia, una scaffalatura incassata a muro, una dispensa adiacente alla cucina, o addirittura una mini stanza hobby.
Per chiudere tali piccoli locali così ricavati, non sarebbero adatte delle comuni porte a battente, poiché la raggiatura dell'anta impedirebbe il passaggio nonché i movimenti all'interno del vano stesso.
In alcuni casi non sono adeguate nemmeno le porte scorrevoli oppure quelle a scomparsa nel muro, perché comunque necessitano di sufficiente spazio libero ai lati dell'apertura.
La porta a soffietto ha l'indubbio pregio di presentare un ingombro minimo, che non disturba affatto il passaggio e non invade il volume all'interno del vano.
La porta a soffietto, detta anche pieghevole o a fisarmonica, è notoriamente composta da stretti pannelli incernierati, cioè uniti tra di loro da perni verticali, che fungono da snodo e da interasse; i pannelli si raccolgono a pacchetto, consentendo così di ripiegare la porta stessa entro la profondità dell'apertura, senza sporgere nei rispettivi ambienti da separare.
Consiglio sempre di controllare accuratamente le misure del vano porta poiché, soprattutto per le vecchie abitazioni, l'assestamento potrebbe non essere uniforme.
Pertanto, occorre accertarsi che l'apertura sia perfettamente in squadra misurando in più punti l'altezza, la larghezza e le due diagonali; in caso di disuguaglianza tra le quote, bisogna rettificare l'apertura o spessorare il nuovo sistema che si va a costruire.
I pannelli sono appesi a cursori dal binario che va montato al di sotto della trave superiore del telaio della porta; non sono necessari binari a pavimento, dove il varco rimane libero per un agevole passaggio.
La prima fase di montaggio consiste nel far scivolare il leggero binario sulle rotelle dei pannelli impacchettati; poi lo si avvita in posizione all'intradosso dell'apertura tra i due locali, oppure direttamente con i tasselli al soffitto, se il vano porta è a tutt'altezza.
Quindi si avvitano le cornici, anche allo scopo di coprire il vuoto fra la traversa e la sommità dei pannelli.
L'ultimo step da eseguire per completare l'installazione della porta a soffietto, è l'ancoraggio del pannello terminale fisso al montante dell'intelaiatura della porta, con un normale cacciavite oppure con un avvitatore; infine, va fissata la bocchetta della serratura sul pannello terminale libero dell'altro lato.
Il sistema di chiusura può essere a serratura, a gancio o addirittura magnetico, a seconda dello stile degli arredi e dell'importanza che si intende dare a questo schermo separatore.
L'apertura della porta può essere laterale, centrale o anche su entrambi i lati, soprattutto se si tratta di un varco molto ampio in larghezza.
Le pannellature a soffietto sono tipicamente abbastanza sottili, proprio perché devono ripiegarsi su se stesse occupando il minimo spazio possibile. Per tale motivo, solitamente non offrono un eccellente isolamento termoacustico, ma ciò dipende anche dalla tipologia e qualità del materiale di cui sono costituite.
Le porte a soffietto sono reperibili a catalogo per l'installazione nei vani di misure standard, oppure su ordinazione per le aperture più grandi, quali ad esempio quelle risultanti dall'unione di due locali.
Sono fornite in kit, pronte per l'installazione; persino sul sito Amazon.it è disponibile una vasta scelta di modelli in vari tipi di finiture e materiali, dal pvc colorato a quello effetto legno di faggio, noce, quercia o betulla.
Esistono anche pannellature già personalizzate con specchi o vetri decorativi; in modalità fai da te, si possono applicare dei fogli adesivi con superficie specchiante, in modo da creare una leggerezza ottica e di amplificazione della luminosità.
In questo articolo vi ho illustrato come sia possibile schermare piccoli vani di servizio, grazie all'installazione di porte a soffietto, le quali hanno l'indubbio pregio di risultare economiche e facili da montare.
Sono quindi ideali anche per i principianti del fai da te: basta essere muniti di martello in gomma, tasselli, cacciavite, trapano ed eventualmente di un seghetto con lame da ferro per tagliare a misura il binario e i pannelli, laddove questi non fossero già di misure predefinite.
Per chi desidera un supporto specialistico, è disponibile online il nostro servizio di progettazione a mano libera, attraverso cui ottenere una consulenza mirata alla distribuzione degli spazi, con l'ideazione di nuovi e più evoluti percorsi tra gli ambienti.
I locali potranno essere concepiti in modalità open space o schermati da sistemi dinamici, quali possono essere gli elementi scorrevoli, le quinte divisorie ad effetto décor, oppure oggetti d'arredo come librerie interparete e così via.
Per ciascuna specifica esigenza d'ogni contesto residenziale, viene elaborata la soluzione più adeguata e performante, rispettando il giusto equilibrio tra forme architettoniche e praticità nell'utilizzo quotidiano degli spazi.
|
||