Ponteggi e Sistemi mobili

In commercio vi sono soluzioni per Ponteggi e Sistemi mobili, in grado di garantire una massima efficienza del cantiere e il soddisfacimento di varie esigenze.
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Nelle ristrutturazioni edilizie o per interventi di nuova edificazione, di fabbricati multipiano, una delle condizioni più evidenti, è di rendere accessibili i vari livelli dell'opera, oltre ovviamente consentire anche i lavori sui prospetti esterni.

In questi casi solitamente le imprese procedono con la composizione di ponteggi esterni oppure adottano apparecchiature di tipo mobile.

A seguire si propongono due di queste soluzioni che si prefigurano come sistemi dotati di un'ottima efficienza e funzionalità.

Ponteggi esterni


Il primo di questi elementi, è il Multicom della CondorGroup spa (Azienda del settore), un sistema che si affianca ai tradizionali ponteggi a telai, a tubo e giunto, ecc.

Questa struttura si caratterizza per molte peculiarità, tra cui la possibilità di collocare i piani di lavoro ogni cinquanta centimetri di altezza (rispetto ai due metri dei tradizionali ponteggi a telai prefabbricati), con evidente possibilità di porre gli interpiani secondo le varie esigenze cantieristiche e quindi per un'ottima funzionalità operativa.

Tutti gli elementi del sistema modulare multidirezionale Multicom sono realizzati in diverse lunghezze e dimensioni per permettere di realizzare ponteggi per qualsiasi tipo di costruzione.

La versatilità del nodo centrale, inoltre, offre anche la possibilità di creare strutture semicircolari per andare incontro alle particolari esigenze di cantiere.

Tra le altre caratteristiche di questo sistema vi è anche la possibilità di realizzare strutture di facciata di diverso tipo, oltre a torri di sostegno o getti di solaio, scale pubbliche fino a 60 metri di altezza, oltre a: coperture (fino a 30 metri di luce), passerelle pedonali, palchi e tribune per spettacoli.

Il ponteggio Multicom è caratterizzato da un sistema di assemblaggio semplice d'innesto rapido, che permette un sicuro collegamento tra i montanti (elementi verticali), i correnti e traversi (elementi orizzontali), e/o alle diagonali.

Le portate delle stilate, possono variare in funzione della composizione tra la distanza (in verticale) dei correnti o traversi che, abbinati alle diagonali, permettono di raggiungere carichi al piede (per ogni stilata) da trenta a cinquanta kN.
Questo fattore consente ovviamente una ottima condizione operativa in funzione dell'attrezzatura adottata in cantiere.

Per gli impalcati è previsto l'utilizzo di tavole metalliche, con piano antiscivolo, con ganci di appoggio collocati in maniera sfalsata e atti a consentire la sistemazione (testa a testa) dei pezzi su un medesimo corrente e/o traverso.
I singoli elementi (con larghezza di 30,6 centimetri e predisposte con spina antivento integrata), intervallate con le tavole di compenso e con giunto, permettono di creare piani di lavoro senza aperture.

Altro particolare interessante di Multicom, è anche la possibilità di realizzare scale a torre (a seguire e sovrapposte), che permettono di migliorare la funzionalità operativa nell'accessibilità ai vari livelli.

Questo sistema può essere collocato sia all'interno di campi aggiuntivi di ponteggio Multicom, e sia esternamente alle classiche strutture a telaio.
Da segnalare anche le strutture di sostegno Multicom, più vantaggiose (in molte situazioni) rispetto ai tradizionali sistemi di puntellazione.

Si compone di una soluzione standardizzata per getti fino a 20,00 metri di altezza, ed adatta per: ponti, viadotti, strutture a geometria variabile e getti anche con spessori di soletta rilevanti.
In abbinamento alla travatura multidirezionale TRM 125, è possibile realizzare passerelle, ponti e coperture di grande luce.

Sistemi mobili


La varietà tipologica del settore edile, contraddistinta non semplicemente dalla complessità dell'opera, ma anche da particolari condizioni (cantieristiche, interventi puntuali, ecc.), determinano, in certi casi, l'esigenza di adottare altre soluzioni specifiche.

Tra queste si propongono i sistemi della C.M.C. s.r.l., azienda specializzata nella progettazione e costruzione di piattaforme aeree.

La prima di queste macchine è l'Autocarrata TB260, l'articolata più alta al mondo.
Questa macchina, garantisce una grande versatilità di utilizzo oltre ad un'estrema affidabilità, garantendo il raggiungimento di punti particolarmente critici con manovre rapide ed eseguite in assoluta sicurezza.

Per comprendere questi fattori pratici, basti pensare all'altezza massima di lavoro di 26 metri lineari (24 ml altezza calpestio), la portata complessiva di 200 kg, per uno sbraccio fino a circa 13,50 metri.

A questo si aggiunge la condizione operativa, supportata da due persone, e da altre peculiarità come le dimensioni della navicella (1.40x0.70x1.10 di altezza), la rotazione cesta (+/- 90° _ Tot.180°) e della torretta (+/- 360° _ Tot. 720), il tutto montato su un autocarro di 35 quintali guidabile con patente B.

Un'altra soluzione, proposta dalla C.M.C. s.r.l., è il SUP 24 ragno da 24 metri, una macchina di punta anche nel mercato americano.

Anche per quest'attrezzo, possono essere proposte le medesime qualità operative che determinano un'ottima versatilità cantieristica e il soddisfacimento di specifiche esigenze.

Queste caratteristiche funzionali sono ampiamente riscontrabili nei dettagli tecnici come: l'altezza di lavoro di 24 metri lineari (22 metri altezza di calpestio), lo sbraccio massimo di lavoro di 14 metri, la portata Max di 200 kg, e alla manovrabilità garantita da due operatori.

Oltre a queste peculiarità si aggiungono: le misure della navicella (1700x700x1100 mm), la rotazione cesta (+/- 90°) e torretta (+/- 180°_Tot.360°- variabile in funzione della stabilizzazione).

Infine, da segnalare anche le dimensioni di questa macchina, come: lunghezza massima (6760 mm), larghezza Max senza cesta (877 mm), altezza a riposo (1970 mm), peso totale (3960,00 kg) e alla pendenza massima del 26%.

Seppur troppo schematizzati e descrittivi, i valori dimensionali e tecnici, riportati per queste due macchine, mirano a far riflettere sulle evidenti condizioni operative e quindi di compatibilità con le reali esigenze di cantiere.

Per maggiori informazioni:
condor-group
cmclift

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