|
A sentire questo nome, poltrona Bergere, molti non avranno ben chiaro di cosa sto parlando, ma questo oggetto di design è molto noto e presente nelle sue varianti in molte case. Qualcuno la ricerca come poltrona con le orecchie, perché come vedremo questa è proprio una delle sue caratteristiche.
Vediamo insieme la storia di questa poltrona, come si è evoluta nel tempo e come essa può aiutarci a donare ricercatezza ai nostri ambienti anche se di diversi stili.
La poltrona Bergere è stata creata nel diciottesimo secolo in Francia ed era molto in uso quindi alla corte del re Luigi XV. Essa era nelle case dei nobili francesi ed era un elemento di distinzione dei ricchi dai poveri, comunicava insomma uno status sociale.
Accompagnava le serate di festa nei salotti aristocratici e nelle sale da pranzo e da ballo.
Nella sua forma più classica questa poltrona è adatta ancora alle case degli amanti di uno stile romantico e lussuoso.
La forma classica, infatti, ha linee sinuose e materiali molto ricercati.
Appare quasi come un trono.
Si presenta molto bassa, con i braccioli leggermente divaricati e imbottita, fornendo così una seduta molto comoda per i momenti di relax e gli amanti della lettura.
L'imbottitura si estende lungo la spalliera e lungo i braccioli ed è spesso dotata anche di un cuscino mobile.
In origine però mentre la seduta era molto imbottita, lo schienale e i braccioli erano più scarni, per mostrare la bellezza del faggio di cui la poltrona era fatta.
Lo schienale, infine, è caratterizzato fortemente dalla presenza di due sporgenze laterali, poggiatesta che sembrano proprio due orecchie.
Nel corso del tempo questa poltrona ha subito tante imitazioni, variazioni e declinazioni.
Rivisitazione Poltrona Frau della Bergere, la 1919
Una delle più famose è la poltrona Bergere Poltrona Frau, la 1919, progettata per il duca di Pistoia, in cui al modello originale fu aggiunto l'effetto capitonnè per lo schienale.
Un altro elemento caratteristico è il portacenere del duca, accessorio molto sui generis. Il materiale impiegato per il rivestimento in questo caso è la pelle.
Poltrona Bergere Chelsea di Molteni&C.
Un altro esempio più recente è Chelsea di Molteni & C, una poltrona con schienale alto in tessuto sfoderabile disponibile in varie finiture tra cui la pelle.
La struttura è in massello tinto, di varie essenze: noce, rovere, eucalipto.
Mandrague di Molteni&C. rivisitazione della Bergere
Sempre questo brand propone una variante molto divertente della poltrona Bergere.
Si tratta di Mandrague, una poltrona a metà strada tra la classica Bergere e una poltrona pop art anni Sessanta. La struttura qui è in tubolare di acciaio e il rivestimento in varie finiture sempre sfoderabili.
Esistono alcune versioni più economiche della poltrona Bergere.
Versione in pelle della Strandmon di IKEA
Tra queste il modello Strandmon di IKEA, disponibile in varie finiture, dalla più pop ed economica in tessuto giallo a quelle più eleganti e ricercate in velluto o pelle, adatte a uno stile classico o nel secondo caso a un ambiente industrial.
Anche Maisons Du Monde ha la sua versione di poltrona Bergere.
È Manoir, una poltrona adatta agli ambienti più pomposi e in stile shabby per le sue forme eleganti e sinuose.
Poltrona Manoir di Maisons du Monde
La struttura è in legno mentre il rivestimento è in lino. Particolarmente adatta alla camera da letto oppure a una zona conversazione.
Alle sue origini la poltrona Bergere era una seduta per la zona pranzo e il salotto, ma oggi essa ha conquistato nuove postazioni.
Essa è particolarmente indicata per arredare una zona conversazione in salotto, in coppia con un'altra poltrona o in accompagnamento a un divano per gli ambienti più ampi.
In alternativa, sempre in salotto si può realizzare una zona relax privata, completandola con un pouf della stessa serie, un tavolino molto minimal, per non far perdere il ruolo centrale alla poltrona, e una piantana da lettura.
Altro posto giusto per la poltrona Bergere è la camera da letto, dove il suo stile può essere ripreso nella testiera del letto. Viceversa, può essere anche l'unico elemento classico nel contesto moderno, spezzando la monotonia e dandole un ruolo da vera e propria protagonista della scena.
Poltrona Bergere T-Vision di Twils
Ancora più avvolgente è T-Vision di Twils, poltrona a orecchioni come viene definita, molto confortevole, con struttura metallica, imbottita con schiumato poliuretanico, ricoperta in gomma viscoelastica anatomica e con svariate finiture.
Può una poltrona nata per gli interni diventare un must have anche per l'outodoor?
Proprio la poltrona Bergere ha vinto questa sfida grazie ad alcuni modelli creati ad hoc per gli esterni.
Poltrona Bergere per esterno Knit di Ethimo
Il primo che vi mostro è Knit di Ethimo, una poltrona da esterno, anche a dondolo, disegnata da Patrick Norguet, con struttura in teak naturale e rivestimento in materiale impermeabile, Comfortable Flat Rope.
Summer Set di Varaschin, una Bergere da esterno
Il secondo modello è Summer Set, poltrona a orecchioni di Varaschin SpA, design di Cristophe Pillet. In questo caso abbiamo una poltrona dalle linee essenziali realizzata con struttura in acciaio riciclabile verniciato a polveri e rivestimento personalizzabile e impermeabile.
Lo stile classico è quello che in primis va d'accordo con la poltrona Bergere, ma non è l'unico, come ho già avuto modo di dire. Questo tipo di poltrona, proprio perché sembra il trono di un re, è perfetta per ambienti luxury, soprattutto con i rivestimenti più ricercati e preziosi come il velluto o la seta.
Versione in velluto di Strandmon di IKEA
Rimanendo sul classico, lo stile shabby vorrà una poltrona Bergere con struttura in legno decapato e colori chiari, che richiamino il romanticismo di questo stile.
In case dallo stile più contemporaneo si può scegliere una rivisitazione in chiave più moderna, adattandola al contesto. In alternativa, la poltrona Bergere in una sua versione più classica può diventare la voce fuori dal coro che dona carattere allo spazio.
Le rivisitazioni più colorate vanno molto bene in contesti boho o pop contemporanei.
Quelle dalle linee semplificate e i colori neutri, come la classica di IKEA, richiamano lo stile scandinavo, anche nelle sue varianti più attuali Japandi e Scandifornian.
Infine, le versioni in pelle si sposano bene con uno stile industrial, che presenta elementi vintage come questo.
I costi variano a seconda del brand che si sceglie e delle finiture con cui viene realizzata una poltrona Bergere.
Si parte dalla più economica IKEA Strandmon che si aggira intorno ai 200 euro per superare anche i 6.000 euro e più per i brand più blasonati.
A volte si possono trovare delle poltrone Bergere anche nei mercatini dell'antiquariato e in quel caso, se la struttura è in buone condizioni si può optare per un restauro con rivestimento.
Per capire quanto costa rivestire una poltrona Bergere è necessario considerare una serie di fattori. In primo luogo, lo stato dell'imbottitura e poi il tipo di stoffa che si vuole utilizzare per rivestirla. A questo poi bisognerà aggiungere il costo della manodopera dell'artigiano che se ne occuperà.
|
||