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Il polistirene espanso è un materiale riciclabile, questo processo avviene già in tutta Europa e in molte parti del mondo, in Italia invece solo da poco sta iniziando a muovere i primi passi. La sua riciclabilità è sicuramente una nota a suo vantaggio, che quindi in termini ambientali lo fa preferire ad altri materiali di natura sintetica, che sono in grado di svolgere la sua stessa funzione, ovvero quella di isolare termicamente gli ambienti in cui viene posto in opera.
Il polistirene viene considerato un materiale sicuro per quanto riguarda la salute dell'uomo e dell'ambiente, infatti questo, al contrario di alcuni materiali isolanti non è cancerogeno.
Da alcuni test si è arrivati a scoprire che lo stirene (il monomero da cui si ricava il polistirene espanso) è presente anche in natura in numerosi alimenti, fra cui fragole, fagioli, noci, birra, vino, semi di caffè e cannella, pertanto non può essere definito nocivo né per l'uomo né per l'ambiente.
L'EPS - polistirene - polistirolo espanso inoltre è permeabile al vapore acqueo, quindi è traspirante, ma è allo stesso tempo impermeabile all'acqua. La permeabilità al vapore acqueo fa sì che all'interno di edifici e ambienti isolati con polistirene - polistirolo espanso non si formino muffe. Rispetto all'acqua invece, noi sappiamo che questa non scioglie il polistirolo né attraversa le pareti delle celle chiuse. L'assorbimento per capillarità di questo materiale è praticamente nullo.
Una prerogativa che lo rende estremamente versatile è la facilità con cui può essere colorato, sia con tinte lucide che opache.
Questo materiale, utilizzato in edilizia come isolante termico sottoforma di pannelli, gode di ottime proprietà fisico – meccaniche, come una ridotta conduttività termica, una buona stabilità dal punto di vista dimensionale, una densità omogenea ed una elevata resistenza meccanica.
Inoltre dispone di una vasta gamma di forme, dimensioni e spessori dei pannelli.
I pannelli EPS hanno una conduttività termica ridotta dovuta alla loro struttura cellulare chiusa, formata per il 98% di aria. Questa caratteristica fondamentale del polistirene, ci permette di progettare termicamente le nostre case in maniera economica, nel pieno rispetto degli standard qualitativi previsti dalle nuove normative CE e del nostro ambiente.
Infatti l'utilizzo di questo materiale come prodotto isolante contribuisce al risparmio dei combustibili usati per la climatizzazione degli ambienti riducendo le emissioni di anidride carbonica durante la fase invernale e riducendo il consumo di energia elettrica per l'impiego di gruppi frigo durante la fase estiva.
Se consideriamo l'aspetto economico, bisogna tener presente anche la durabilità di questo materiale. Infatti alcuni studi hanno dimostrato che nonostante l'effetto di fattori ambientali, come temperatura e umidità, e le sollecitazioni di lavoro, il polistirene - polistirolo espanso, può garantire per un periodo illimitato le prestazioni che gli vengono richieste.
In edilizia questi pannelli, che come abbiamo visto dispogono di una vasta gamma, di forme, dimensioni e spessori possono essere utilizzati con varie funzioni.
- Isolamento termico del sottotetto
Il tetto a falde viene definito generalmente come una copertura discontinua in grado di assicurare un corretto deflusso delle acque meteoriche solo per determinati valori di pendenza.
L'area che si trova al di sotto delle falde del tetto, viene definita sottotetto, questo spazio talvolta può essere sfruttato a scopo abitativo, ed è proprio in questa zona che si può intervenire se si vuole garantire benessere abitativo e risparmio energetico, prevedendo uno strato termoisolante.
Questo strato può essere realizzato impiegando pannelli di EPS, polistirene o polistirolo espanso. Questa soluzione si è rivelata una delle più convenienti, oltre che economicamente, anche tecnicamente, sia per le sue caratteristiche geometriche sia per quelle meccaniche, di stabilità nel tempo e di insensibilità all'acqua.
Tecnicamente la soluzione migliore per poter ottenere un isolamento termico ottimale è quella di disporre i pannelli sopra l'orditura portante della copertura, perché in questo modo si vanno ad annullare i ponti termici e nello stesso tempo si contribuisce alla protezione della struttura portante stessa.
Praticamente le lastre di EPS polistirene espanso vengono fissate all'orditura insieme a listelli di legno disposti nel senso della pendenza del tetto, per mezzo di chiodi inossidabili o tasselli ad espansione, secondo la natura del supporto. Su questi listelli vengono inchiodati, in senso orizzontale, i listelli di aggancio delle tegole.
- Isolamento termico e acustico delle pareti verticali
L'isolamento termico delle pareti verticali dall'esterno è quello più efficiente, perché sopprime i ponti termici, riduce i movimenti differenziali di origine termica delle strutture ed accresce l'inerzia termica dell'edificio. Il tipo più comune di isolamento termico dall'esterno delle pareti verticali è quella con intonaco sottile su isolante, comunemente detto a cappotto.
I pannelli vengono fissati alla parete con apposite malte e i giunti vengono sigillati e carteggiati e la parete è così pronta per ricevere la finitura (pitturazione, tappezzeria, ecc.).
Se la parete è irregolare o ammalorata, può essere conveniente applicarvi una leggera orditura di legno o metallica, sulla quale fissare i pannelli.
In generale comunque si tratta di un metodo di isolamento di applicazione rapida e pulita, oltre che economica. Di solito si preferisce applicare l'ultimo strato di rifinitura di colore chiaro, per diminuire l'assorbimento di calore radiante, questo dovrà essere resistente alla luce, elastico, idrorepellente per impedire l'infiltrazione della pioggia battente e nel contempo di bassa resistenza al passaggio del vapore proveniente dall'interno.
- Isolamento termico e acustico di sotto pavimenti e soffitti
Spesso le maggiori dispersioni termiche negli ambienti avvegono attraverso quelle che comunemente vengono definite partizioni orizzontali, ovvero solai non abitabili, meglio conosciuti come soffitti e pavimenti.
Specialmente nelle costruzioni basse, in cui una frazione considerevole di calore interno si disperde attraverso il solaio sopra l'ultimo piano.
L'EPS, polistirene o polistirolo espanso viene semplicemente posto sul solaio. L'isolamento del pavimento invece viene fatto quando questo è posato direttamente su terreno o su locali non riscaldati in modo autonomo o con contabilizzazione separata dei consumi di calore. L'isolamento del pavimento è necessario anche quando esso incorpora gli elementi (serpentine in rame, polipropilene, ecc.) per il riscaldamento del locale soprastante del tipo riscaldamento a pavimento.
L'EPS, polistirene o polistirolo espanso è posato su un foglio di polietilene steso sulla soletta, coperto con un foglio dello stesso materiale, su cui viene gettato il massetto di ripartizione; su cui viene infine posata la finitura calpestabile.
Se si deve realizzare invece l'isolamento fra due locali sovrapposti si può applicare il pannello di EPS, polistirene o polistirolo espanso al soffitto del locale inferiore.
Quando invece si vuole ridurre l'altezza del locale, come in edifici industriali o vecchie abitazioni, o si vuole nascondere la struttura della copertura o di reti di servizi disposte sotto il soffitto, è possibile, con pannelli di EPS, polistirene o polistirolo espanso, creare controsoffitti sospesi.
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