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Utilizzata come pianta da giardino o da interni, grazie alla facilità di coltivazione e alle sue proprietà aromatiche, il Plectranthus, dal greco fiore a forma di sperone, con le sue 250 varietà, è una specie molto diffusa in ambito domestico.
Proveniente da diverse aree geografiche e presente allo stato spontaneo soprattutto in Africa e in Oceania, il Plectranthus, conosciuto anche come la pianta dell'incenso, ha natura prevalentemente erbacea e presenta foglie morbide e vellutate dai colori assortiti e fiori dal carattere decisamente decorativo.
Caratteristico è anche il profumo emanato dalla pianta, in seguito a sfregamento, simile a quello della menta. I fiori sbocciano in estate e si presentano raccolti in spighe apicali, con tonalità delicate come il bianco, il rosa, lilla e malva. Coltivata soprattutto in piena terra o in vaso, questa specie può essere impiegata anche come coprisuolo o come rampicante, dopo aver superato i trenta metri di altezza, quando i fusti della pianta ricadono spontaneamente al suolo.
Come già accennato, coltivare il Plectranthus è abbastanza semplice. Innanzitutto, è necessario scegliere un'esposizione luminosa ma non direttamente al sole: troppa luce, infatti, specialmente nei mesi più caldi, può provocare danni alla pianta, come bruciature o disidratazione. Da preferire, quindi, una posizione riparata, sul terrazzo oppure sotto un pergolato.
La temperatura ideale per una buona crescita del Plectranthus deve essere costante e compresa tra i 16° e i 21°C, senza mai scendere al di sotto dei 10°C.
Il terriccio migliore è senza dubbio quello ricco di sostanze organiche e ben drenato, anche se la pianta non richiede un substrato specifico e si adatta bene anche a uno generico.
In ogni caso, il terreno deve essere sempre fresco e bisogna procedere all'irrigazione ogni volta che risulti asciutto al tatto.
Nei mesi invernali, le innaffiature possono diventare invece più rare. Da evitare sempre l'utilizzo di sottovasi che possono causare ristagni d'acqua e, di conseguenza, pericolosi marciumi.
Molto utili sono anche frequenti vaporizzazioni delle foglie per creare un alto tasso di umidità che consente alla pianta di crescere meglio.
La messa a dimora del Plectranthus deve avvenire tra i mesi di aprile e maggio mentre il rinvaso può essere eseguito in qualsiasi momento dell'anno, preferibilmente in contenitori molto ampi dal volume triplo rispetto a quello delle radici: in particolar modo, durante la stagione fredda la pianta coltivata in piena terra deve essere estratta e collocata in vaso, all'interno di un ambiente sufficientemente luminoso.
Per rendere il Plectranthus ancora più forte e vigoroso, è consigliato somministrare, a inizio stagione, del concime granulare a cessione lenta ed eseguire delle cimature degli steli nelle prime settimane di primavera. A fine inverno si potrà lasciare anche solo un terzo della lunghezza degli steli.
La rigenerazione del Plectranthus avviene soprattutto per talea, in qualunque mese dell'anno ma con risultati migliori nel periodo tra agosto e settembre.
Dopo aver prelevato un segmento apicale lungo almeno dieci centimetri dallo stelo ed eliminate tutte le foglie tranne qualcuna in cima, sarà necessario inserire le porzioni ottenute in un mix di sabbia e terriccio sempre umido.
Dopo circa sei settimane, quando sarà avvenuta la radicazione, le piantine appena spuntate potranno essere collocate in piccoli vasi singoli.
Il Plectranthus è una specie che difficilmente subisce attacchi da parte di parassiti; molto raramente la pianta può essere minacciata dagli afidi, che possono essere contrastati con prodotti insetticidi specifici.
Più frequenti sono invece l'ingiallimento delle foglie e appassimenti che interessano tutta la pianta, causati nella maggior parte dei casi da irrigazioni eccessive, cattivo drenaggio oppure da un'esposizione diretta al sole.
Il Plectranthus comprende numerose varietà coltivabili all'esterno della casa oppure sul balcone, all'interno di fioriere e in cestini pensili.
Tra le cultivar più diffuse, troviamo il Plectranthus Coleoides, dal portamento per lo più decombente e quindi molto utilizzato come coprisuolo o in panieri sospesi.
Questa specie presenta un fogliame dal colore verde chiaro e crema e una caratteristica la fioritura dalla tonalità viola chiaro.
Dotato di portamento eretto e di un'altezza fino a 70 mt, il Plectranthus Amboinicus è invece una varietà adatta alla coltivazione in vaso e alle bordure.
Sensibile al sole, deve essere esposta in una posizione ombreggiata. Le sue foglie, dal profumo di timo, possono essere utilizzate in cucina.
Foglie scure, fiori chiari, bianchi o malva, e un portamento cespuglioso caratterizzano il Plectranthus Australis, adatto all'esposizione sia all'esterno che all'interno della casa.
Il Plectranthus Ciliatus, dall'altezza massima di 60 cm e portamento variabile, dapprima eretto, quindi rampicante e infine decombente, si presta bene a tutti gli utilizzi, in vaso e come coprisuolo, e presenta un originale fogliame arricciato con nervature dai colori contrastanti e nervature porpora.
Molto esteso in altezza, è poi il Plectranthus Dolichopodus. Dalla crescita estremamente veloce, questa varietà riesce a creare un cespuglio molto utile per offrire ombra soprattutto in giardino. Esigente nella coltivazione, richiede un suolo fresco e ben irrigato, pe dare vita all'affascinante fioritura color viola
Molto diffusa è infine la varietà Plectranthus Oertendahlii, dalle dimensioni contenute e un'altezza che non supera i 20 cm.
Molto flessibile nell'utilizzo, questa specie è adatta alla coltivazione in vaso e in appartamento oppure a quella in giardino in piena terra, anche come coprisuolo. Le sue foglie presentano colori vivaci: verde bronzeo sulla superficie con nervature argento e porpora sul retro.
Anche se conosciuto in tutto il mondo come la pianta dell'incenso, il Plectranthus Coleoides non ha nulla a che vedere con la Boswellia Sacra, specie che serve appunto alla produzione dell'incenso. La definizione della pianta deriva infatti dal suo profumo caratteristico.
Il Plectranthus Coleoides possiede diverse proprietà antimicrobiche e balsamiche, utili per combattere affezioni delle vie respiratorie, come ad esempio l'asma, il catarro e il raffreddore.
Le sue proprietà antiemorragiche e astringenti, invece, possono dare un notevole giovamento alla salute dell'apparato urogenitale.
Il Plectrantus costituisce anche un potente antizanzare naturale: le foglie della pianta, infatti, sono in grado di emanare una fragranza capace di allontanare i fastidiosi insetti.
Per ottenere questo effetto è sufficiente la presenza anche di una sola pianta, da collocare sul terrazzo o sul balcone.
Se si desidera coltivare nel proprio giardino una varietà particolare e poco diffusa di Plectranthus, è preferibile rivolgersi a vivai oppure ad aziende agricole specializzate che potranno offrire un vasto assortimento all'interno del proprio catalogo.
Le varietà più comuni possono invece essere acquistate anche online, su siti di aziende del settore oppure su Amazon, scegliendo tra un'ampia gamma di cultivar spesso in offerta speciale.
Il prezzo medio di una pianta di Plectranthus è, in ogni caso, contenuto e compreso tra gli 8 e i 12 euro a esemplare.
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