|
A tutti gli amanti delle piante, dotati di pollice verde, vogliamo suggerire una pianta molto strana nella forma ma anche per il suo nome.
Questa è Platycerium corna d'alce, conosciuta comunemente anche come platicerio, felce a corna alce o ancora felce corna d'alce o felce corna di cervo.
Se i nomi con i quali è nota sono tanti e piuttosto strani c'è un perché.
L'associazione di un vegetale alle corna d'alce non è casuale, ma legato all'insolita ma al contempo ben riconoscibile forma delle foglie che caratterizzano questa pianta.
Certamente non è tra le piante più comuni note a tutti, ma rappresenta un'alernativa insolita che può dare molta soddisfazione.
Il platicerio può essere coltivato in vaso, appartiene alla famiglia Polypodiaceae e viene considerata a tutti gli effetti una felce anche se in realtà si presenta con un fogliame ben diverso da quello da noi conosciuto come felce.
Un'ulteriore particolarità di questa pianta è la scelta del vaso e la sua collocazione: infatti si fa crescere in cesti che non poggiano a terra ma sono aerei.
I vasi contenenti la felce corna d'alce si appendono perché in natura queste felci crescono sugli alberi, tra i rami e oscillano grazie al vento.
Le radici di questa pianta sempreverde tropicale affondano in natura dentro muschio e fogliame. Questa pianta è sempreverde ed epifida.
Le piante epifide o piante aeree per natura vivono appese ad altri alberi da cui traggono sostegno.
Oltre alle felci, alle quale appartiene il platicerio, anche i muschi e i licheni rientrano in questa famiglia di vegetali.
L'habitat naturale per queste piante è quello tropicale.
Il platicerium poi vanta piante che possono crescere esponenzialmente, felci giganti dalle grandi foglie a forma di corna di cervo o di alce.
Innanzitutto, diamo alcune informazioni generali sulle felci, piante di origine molto antica pare anche preistorica che si possono tenere dentro casa per rendere l'abitazione più verde e accogliente, ma allo stesso tempo non bisogna essere esperti per mantenere in vita queste piante.
Appartengono alla famiglia delle felci moltissime e differenti specie che possono essere spontanee.
L'elemento distintivo delle felci, come avremo modo di approfondire è la riproduzione che avviene in modo particolare proprio perché sono prive di organi riproduttivi.
Se questa pianta vi ha incuriosito, ecco le indicazioni per la coltivazione fai da te.
Ovviamente ci riferiamo alla coltivazione in vaso di questa felce australiana sempreverde, spesso scelta perché porta una macchia di verde intenso in casa e se trova le condizioni ideali di luce, umidità e altro, le sue foglie diventano fronde piatte, larghe, frastagliate al punto da richiamare le corna di un cervo, e molto ampie, raggiungendo anche i 70 cm e più.
La corna di alce come tutte le altre felci, non presenta fiori.
La posizione ideale dove collocare la pianta corna di cervo è in un punto della casa luminoso ma non a stretto contatto con i raggi solari o con il calorifero e mai in corrente.
La temperatura ottimale per veder crescere la pianta al meglio dev'essere costante, intorno ai 16° e i 20°C, ricordando che si tratta di una specie tropicale.
L'umidità è per questa ragione importante: un clima troppo secco la danneggerebbe.
La pianta necessita di un terreno composto da torba e foglie che va irrigato costantemente e con abbondanza specie tra l'avvio della primavera e l'autunno, indicativamente un giorno sì e un giorno no, ovviamente dipende anche dal clima e dalla temperatura esterna e dentro casa.
In inverno si possono ridurre notevolmente le annaffiature: sono sufficienti un paio a settimana, perché alla pianta basta che il terriccio si mantenga umido.
A favorire al crescita di questa pianta capace di dare grandi soddisfazioni nel vederla diventare così rigogliosa, sempre nel periodo primaverile ed estivo, è il concime adatto a piante verdi o piante da interni.
Abbiamo detto che essendo una pianta aerea in natura il platycerium si riproduce grazie alle spore, cellule riproduttrici che sanno disperdersi nell'ambiente, trasportate dal vento e rigenerare il vegetale, ossia farne nascere uno nuovo altrove.
Si può seguire questa via, abbastanza lunga normalmente andando a prelevare le spore dalla pianta per spostarle e metterle a dimora in un vaso con terriccio adeguato e al buio perché da lì inizi la propagazione, ma la riproduzione può avvenire anche dividendo la pianta.
La divisione o separazione dei cespi si fa nel periodo primaverile togliendo le piante dalla base della pianta madre e ripiantandole in un vaso con torba e sabbia.
Solo quando dal terreno sbucano i nuovi germogli, segnale che il processo ha funzionato e la pianta ha attecchito, il vaso va esposto in un ambiente luminoso.
La pianta ora crescerà da sola: a noi non spetta che innaffiarla con frequenza.
Al momento opportuno ovviamente la felce può essere rinvasata e se necessario potata andando ad eliminare le foglie ormai secche che tolgono solo nutrimento alla pianta e ostacolano la crescita di nuove foglie sane.
Gli appassionati possono sbizzarrirsi e andare alla ricerca di una o più varietà del Platycerium, che vanta una gamma di circa 17, come Platycerium bifurcatum o platycerium stemaria.
Oltre a rivolgersi al vivaista di fiducia è anche possibile acquistare la felce da appartamento corna d'alce o di cervo su Amazon.
|
||