Oggi è possibile fare giardinaggio utilizzando degli strumenti in plastica biodegradabile e che, quindi, non sono dannosi per l?ambiente.
Attrezzi in plastica per il giardinaggio
Primavera ed estate sono le stagioni in cui ci si cimenta più volentieri nei classici lavori di giardinaggio che, per la verità, vanno affrontati in tutto l'arco dell'anno, ma è proprio in questo periodo che rappresentano sicuramente un'attività più piacevole da svolgere.
La passione per il giardino è sicuramente un'attività green, praticata dagli amanti dell'ambiente e della natura, eppure per praticarla si utilizzano tanti utensili che sono fatti in plastica e che certamente non sono ecologici.
Come è noto, infatti, la plastica se non smaltita in maniera corretta, rischia di creare un inquinamento di lunghissima durata, restando in circolazione per tempi stimati tra i 100 e i 1000 anni e questo, ovviamente, vale anche per la plastica di cui sono fatti gli attrezzi per il giardinaggio.
Invece, oggi, è possibile prendersi cura delle proprie piante utilizzando degli strumenti che sono fatti in plastica biodegradabile e che, quindi, non sono dannosi per l'ambiente.
Infatti, grazie alla tecnologia ECM MasterBatch Pellets è oggi possibile realizzare degli attrezzi che hanno tutte le stesse caratteristiche di resistenza ed affidabilità degli strumenti comunemente usati per questa attività, ma sono fatti di una particolare plastica biodegradabile che non crea danni all'ambiente.
La gamma di oggetti realizzati con questo materiale è già ampia e comprende fioriere e vasi, annaffiatoi, rastrellini e palettine che gli amanti del gardening potranno utilizzare in tutta tranquillità con la consapevolezza di non creare alcun danno all'ambiente quando saranno giunti al termine della loro vita utile.
Sono già disponibili sul mercato anche delle graffette per la palizzatura realizzate con questa plastica. Certo, qualcuno potrebbe essere scettico: i termini plastica e biodegradabile sembrano essere estranei l'uno all'altro, eppure ciò è possibile grazie a questa nuova tecnologia.
Tecnologia che rende la plastica biodegradabile
La tecnologia ECM MasterBatch Pellets infatti, aggiunta ai normali processi produttivi della plastica, la rende attaccabile dai microorganismi normalmente presenti in natura che li metabolizzano trasformandoli in acqua, anidride carbonica e biomasse, in tempi inferiori del 95-99% rispetto a quelli necessari per lo smaltimento della plastica che sono dell'ordine, come è noto, delle migliaia di anni.
Quindi parliamo, in questo caso, di un arco temporale che si riduce a un periodo compreso tra 9 mesi e 5 anni.
Naturalmente per raggiungere questi risultati la nuova tecnologia è stata ampiamente testata ed è stata anche sottoposta anche ad analisi chimiche per garantire la sicurezza del prodotto ed escluderne la tossicità per piante ed animali.
Tuttavia, pur permettendo alla plastica di essere biodegradabile, la tecnologia ECM non le toglie la possibilità di essere riciclata e riutilizzata per realizzare nuovi prodotti, e pertanto essa può essere stoccata con le consuete modalità di raccolta differenziata adottate dai vari comuni. Inoltre, a differenza di altre tecniche sperimentate in precedenza, l'utilizzo della tecnologia ECM non prevede l'impiego di prodotti alimentari come cereali, patate, ecc., utilizzati per il consumo umano, per cui non incide sullo sfruttamento dei prodotti del suolo e delle risorse idriche.
Ad ogni modo, grazie alla tecnologia di cui stiamo parlando è possibile realizzare non solo attrezzi da giardinaggio, ma anche altri prodotti in plastica di uso quotidiano come piatti, bicchieri e bottiglie, contenitori per l'industria cosmetica, flaconi, pennarelli, giocattoli, complementi d'arredo e molte altre cose.