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Un prodotto di cui si parla sempre più frequentemente è la pittura termoisolante pensata per un aumento del benessere dell'abitazione.
L'isolamento termico è un'operazione molto delicata a cui prestare particolare attenzione per poter conseguire una diminuzione dei consumi energetici.
La formazione di muffa e condensa attanaglia molti edifici e accade perché l'aria umida, nel momento in cui entra in contatto con una superficie fredda, rilascia acqua.
A tal proposito, le pitture termiche vengono in soccorso, dando una mano nella protezione delle pareti e ostacolando la creazione di muffa e condensa.
Spesso pur arieggiando o deumidificando l'ambiente, non si impedisce la formazione di muffa o condensa. Questo avviene perché si ha una bassa coibentazione degli ambienti che causa dispersioni termiche, condizione che influenza la nascita di muffa.
Sulla superficie di pareti non isolate in maniera adeguata vanno a crearsi delle piccole goccioline che facilitano lo sviluppo di colonie fungine.
Ciò accade in posti dove la circolazione dell'aria risulta ostacolata e la condensa non riesce ad asciugarsi.
Una conseguenza dovuta alla muffa è il distacco di parti di intonaco o pitture, il deterioramento di mobili e le allergie che potrebbero causare all'uomo.
La soluzione per ovviare al problema consiste nella realizzazione di un perfetto isolamento delle pareti, intervento molto spesso troppo oneroso e talvolta impossibile.
È per questo che entrano in gioco le pitture anticondensa che, anche non risolvendo il problema alla base, diminuiscono i fenomeni accennati.
La pittura anticondensa combina le caratteristiche delle vernici a quelle di isolamento, abbassando lo scambio termico tra esterno e interno e viceversa.
Il suo compito è agire sulle cause che provocano la comparsa di muffa.
La vernice anticondensa è un prodotto acrilico a cui vengono aggiunte sostanze additivanti tali da creare un film protettivo.
C'è la pittura termica con microsfere di ceramica e la pittura con microsfere di vetro cave (glass bubbles) che restano incorporate nello strato di pittura, formando un microcuscinetto di aria che ha funzione isolante.
Talvolta sono additivate anche con sostanze battericide a lento rilascio che diminuiscono notevolmente la creazione di muffa.
L'aumento della superficie dovuto alla rugosità della finitura innesca un aumento dello scambio termico convettivo che porta a un'agevolazione nell'asciugatura della condensa.
La sua applicazione è sia per esterni (migliorando le temperature interne), che per interni (bloccando gli sbalzi termici).
Pur sembrando lo stesso prodotto, esiste una sottile differenza tra pittura antimuffa e anticondensa.
La prima è adoperata per risolvere il problema della creazione di muffa sulle pareti, ha infatti la capacità, grazie ad alcuni biocidi presenti nella sua struttura chimica, di contrastarne la propagazione ma l'applicazione avviene a muffa già presente.
La pittura isolante anticondensa invece agisce preventivamente, eliminando la possibilità che si crei la muffa. Inoltre, a differenza della prima, ha una durata maggiore.
L'applicazione è come le normali idropitture.
La diluizione con acqua varia dal 20% al 25% e sono necessarie due mani successive per fare in modo che il rivestimento risulti più spesso delle pitture tradizionali.
Inizialmente si prepara la base, eliminando eventuali residui di intonaco, poi si passa alla stesura dello stucco e all'applicazione del fissativo, tale da assicurare perfetta aderenza della pittura al muro.
Infine si stenderanno due mani di vernice termica a distanza di 12 ore circa ed eventualmente si rifinirà con una rasatura finale.
La pittura termica anticondensa ha numerosi vantaggi:
Ci sono anche degli svantaggi da tenere in considerazione:
È importante precisare che la pittura anticondensa non può sostituirsi a un cappotto termico, nonostante apporti numerosi benefici all'ambiente.
Il cappotto è un sistema di isolamento che assicura l'eliminazione dello sbalzo termico ed è formato da diversi strati:
Per capire meglio bisogna considerare la conduttività termica e la resistenza termica.
La conduttività termica (W/mK) rappresenta la capacità che ha un materiale di trasmettere o meno calore, un basso valore è caratteristica di un materiale isolante.
La resistenza termica (mqK/W) rappresenta invece la capacità che ha un materiale di contrastare la trasmissione del calore, più alto sarà il valore, maggiori capacità isolanti avrà un materiale.
Questo significa che sarebbero necessarie molte mani di pittura termica per arrivare a raggiungere la stessa efficienza di un cappotto.
Il costo di una pittura termica anticondensa è lievemente superiore rispetto alle tradizionali idropitture, proprio per i vantaggi che assicura.
In genere il prezzo varia tra i 50 e i 150 euro.
Un prodotto interessante proposto dall'azienda Weber è weberpaint thermo, una tipologia di idropittura termoisolante anticondensa che resiste a funghi e muffe.
Grazie alla presenza di microsfere di vetro cave, ha la capacità di ridurre lo scambio termico e la creazione di condensa.
Munito di una grande capacità mascherante, weberpaint thermo è perfetto per ambienti altamente umidi come bagno o cucine e la sua azione è duratura nel tempo.
Ha poteri fonoassorbenti e migliora il benessere ambientale.
Può essere applicato su superfici in calcestruzzo, su intonaci e su gesso o cartongesso.
Anche San Marco propone una tipologia di pittura termica antimuffa e anticondensa
Superconfort è un'idropittura lavabile antimuffa per interni capace di contrastare la formazione di condensa.
Ha un alto potere coprente e un effetto opaco tali da assicurare un aspetto omogeneo e è un prodotto che si asciuga in tempi brevi.
Combat 6000 è disponibile in tonalità chiare e pastello e ha un basso contenuto di VOC. Si può applicare su intonaci, pannelli prefabbricati e gesso o cartongesso.
Un'altra tipologia di pittura contro la muffa è consigliata da Nanotech Inside di Barozzi Vernici Srl.
Thermo-coll è un rasante in pasta certificato che possiede altissime proprietà termoisolanti.
Applicato su supporti edili verticali esterni e interni, trova utilizzo per trattare facciate che hanno problemi di spessore e in cui non è possibile la realizzazione di un cappotto tradizionale.
Il suo uso è abbinato a materassini isolanti a basso spessore.
È capace di creare uno strato isolante sottile che consente la riduzione dei ponti termici e il miglioramento della trasmittanza.
Ideale per sottobalconi e spallette di finestre.
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