Piastrelle in cemento

Tecnologia di ultima generazione per i rivestimenti, con l'introduzione del cemento ancora del tutto insolita con l'ausilio di materiali più energici.
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Il cemento e l'acqua uniti insieme formano la pasta cementizia. Impiegata come legante in miscela, Collezione Déchirer di Patricia Urquiola per la Mutinacon materiali inerti quali sabbia, ghiaia o pietrisco, per preparare il calcestruzzo, è utilizzata per la maggior parte dei casi nella costruzione edilizia e per realizzare strutture in cemento armato.

Il cemento adoperato in modo differente già dagli antichi egiziani, così come dai greci e dai babilonesi, oggi viene interpretato in modo ancora del tutto insolito e soprattutto realizzato con l'ausilio di materiali più energici.

Il Portland, moderno cemento idraulico, fu scoperto solo nel 1824, in Inghilterra, con la cottura (a 1300°C) di marne argillose in sostituzione della vecchia calce viva che veniva spenta con l'acqua. Quest'ultimo è però più utilizzato come legante in miscela nella preparazione del calcestruzzo per la costruzione di edifici e strutture in cemento armato.

Esistono però diversi tipi di cemento, differenti per la composizioPatricia Urquiola per la Mutinane, per le proprietà di resistenza e durevolezza e quindi per la destinazione d'uso. Cemento alluminoso o cemento fuso, a presa rapida, siderurgico o cemento d'altoforno, pozzolanico, di miscela, bianchi, etc etc

Quello, dall'aspetto cementizio innovativo, utilizzato dalla designer Patricia Urquiola, per la nuova collezione Mutina Ceramiche & Design è frutto di tecnologia innovativa.

La sua prima sfida nel campo della produzione ceramica è stata presentata in occasione del Cersaie di Bologna 2008. Con Mutina ha ideato questa nuova collezione che esplora le diverse possibilità espressive del materiale ceramico ispirato alla matericità del cemento.

Grandi formati ortogonali ed esagonali e design esclusivo dove il filo conduttore è il rimando alle sensazioni che provoca, con disegni che sono la memoria del passato, afferma Patricia Urquiola.
Collezione Déchirer di Patricia Urquiola per la Mutina
Mi affascina arrivare ad un prodotto industriale che ha in sé apparenti tracce di stratificazioni del passato, una sua identità. Bassorilievi di diverse altezze, che non sono decorazioni, ma ciò che rimane di memorie strappate.

Nelle piastrelle, sia da pavimento sia da rivestimento, che compongono la collezione, continua Patricia Urquiola, compaiono infatti elementi lisci e decorati, ortogonali ed esagonali che arrivano ai grandi formati.

Lievissime, irregolari percezioni di decoro, lavorazioni in filigrana percorrono le superfici. Mai evidenti, ma che si mostrano con i cambi di luce e di prospettiva
.


Il lavoro eseguito su grandi dimensioni di cemento hanno soprattutto formati inusuali: ortogonali ed esagonali che creano un gioco di contrasti e dissolvenze per ben esprimere la filosofia di Déchirer: quella di offrire diverse soluzioni d'uso potendo alternare la composizione tra superfici lisce e decorate, con lastre dai bordi rettificati e disegni a patchwork, dando la percezione di una superficie continua.

Il formato 120 x 120 cm unito agli esclusivi decori della designer, caratterizzano in modo esclusivo il progetto Mutina che continua in maniera indiscussa il percorso innovativo capace di rispondere alle esigenze più attuali ed alle tendenze in voga. 5 colori (bianco, nero, grigio, ecrù e piombo), 2 textures (decor e neutral) e 5 formati (Neutral: 120x120 cm, 60x120 cm, 60x60 cm; Decor: 120x120 cm, 120x120 esagona, 60x120 cm, 60x60 cm) perfettamente rettificati.

Patricia Urquiola per la Mutina, Cersaie 2008Le grandi lastre monocalibro e modulari hanno uno spessore di 12 mm, ideali per soluzioni d'uso personalizzate sia in luoghi pubblici che in quelli residenziali.

La collezione, un rimando alle sensazioni artiche del cemento, riesce a sfuggire con i suoi disegni alla freddezza del materiale evocando emozioni e sensazioni inconsuete e seppellite con il tempo.

Cersaie 2008: collezione Déchirer di Patricia Urquiola per la MutinaReminiscenze lontane, tracce di stratificazioni del passato … non decorativismo ma memorie strappate, è questo ciò ch rappresentano i bassorilievi di diverse altezze presenti.

Un prodotto di assoluta avanguardia dove le percezioni del decoro compaiono lievissime.

Le lavorazioni in filigrana che percorrono le superfici non sono mai evidenti e si mostrano in tutta la loro straordinaria bellezza solo con i cambi di luce e di prospettiva.

Esse vengono ottenuti con la sola stratificazione e distribuzione di impasti porcellanati di qualità senza ricorrere all'uso di smalti.

Gioco di contrasti e dissolvenze che si creano con l'alternanza di elementi lisci e decorati, con lastre dai bordi rettificati e disegni a patchwork, che danno come risultato finale una sensazione di superficie continua.

Vera e propria tecnologia di ultima generazione.

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Piastrelle in cemento
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