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Vecchi televisori a tubo catodico, portati in discariche autorizzate o anche, incivilmente, abbandonati accanto ai cassonetti per la raccolta dei rifiuti urbani, sono la fonte dell'ingrediente principale di innovative piastrelle in vetro riciclato, la cui produzione è promossa, a partire dal 2010, dal progetto Glass Plus del Consorzio ReMedia;
per intenderci, il punto di riferimento italiano nella gestione ecosostenibile dei RAEE, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Grazie a questo sistema di rivestimento eco-friendly, la linea Pro-gres di Refin Ceramiche, partner dell'iniziativa, è risultata vincitrice, nello stesso anno, del prestigioso Premio per l'innovazione amica dell'ambiente, promosso da Legambiente per la categoria Tecnologie verdi.
Le operazioni da compiere per riciclare un televisore CRT sono molte e complesse, ma necessarie a isolare i materiali inutili o pericolosi da quelli effettivamente reimpiegabili.
Dopo lo smontaggio manuale delle parti si procede con la bonifica del tubo catodico, che da solo costituisce ben due terzi del peso dell'intero apparecchio ed è composto per l'85% da vetro.
Per avere un'idea dell'incidenza positiva, a livello ambientale, di tutto questo percorso, possiamo considerare che una piastrella di dimensioni 60 x 60 cm può contenere fino a 1,5 kg di vetro riciclato; questo vuol dire che, pavimentando il nostro appartamento di 70 mq con la linea proposta da Refin potremmo vantarci di possedere non solo l'ultimo modello di schermo piatto esposto con orgoglio nel soggiorno, ma ben altri 300 televisori sparsi per tutta casa e così integrati da poterci addirittura camminare sopra!
L'impegno della Refin, sintetizzabile nel motto Yes, we care, non si è però fermato alla collezione Pro-gres, attualmente fuori produzione.
I valori di questa capostipite sono stati completamente trasposti nella serie Murcia, elegante rivisitazione in ceramica del marmo spagnolo Crema Marfil, proposta in due varianti di colore neutro a sottili venature scure, dotata di certificazione LEED a testimonianza dell'impegno nel costruire in modo verde e responsabile.
Ma Refin non è la sola azienda coinvolta in questa ricerca avanguardistica e nobile.
Il vetro riciclato dai cassonetti della raccolta differenziata o di quella industriale è infatti il protagonista delle collezioni di mosaici della Trend, che non hanno proprio nulla da invidiare, in quanto ad estetica e creatività, ai propri parenti ricchi, anzi; gli effetti perlescenti, la lucentezza e la trasparenza non farebbero mai pensare a materiali di scarto quanto, piuttosto, al risultato di una ricerca di design ben precisa e altamente tecnologica.
Brix, azienda famosa per l'invenzione e la produzione del micro- mosaico, con appena 5 mm di lato per ogni elemento montato su rete 30 x 30 cm, fa de I Frammenti e della firma di Claudio Silvestrin la bandiera della sostenibilità ambientale; le tesserine, infatti, sono realizzate in vetro riciclato e garantiscono, attraverso una posa fatta a regola d'arte, una superficie lievemente ed elegantemente modulata, compatta ma leggermente granulosa.
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