Tra i vari tipi di rivestimenti che si possono usare per le pareti, vi sono le piastrelle ceramiche, riservate ovviamente a bagni e cucina, per quanto riguarda la parte compresa tra il piano di lavoro e i pensili.Quello di piastrellare non è un lavoro difficile, si può fare anche da soli per chi è abile nel faidate , ma richiede un minimo di esperienza.
Non si può partire subito, infatti, a rivestire l'intera parete della cucina o, peggio ancora del bagno, più complessa perché richiede che si intervenga lungo i bordi di sanitari e tubazioni.
Le occasioni per esercitarsi non mancano: può capitare di dover sostituire una striscia di mattonelle per qualche riparazione, per poi passare a lavori più complessi.
La superficie ideale su cui applicare le piastrelle è il muro intonacato di fresco e rasato a gesso, ma più di frequente capita di doversi cimentare con muri già trattati, in questo caso si usa l'applicazione a colla.
Se il muro esistente è tappezzato, è necessario rimuove i parati, perché l'umidità li farebbe staccare e, con essi, anche il rivestimento.
Il legno è un altro tipo di supporto che va rimosso prima di rivestire la parete perché, con l'umidità, tende ad imbarcarsi e farebbe staccare le piastrelle.
Una parete tinteggiata è invece un buon supporto perché la sua superficie porosa consente un'ottima presa.
Oggi è possibile applicare le piastrelle anche su un rivestimento ceramico esistente, grazie a prodotti di ridottissimo spessore.
È fondamentale, però, preparare bene il supporto in modo che sia uniforme, stuccando tutte le giunzioni, ed usare una colla a base siliconica che permetta una forte tenuta sul supporto ceramico.Le piastrelle sono disponibili in ogni tipo di forma e dimensioni.
Quelle quadrate e rettangolari sono le più semplici da posare, mentre richiedono maggiore esperienza i pezzi speciali (mosaici, tozzetti, listelli) e i grandissimi formati che oggi vanno molto di moda.
Per calcolare la quantità di piastrelle occorrenti, basta aggiungere un 10% alla superficie da ricoprire, per tener conto di sfridi e piastrelle da tagliare.
Ecco l'elenco di materiali ed attrezzature da tenere a disposizione:- colla, in quantità di un chilo per ogni metro quadrato di superficie;
- stucco già pronto, nella quantità di un chilo per ogni 6 metri quadrati;
- silicone;
- spatola dentata per distribuire bene la colla anche sulla superficie ceramica della piastrella;
- spatola flessibile per stucco;
- tagliapiastrelle di vario tipo;
- tenaglie per staccare piccoli pezzi in eccesso;
- carta smerigliata per smussare i bordi irregolari;
- distanziatori in plastica da inserire tra le fughe;
- livella a bolla d'aria;
- righello metallico;
- matita e pennarello;
- bacchetta a punta arrotondata;
- spugna e panni asciutti.
Se la parete è tinteggiata rimuovete ogni parte che tenda a staccarsi, mentre se è rasata a gesso stendete prima un fondo di idropittura.Per partire misurate la larghezza da piastrellare e segnatene il punto centrale. Qui, scegliete se partire con la giunzione tra due mattonelle o con la mezzeria di una di esse, a seconda dello spazio a disposizione.
È sempre meglio operare in questo modo, piuttosto che partire dal vertice di una parete e trovarsi dall'altra parte con una piastrella tagliata a metà.
Allo stesso modo quando si deve rivestire una parete d'angolo, ad esempio il bordo di una vasca, è preferibile partire con la mattonella intera sul lato opposto, per mettere poi quelle tagliate nell'angolo.
Per avere un punto di riferimento orizzontale, partite dal lavandino, dal piano di lavoro o dal pavimento e segnate una linea orizzontale con la livella a bolla d'aria.
Con la stessa livella, tracciate una linea verticale nel punto in cui volete iniziare a piastrellare.Con la spatola dentata stendete uno strato di colla, in modo che siano visibili delle striature regolari.
Appoggiate il lato inferiore della piastrella sulla linea orizzontale e tenetela piegata a 45°. Allineatela quindi alla linea verticale ed esercitate una pressione per farla aderire perfettamente alla colla. Verificate l'allineamento con la livella a bolla.
Completate la prima fila usando lo stesso metodo e inserendo, se necessario, i distanziatori. Per il momento procedete solo con le piastrelle intere, lasciando i tagli per ultimi.
Proseguite con le altre file e, al termine, verificate che la parete abbia una superficie omogenea. Quindi, se qualche piastrella sporge, pressatela leggermente, se rientra, staccatela inserendo un altro po' di colla.
Verificate anche l'allineamento regolare tra le fughe.
Per misurare con precisione la piastrella da tagliare, appoggiatela, con il rovescio verso di voi, sull'ultima della fila. Segnate sui bordi superiore ed inferiore i punti dove tagliare, poi rovesciatela ed unite i due punti con un pennarello.Per praticare il taglio ponete il righello metallico lungo questa linea ed effettuate una leggera incisione con il tagliapiastrelle a punta di diamante. Inserite due fiammiferi nelle estremità di questa incisione e praticate una pressione decisa ai due lati: la piastrella si dividerà nettamente.
Applicatela quindi a parete, con il lato tagliato verso l'esterno.
Non gettate via l'avanzo, che potrebbe essere riutilizzato.
In alternativa a questo sistema si può anche usare l'apposito tagliapiastrelle scorrevole ad alette.
Per tagliare strisce sottili, praticate l'incisione nel solito modo, poi usate una tenaglia per staccare pezzo per pezzo. Levigate poi l'estremità con un foglio di carta smerigliata.
Dopo che le superfici si sono asciugate per almeno un paio d'ore, potete rimuovere delicatamente i distanziatori, aiutandovi con un cacciavite.
Fate asciugare la colla per altre 12 ore, poi spalmate lo stucco tra le fughe, con l'apposita spatola flessibile, ed eliminate lo stucco in eccesso con una spugna umida.
Comprimete ulteriormente lo stucco con una bacchetta di legno a punta arrotondata, in modo che la superficie sia concava. Fate ancora essiccare e poi lucidate tutta la superficie con un panno.
Le fughe tra piastrelle possono anche essere colorate usando dello stucco colorato o usando l'apposita vernice per fughe.
Se le piastrelle sono accostate al lavandino la linea di giunzione va sigillata con del silicone, in modo da evitare le infiltrazioni d'acqua.
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