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Piante tossiche per gatti e cani, ecco quali specie evitare

Dagli esemplari ornamentali per l'indoor a quelli selvatici per l'outdoor, dalle varietà floreali a quelle aromatiche: ecco le piante velenose per gatti e cani.
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Piante velenose per gatti e cani


Ingresso, living, cucina, ma anche balconi e terrazzi: ricreare negli spazi interni o esterni della casa dei mini angoli green rappresenta una soluzione efficace sia da un punto di vista decorativo che salutare. Molte specie, infatti, riducono l'inquinamento, rendendo gli ambienti domestici più salubri per chi li vive tutti i giorni.

Attenzione però agli esemplari che si scelgono: se si hanno animali domestici, è importante scongiurare le piante velenose per gatti e cani.

Quali sono? Vediamole nel dettaglio.


Piante tossiche per gatti e cani: le specie ornamentali


Le piante ornamentali consentono di personalizzare e rendere più accoglienti gli ambienti, indipendentemente dallo stile scelto per arredarli.

Bisogna evitare, però, le piante tossiche per i gatti e i cani, tra cui la Dieffenbachia, una pianta d'appartamento sempreverde, che si contraddistingue per le foglie larghe e striate color crema.

La Dieffenbachia è tra le piante tossiche per gattiL'intera pianta contiene un lattice che risulta moderatamente irritante per i cani, ma molto velenoso per i gatti; ecco perché è sconsigliato acquistarla o regalarla se si hanno animali domestici.

Attenti anche alla Begonia: le foglie e i fiori di questa pianta ornamentale causano gastroenteriti di lieve entità; meglio optare per la Begonia pendente per scongiurare pericolose intossicazioni nei nostri amici a quattro zampe.

La Begonia è tra le piante velenose per gatti
Tra le specie da esterno, invece, attenzione all'Edera e all'Azalea.

L'Edera, una delle piante velenose gatti
L'Edera, utilizzata a scopo decorativo per coprire muri e muretti di separazione o pergolati, può rivelarsi addirittura mortale per gli animali.

Attenzione anche all'Azalea
Rischiosi per quest'ultimi sono pure le foglie e il nettare dell'Azalea; se ingeriti, possono determinare conseguenze gastrointestinali, neurologiche e cardiologiche letali.


Piante tossiche per gatti e cani: le specie tropicali


Le nostre abitazioni sono spesso rese più calde e accoglienti dalla presenza di piante tropicali che con poche cure riescono a ricreare angoli domestici di grande impatto visivo.

Una di queste è lo Spatifillo, bello da vedere ma velenoso per gatti e cani.

Tra le piante velenose per gatti c'è lo Spatifillo
La parte più pericolosa è quella degli steli, i quali, se ingeriti e masticati provocano complicazioni gastrointestinali.

Il Filodendro è dannoso soprattutto per i gatti
Dannoso, soprattutto per i nostri amici felini, è anche il Filodendro; la minaccia è data da foglie, piccioli e fusto, contenenti una linfa irritante per pelle e cavo orale.

La Cycas revoluta è pericolosa per gli animali
Tra le altre specie tropicali da escludere se si hanno animali domestici, troviamo l'Abro e la Cycas revoluta; tanto suggestiva quanto infida, questa pianta, quando è ingerita, può procurare danni che possono rivelarsi mortali sia per gatti che cani.


Piante tossiche per gatti e cani: le specie selvatiche


Foglie che si muovono, bacche colorate, radici che sporgono dal terreno: i cuccioli di gatti e cani, proprio come i bambini, sono molto curiosi e amano addentare tutto quello che cattura il loro interesse; i cani piccoli, però, non riescono a distinguere ciò che è tossico da ciò che non lo è.

In particolare, il 60% delle intossicazioni da vegetali nelle specie canine è causato dall'ingestione di piante selvatiche, una di queste è la Digitale.

La Digitale è tra le piante velenose per i gatti
Conosciuta sin dall'antichità per le sue proprietà curative per l'uomo, tanto da essere usata ancora oggi come principio attivo di vari farmaci per curare problemi cardiaci, negli animali, invece, provoca pericolose aritmie.

Bella e pericolosa è anche la Datura
E tra le piante selvatiche da esterno da tenere alla larga dai nostri amici pelosi c'è la Datura, i cui semi e foglie sono per loro nocivi.


Piante tossiche per gatti e cani: le specie bulbose


Molti, indipendentemente dal periodo dell'anno, amano circondarsi di piante e fiori.
Questi possono diventare uno spuntino per i nostri animali domestici e non tutti sono innocui.

Una splendida bulbosa, apprezzata per i suoi fiori suggestivi, simili a gigli grandi e decorativi, è l'Amaryllis; foglie, fiori e bulbi, però, sono tossici per gatti e cani.

L'Amaryllis è una delle piante tossiche per gatti
Nella famiglia delle Liliaceae, bisogna evitare poi che i cuccioli di gatti e cani ingeriscano i bulbi e le foglie dei gigli; nello specifico, alcune varietà come il Lilium candidum, tigrinum e regale sono tossiche per i gatti, mentre sembra essere innocuo il Giglio rampicante.

Prudenza pure con i gigli
Prudenza pure con i tulipani,la cui ingestione può portare a problemi gastroenterici.

Tra le piante velenose gatti ci sono i ciclamini
Determina gravi conseguenze anche l'ingerimento dei ciclamini; la parte più pericolosa è quella delle radici; quindi, se da una parte sono in grado di regalare profumate e variopinte macchie di colore quasi tutto l'anno, dall'altra devono essere tenuti lontani dai nostri amici a quattro zampe.


Piante tossiche per gatti e cani: le specie coltivate


Le piante ortive più comuni, che usiamo in cucina per rendere più sfiziosi pranzi e cene, risultano tossiche per gatti e cani. Tra queste troviamo l'aglio, la cipolla e i legumi, quali fave e fagioli che, se assunti crudi, causano nei nostri animali domestici gastroenterite, ittero, incremento del volume di fegato e milza.

Le piante aromatiche sono dannose per gatti e cani
I cani sono meno sensibili ma più esposti per la loro rinomata ingordigia; i gatti, invece, sono più sensibili ma meno esposti, in quanto attenti selezionatori di ciò che mangiano. Attenzione, però: né la cottura né l'essicazione sono sufficienti per eliminare la tossicità della molecola.


Piante tossiche per gatti e cani: le specie natalizie


Vi sono specie che sono presenti nelle nostre case soprattutto in determinati periodi dell'anno, quali le piante natalizie.

La più comune è la Poinsettia, meglio nota come Stella di Natale, che, oltre a produrre ornamentali fiori rossi, rosa o color crema, secerne un lattice bianco irritante, persino per l'uomo.

No alle piante natalizie come la Poinsettia
È una specie moderatamente tossica; sia tramite contatto che ingestione, può dar vita a irritazioni delle mucose dell'apparato digerente e a problemi digestivi.

Il Vischio è la pianta portafortuna per eccellenza; a Natale si regala colorata d'oro per un buon augurio.

Le bacche bianche del Vischio sono pericolose
A caratterizzarla, piccole bacche bianche traslucide che, se schiacciate, sono molto vischiose e velenose.

Attenzione anche alle bacche dell'Agrifoglio
Pure le bacche dell'Agrifoglio sono tossiche per gli animali.

Attenti, infine, all'Elleboro: la cosiddetta Rosa di Natale è una piantina dalle dimensioni contenute che fiorisce proprio durante le feste natalizie.

Attenti pure all'Elleboro
Se non vogliamo rinunciare alla sua innata eleganza, teniamola comunque distante dai nostri amici a quattro zampe.


Piante pet friendly: ecco le specie amiche di gatti e cani


Niente paura: non tutte le piante sono tossiche per gatti e cani. Taluni esemplari, infatti, possono convivere tranquillamente con i nostri animali domestici.

Fra le specie cat friendly, ad esempio, spiccano banani, felci, calathea e alcune varietà di begonia.

Il Banano, con le sue foglie larghe e striate, è molto decorativo e scenografico; inoltre, è un ottimo purificatore dell'aria domestica.

Il Banano è tra le piante non tossiche per gatti
Pure le felci si contraddistinguono per le loro fronde, più o meno folte, dalle forme singolari.

Tra le piante innocue per gatti ci sono le felci
E se vogliamo aiutare ulteriormente i nostri amici a quattro zampe, non facciamo mancare loro la Nepeta cataria; conosciuta come erba gatta, ha le foglie poco affilate che non feriscono la gola dei gatti.

Erba gatta, un valido aiuto per i nostri animali
In più, contenendo una sostanza analoga ai loro feromoni, ha un'azione eccitante che li mette di buonumore. Va bene anche per i cani.

Come coltivarla? Si trova nei supermercati in pratici kit pronti per la coltivazione.


Rimedi fai da te per difendere i propri vasi


I nostri gatti e cani scivolano tra i vasi, li rovesciano, scavano la terra e mordicchiano le foglie?
Possiamo ricorrere a dei rimedi fai da te per scongiurare che ciò accada.

Rosmarino, aglio, lavanda, agrumi, citronella, peperoncino: sono tutti repellenti naturali, i cui odori sono sgraditi agli animali domestici.

Ecco perché è raccomandato mettere alla base delle piante bucce di limone o altri agrumi o batuffoli di cotone, imbevuti con olio essenziale di rosmarino, per proteggerle dai loro attacchi.

Consigliati pure i fondi di caffè. Naturali ed economici, oltre a fertilizzare, il loro aroma respinge i gatti; si possono usare nelle piante che amano i terreni acidi come ortensie, mimose, gigli e felci.

Rimedi fai da te per proteggere vasi
Infine, possiamo creare delle pratiche barriere antiscavo. In che modo?
Basta ricoprire il terriccio dei vasi con sassi di fiume, pigne, rami di pino o con una rete metallica del diametro del vaso stesso.

Semplici accorgimenti per proteggere piante e animali, in vista della partenza per le vacanze estive.

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Piante tossiche per cani e gatti
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