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Boccioli a forma di labbra carnose, fiori che prendono la forma di un bimbo in fasce e ancora ballerine esili ed eleganti che danzano nell'aria, è quanto offrono alcune piante rare, la maggior parte di origine tropicale, che possono essere coltivate in casa oppure nel giardino, per dare un tocco esclusivo sia agli spazi esterni che a quelli interni.
Le piante tropicali, con le loro qualità, possono creare delle scenografie decisamente accattivanti ma, considerate le zone di provenienza e la loro particolarità fisiche, sono spesso difficili da trovare in commercio e richiedono qualche attenzione in più nella loro cura e nella coltivazione.
Dall'aspetto suggestivo e caratterizzata da un colore rosso molto caldo e intenso, la Psichotrya Elata è una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Rubiacee, che cresce soprattutto nelle foreste del sottobosco dell'America Latina, specialmente in Colombia, Panama, Ecuador e Costa Rica.
A rendere unica questa specie sono le brattee a forma di labbra turgide e carnose, che servono principalmente per attirare gli insetti impollinatori.
Questa forma così originale è però provvisoria, in quanto, nel periodo che va da dicembre a marzo, compaiono al centro della bocca i fiori veri e propri della pianta, dei piccoli boccioli di colore bianco.
Insieme ai fiori, la Psychotria sviluppa anche delle bacche dalla tonalità blu scuro, che diventano quasi nere una volta mature.
La Psichotrya Elata è soprannominata anche labbra di Mick Jagger, dal momento che, con la sua forma, ricorda il logo simbolo dei Rolling Stones, e viene indicata spesso con i nomi di Hot kiss plant e Hooker Lips.
La pianta, difficile da trovare in commercio e contenente, tra l'altro, una potente sostanza allucinogena, da cui deriva il nome Psichotrya, preferisce ambienti umidi e semi-ombreggiati.
Tra le piante rare da coltivare nei giardini nostrani, troviamo invece una specie decisamente originale, l'Anguloa Uniflora, appartenente alla famiglia delle Orchidaceae.
La pianta presenta una forma molto caratteristica, grazie ai boccioli a tre lobi ripiegati verso il centro che assumono un aspetto simile a quello di un bimbo in fasce.
I petali, nella maggior parte dei casi, sono di colore bianco, a volte screziati di rosso o di giallo. L'Anguloa Uniflora comprende ben nove specie che possiedono alcune qualità differenti tra di loro.
In genere, tutte le varietà dell'Anguloa non presentano più di quattro fogliementre da ogni bulbo piantato possono nascere fino a un massimo di dodici infiorescenze.
Meno rara rispetto alla Psichotrya, l'Anguloa può essere coltivata in giardino.
Le condizioni climatiche favorevoli a questa specie sono sicuramente le temperature miti ed elevate, mentre è necessario fare attenzione a proteggere tutte le parti della pianta da raggi solari troppo intensi, utilizzando preferibilmente un telo scuro.
Il terreno da preferire è quello umido e fertile.
Molta attenzione deve essere prestata agli agenti patogeni che possono colpire la pianta.
Per evitare attacchi da parte di parassiti, è utile pulire periodicamente le foglie con prodotti specifici e somministrare anche dello zolfo.
Simili a delle leggiadre e graziose ballerine che volteggiano nell'aria, sono invece i fiori della Impatiens Bequaertii, che appartiene a una famiglia comprendente circa cinquecento varietà annuali e perenni.
Originaria delle zone dell'Asia e dell'Africa, questa specie particolare tra le piante tropicali ha come habitat naturale le aree montuose.
La denominazione Impatiens sta ad indicare l'impazienza con cui la pianta sparge in giro i propri semi.
Quando la stagione avanza, infatti, è sufficiente toccarne i fiori perché questi lancino lontano, quasi violentemente, i loro semi.
Per coltivare queste piante tropicali da giardino è necessario scegliere una posizione semi ombreggiata o del tutto ombreggiata, visto che il sole può provocare un grave appassimento della Impatiens.
Una semina in aree molto soleggiate, inoltre, può dare origine a piante rare poco sviluppate, da irrigare abbondantemente durante il periodo estivo.
La messa a dimora deve avvenire a marzo o ad aprile mentre la moltiplicazione va eseguita tramite seme o talea in autunno o in primavera.
La temperatura ideale è quella inferiore ai cinque o dieci gradi centigradi, ed il terreno più adatto è fresco, leggero, soffice e ricco di materiale organico.
Viste le sue caratteristiche, l'Impatiens Bequaertii può essere facilmente coltivata anche all'interno della casa, soprattutto durante i mesi freddi.
In ogni caso, le innaffiature devono essere regolari, cercando di non lasciare mai il terreno completamente asciutto per troppo tempo, dal momento che l'Impatiens teme la siccità.
Per favorire la fioritura e renderla abbondante, è poi consigliata la somministrazione di una piccola quantità di concime da aggiungere, ogni sette o dieci giorni, all'acqua.
L'Impatiens Bequaertii, infine, non è quasi mai soggetta a malattie o all'attacco di parassiti, tranne che in alcune particolari situazioni: ad esempio, quando la pianta si trova in zone poco ventilate, le foglie rischiano di essere infestate dall'oidio, mentre gli afidi possono annidarsi sui germogli più recenti.
Insieme a piante rare dall'aspetto decorativo, esistono specie strane che, oltre ad ornare il giardino, offrono anche deliziosi frutti. È il caso del Solanum ovigerum, detta anche Pianta delle uova, varietà originaria dell'India che produce frutti simili a delle melanzane, utilizzabili a scopo alimentare.
Il Solanum Ovigerum, che presenta un fusto molto resistente e dal portamento eretto, raramente sviluppa un fogliame rigoglioso.
Le foglie, in genere tomentose su entrambe le facce e di colore verde chiaro con venature giallognole, hanno una forma allungata e irregolare, che si modifica nel corso della crescita della specie.
I fiori sono piccoli e di colore viola scuro mentre i frutti tropicali, che donano alla pianta il suo aspetto caratteristico, assomigliano a delle uova e sono sostenuti da un forte peduncolo che ne avvolge la parte superiore. Il colore, inizialmente bianco, diventa giallo oro intenso man mano che le bacche maturano.
Se si desidera coltivare questa specie nell'orto per utilizzare i suoi frutti tropicali in cucina, è necessario ricorrere alla semina, da effettuare nel mese di aprile e in piena terra per ottenere il maggior numero di piante.
In alternativa, si può eseguire la semina in semenzaio nel mese di febbraio, per poi mettere le piantine ottenute in contenitori alveolati e successivamente in piccoli vasi, fino al trapianto definitivo in piena terra ad aprile.
Da giugno ad agosto, invece, la pianta offrirà una fioritura graduale ma senza interruzione, mentre i frutti inizieranno a comparire a fine agosto.
La raccolta è consigliata a ottobre, prima che le bacche cambino colore.
Per una coltivazione ottimale, è consigliato utilizzare un terriccio ben drenato, fertile e ben esposto al sole. Le innaffiature dovranno essere regolari e abbondanti, soprattutto nel periodo estivo, cercando di evitare eccessi di acqua sul terreno.
Per chi vuole provare ad assaggiare i frutti tropicali del Solanum Ovigerum, si consiglia infine di consumare le bacche quando ancora sono bianche e quindi poco mature, utilizzando gli stessi criteri gastronomici riservati alle melanzane.
Come già accennato, le piante rare sopra descritte sono difficilmente reperibili sul mercato, perché in via di estinzione o perché poco diffuse nei giardini nostrani, come nel caso della Psichotrya Elata.
Alcune specie, però, come l'Impatiens Bequaertii e il Solanum Ovigerum, sono reperibili su siti internet specializzati come Semirari.it e Italsementi, oppure su Amazon che, come sempre, offre un'ampia gamma di semi, anche di piante esotiche, con prezzi differenziati.
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