|
Una volta varcata la soglia di casa, le piante diventano dei veri e propri complementi d'arredo capaci di caratterizzare e a volte stravolgere l'aspetto di un'intera stanza, in particolare se scelte con la dovuta attenzione.
È il caso delle piante per il living. Indipendentemente dai metri quadrati a disposizione, è importante sceglierle in funzione dei vari angoli che contraddistinguono quest'ambiente, assecondando le mode del momento, ma soprattutto i propri gusti e le proprie esigenze, sia sotto il profilo estetico che funzionale.
Ecco alcune indicazioni per orientarsi.
Che si tratti di un modello dalle dimensioni contenute, posizionato su una parete del living o di una versione più grande, sistemata in un open space per separare la cucina dal soggiorno, le piante verdi sono ideali per arredare con gusto i ripiani di una libreria.
Ma quali prediligere? Meglio optare per piante piccole e dal portamento compatto.
Una di questa è la Peperomia, una pianta sempreverde che risulta particolarmente decorativa. Comune è la specie con foglie a forma di cuore, coperte da una fitta peluria che conferisce un aspetto vellutato al loro colore verde scuro.
Di semplice coltivazione, purché si tengano presenti alcune regole di base, tra cui quella di dare acqua in quantità moderata; la Peperomia, infatti, va annaffiata d'estate ogni 10 giorni, d'inverno ogni 15-20 giorni, evitando i ristagni idrici.
Richiede un buon grado di illuminazione; attenzione, però, a non esporla ai raggi diretti del sole. Deleteri per questa pianta da interni sono anche le correnti di aria fredda.
La temperatura ottimale è compresa tra i 15° e i 24°C.
Tra i diversi cultivar, è consigliata la Peperomia sandersii; le foglie verde scuro, arricchite da bande grigio-argento, e i fiorellini bianchi la rendono bella da vedere, in ogni stagione.
Sui ripiani più alti della libreria, meno facili da raggiungere da bambini e animali domestici, possiamo puntare, invece, su piante grasse a cascata, che hanno bisogno di scarse annaffiature, circa una volta al mese, e di temperature miti.
Un esempio? Il Lepismium bolivianum, un cactus che in primavera produce allegri fiorellini rosso-arancio. L'importante è ricordarsi di metterlo in un posto ombreggiato e in un terreno ben drenato.
E per un colpo d'occhio ancora più accattivante, possiamo scegliere dei portavasi decor da mixare, oltre che ai libri, a stampe astratte o botaniche e a oggetti di design.
Il divano è il protagonista assoluto della zona relax. Qui, ci rifugiamo dopo una lunga giornata di lavoro per guardare l'ultima puntata della nostra serie preferita, ascoltare un po' di musica, chiacchierare con gli amici.
Chi dispone di un salotto ampio e di soffitti alti può decidere di incorniciare quest'area con una o due piante di grandi dimensioni, da mettere proprio ai lati del sofà. Indicata, in tal senso, è la Howea, meglio nota come Kentia, una delle piante da interni più presenti nelle nostre case per la sua eleganza e facilità di coltivazione.
È una specie che si presta ad essere inserita nell'indoor, in quanto tollera sia gli ambienti poco luminosi che i microclimi caldi-secchi tipici delle abitazioni, soprattutto nel periodo invernale.
In genere, la temperatura ideale è intorno ai 21°- 24° C d'estate, mentre d'inverno è consigliabile che non scenda sotto i 15°C.
Considerando che le sue foglie sono molto larghe, hanno necessità di essere pulite periodicamente dalla polvere. Per far ciò, è possibile ricorrere a un panno morbido, bagnato con acqua tiepida, oppure alla classica doccia da fare dentro la vasca da bagno.
In alternativa, possiamo regalare un tocco tropicale alla parete vicino al divano o alla tv scegliendo una pianta di Banano. Coltivarla in casa non è difficile, a patto che vi siano le corrette condizioni climatiche e che vi si prestino le giuste cure colturali.
Per cominciare, va collocata in un luogo luminoso, ma non esposto alla luce diretta del sole. Fondamentale, inoltre, è che la stanza sia ben aerata. Attenti, però, alle correnti d'aria fredde che potrebbero inficiarne lo sviluppo. La temperatura ottimale è di 21°-24°C durante il periodo primaverile-estivo; in inverno, invece, è opportuno evitare che cali al di sotto dei 16°C.
Pure le innaffiature vanno regolate in base alla stagione; queste devono essere frequenti nei mesi caldi, mentre è raccomandato ridurle in quelli più freddi.
Da un punto di vista estetico, perché non abbinare la pianta di Banano a un portavaso di vimini? Sarà perfetto per riscaldare con gusto ogni tipo di arredamento.
Ricreare un angolo lettura è più semplice di quanto si possa immaginare.
È sufficiente sistemare una comoda poltrona e un tavolino vicino a una finestra, per sfruttare al massimo la luce solare, e il gioco è fatto. Anche in questo caso, perché non aggiungere un piacevole tocco green?
Un'idea è quella di dare vita a piccole composizioni di piante verdi sui davanzali delle finestre.
Chi ama le soluzioni essenziali ma fantasiose può preferire un assortimento di cactacee da scegliere tra specie di forme, grandezze, portamenti e tonalità differenti, disponendole su un vassoio di design o su una fetta di tronco, predisposta ad hoc.
Di norma, le succulente richiedono pochissime cure e possono essere facilmente inserite in qualsiasi stile di arredamento, sia in contesti ricercati che in quelli classici; basta giocare per abbinamento o contrasto con la scelta dei vasi. L'importante è prediligere le varietà senza spine, avendo l'accortezza comunque di tenerle lontane dalla portata di bambini e animali domestici.
Il Tacitus bellum, ad esempio, è una delle piante grasse da appartamento maggiormente conosciute e apprezzate. Le sue foglie di forma triangolare e di colore verde-grigiastro, riunite in rosette fitte, lo rendono molto scenografico. Inoltre, è una delle varianti che fiorisce di più durante il periodo primaverile-estivo, producendo fiori dai toni brillanti, che vanno dal rosa al rosso intenso.
Fiori recisi ed esemplari floreali possono trovare posto pure su mini tavolini e coffee table.
Tra le alternative più indicate troviamo la Clivia, la Gardenia, l'Amaryllis e la Violetta africana.
Negli ultimi anni è aumentato in maniera esponenziale il numero di persone che, per necessità o scelta, hanno predisposto un'area della casa all'organizzazione del proprio ufficio domestico.
Non tutti hanno la possibilità di avere una stanza ad hoc; molti, infatti, decidono di allestirlo in un angolo del living.
Persino in piccoli spazi è possibile ricreare un home office che risulti performante da un punto di vista funzionale e bello da vedere.
In tal senso, le piante hanno un ruolo fondamentale: aiutano a decorare con poco.
Ma non solo. Molte specie permettono di aumentare la produttività. In che modo?
Piante come la Tillandsia, ad esempio, riducono gli effetti delle radiazioni elettromagnetiche emesse da computer e dispositivi elettronici. Quest'esemplare è ideale anche per i pollici neri: vive senza terriccio, procurandosi l'umidità e i nutrienti necessari alla sua crescita dall'atmosfera, attraverso le sue foglie. In condizioni ambientali idonee, produce fiori dai toni vivaci e dal profumo intenso.
Alcune varietà sono capaci di diminuire i rumori di fondo. Piante da interni come il Ficus, la Sansevieria trifasciata, il Philodendron e il Pothos assorbono e poi riflettono o diffrangono le alte frequenze, attutendo vari tipi di rumore.
Altre piante che si adattano a un home office sono il Falangio, la Melissa, lo Spatifillo, la Felce di Boston, la Pachira, l'Epipremnum aureum e la Rhipsalis; quest'ultima, inoltre, riduce ansia e stress.
Infine, che ne dite di completare l'arredo del living con un centrotavola o un mazzo di fiori di stagione da mettere sul tavolo da pranzo?
Una semplice soluzione per rendere ancora più piacevoli i momenti di condivisione quotidiani, in compagnia dei propri affetti.
|
||