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Living, cucina e persino camera da letto: le piante invadono ogni angolo della casa, ora persino il bagno. Contrariamente all'opinione comune, alcune specie vegetali possono essere inserite in questa stanza, donandole un tocco di eleganza e profondità.
Bastano poche piante in bagno per farlo sembrare ancora più grande e accogliente, ma non solo.
Alcuni esemplari aiutano a migliorare la qualità dell'aria, assorbendo le sostanze tossiche volatili sprigionate dai detersivi per la pulizia del bagno e dai detergenti per la cura della persona, ma anche dalle lacche, dai solventi, dal legno trattato e dalle vernici dei mobili.
Il terreno dei vasi, inoltre, con i giusti ricambi di acqua e nutrienti, diventa un buon alleato per eliminare i cattivi odori.
Numerosi i benefici pure sull'umore. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che le piante aiutano a rilassarsi e rendono ottimisti. Un buon incentivo per cominciare e finire al meglio le nostre giornate in uno degli spazi domestici più adatti ad accogliere vari esemplari green.
A favorire la crescita e il mantenimento di piante e fiori sono le particolari condizioni di umidità presenti in bagno.
Complici docce e vasche, ogni giorno, questa stanza si riempie di vapore che si concentra su superfici, rivestimenti e sanitari, rendendola ideale ad accogliere le piante da appartamento, soprattutto di origine tropicale, abituate a una concentrazione di umidità medio-alta, compresa tra il 60% e l'80%.
Un altro aspetto da considerare è la temperatura. Nei bagni, può esserci un'escursione termica dovuta, da un lato, ai vapori prodotti dall'acqua calda e,dall'altro ai frequenti ricambi d'aria.
È bene, dunque, misurare la temperatura con un termometro, ricordando che le piante da appartamento provenienti da zone tropicali prosperano a una temperatura compresa tra i 15 e i 21°C, mentre le piante da fiore prediligono una temperatura più bassa, compresa tra i 10 e i 15° C.
Un discorso a parte merita la luminosità: in un bagno con una buona esposizione ci si può sbizzarrire a inserire una grande varietà di specie green. In particolare, il davanzale della finestra, la posizione in cui le piante ricevono la luce solare diretta, è ideale per le succulente come la kalanchoe, apprezzata per la sua robustezza, la facilità di crescita e la bassa richiesta di acqua.
Via libera poi a cactacee e bromeliacee epifite quali la guzmania, indicati pure il Capsicum annuum, meglio noto come peperoncino ornamentale, e i bulbi da fiore; qui le alternative sono tante, si va dai crochi ai giacinti, dai tulipani ai narcisi.
La luce solare filtrata, quella che attraversa una tenda o alberi prospicienti la finestra, invece, è la condizione preferita dalla maggior parte delle piante da appartamento, in quanto si avvicina molto alla luminosità delle foreste tropicali da cui queste provengono.
La scelta è davvero ampia; tra le specie floreali, ad esempio, troviamo la gardenia e molte varietà di orchidea.
Meglio evitare, invece, le piante dalle foglie vellutate, come le gesneria, che possono essere danneggiate dalla condensa del vapore acqueo.
Le stanze orientate verso nord, di norma, hanno una sola finestra o un lucernario, magari con vetri opachi, coperti da alberi o costruzioni vicine. La posizione ombreggiata, con luce indiretta, è indicata per le piante che crescono nel sottobosco della foresta, sempre protette dai raggi solari.
Tra le specie più comuni e suggestive con cui è possibile arredare una stanza da bagno poco luminosa troviamo l'aloe vera, il bambù, la begonia, la felce Nephrolepis Exaltata, il ficus benjamin, l'orchidea, la calathea e la sansevieria.
Inoltre, se l'ambiente è poco luminoso, possiamo aggiungere degli specchi che aumentano la luce disponibile, riflettendola e favorendo così la crescita delle piante.
È utile anche tinteggiare le pareti o rivestirle con materiali di colore chiaro (bianco, crema, giallo in tutte le sue tonalità) che riflettono la luce, rendendo il bagno ancora più confortevole e accogliente per noi e per le nostre piante.
Tante le soluzioni per regalare un tocco green persino a un bagno senza finestre.
In un ambiente cieco, infatti, esiste la possibilità di usare la luce artificiale per integrare e sostituire quella naturale.
In alternativa, per rendere il tutto ancora più semplice, possiamo mettere nella stanza un unico vaso con fiori recisi colorati.
Un'opzione originale poi è quella di appendere al soffitto, ad altezze diverse, piccoli mazzetti di piante officinali per profumare lo spazio, da sostituire una volta secchi.
Rivolti con le foglie e i fiori verso il basso, doneranno al nostro bagno un'allure romantica e bohémienne.
Persino una stanza da bagno di piccole dimensioni può essere arredata con le piante.
Tutti i bulbi da fiore, difatti, occupano poco spazio e possono essere inseriti in ambienti ristretti. In particolare, i bulbi possono essere coltivati con terriccio universale e contenitori privi di fori di drenaggio; si possono usare, quindi, vasi ornamentali di ogni tipo o riciclare, ad esempio, contenitori di porcellana.
Le piante bulbose, inoltre, richiedono un'irrigazione moderata e una luce solare filtrata, ad esempio da una semplice tenda.
Quali specie prediligere?
È possibile scegliere piante da fiore da interni come la violetta persiana, la browallia, l'anthurium, la campanula e la primula. Via libera alla coltivazione in bagno anche per la caladium, la coleus e la begonia rex.
Le specie vegetali e floreali che possiamo collocare nella stanza da bagno sono davvero tante, adatte a soddisfare varie esigenze pratiche ed estetiche, anche se non si possiede uno spiccato pollice verde.
Bastano pochi accorgimenti, infatti, per prendersi cura delle piante da bagno.
Innanzitutto, le annaffiature devono essere moderate, in quanto questo ambiente domestico già di suo risulta essere particolarmente umido. È consigliato intervenire quando il terriccio è secco al tatto, meglio al mattino quando l'attività delle piante è massima.
Pure l'apporto di sostanze nutritive deve essere limitato. Di norma, si concima in primavera e in estate, ogni due settimane, con concimi liquidi, ma solo per le piante in vasi di diametro superiore ai venticinque centimetri. Per le altre, è sufficiente il rinvaso una volta l'anno.
Almeno una volta al mese, invece, occorre pulire il fogliame delle piante da bagno, le quali tendono a sporcarsi più facilmente per gli schizzi di sapone, shampoo, talco o spray.
Se il fogliame è fitto, conviene immergere le foglie in acqua per non lavarle singolarmente.
È opportuno ricordare poi che tutte le piante hanno la tendenza a ruotare le foglie verso la fonte luminosa. Per ottenere uno sviluppo più armonioso, dunque, è necessario controbilanciare questa tendenza, girando periodicamente i vasi.
Dal tetto al pavimento, ogni angolo del bagno può essere arricchito con piante e fiori.
Nella zona beauty, ad esempio, si possono mettere delle piccole cactacee. Sul davanzale della finestra, invece, si può ricreare un colorato corner fiorito, sfruttando bottiglie e vasetti di vetro di diverse dimensioni da impreziosire con nastri di raso o con della corda.
Chi dispone di spazi più grandi, invece, può sfruttare l'area vicino alla vasca da bagno per posizionare dei vasi più grandi direttamente a terra; ideali le foglie di banano o di Monstera che regalano un suggestivo effetto jungle.
L'idea in più? Basta prendere un'asse di legno da dipingere con la nuance dominante della stanza o con il nostro colore preferito, poggiarla su una parte della vasca e metterci sopra piccoli esemplari green, ci sembrerà così di fare il bagno in un bosco o direttamente immersi nel verde di una foresta.
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